Quello che non sai sui pedoni a scacchi

“I pedoni sono l’anima degli scacchi”

Questa è la frase più celebre di uno degli scacchisti più famosi della storia: François-André  Philidor.

I pedoni sono una parte importante del gioco degli scacchi e non dovrebbero mai essere trascurati o sottovalutati.

Con un po’ di astuzia e strategia, possono diventare una forza potente sulla scacchiera.

Essi, infatti, creano minacce, attacchi al re avversario e possono essere molto pericolosi!

(per approfondire leggi questo articolo “modi per assaltare l’arrocco”)

Quest’oggi scoprirai dei lati da conoscere assolutamente per quanto riguarda questi piccoli, ma potenti, soldatini.

Le catene pedonali

L’apertura, in una partita a scacchi, è importante! (anche se meno rispetto al medio gioco e, soprattutto, al finale)

Essa, infatti, stabilirà quella che comunemente viene chiamata struttura pedonale e che può costituire una catena pedonale.

Una catena pedonale è una formazione continua di pedoni dello stesso colore.

Particolare importanza ha la  “scala”, cioè una catena in cui i pedoni sono disposti come i gradini di una scala. Ogni scala ha una punta e una base.

Ti faccio vedere un esempio:

In questa posizione ci sono due scale bianche (a2-e6 e h2-g3) e due scale nere (a7-d4 e h7-f5).

Ricorda che:

  • Una scala è tanto più sana quando ha uno zoccolo costituito da un pedone di banda (sulle colonne a o h) o costituito dalla sua base in coppia con un altro pedone.

In questa posizione specifica tutte le scale sono sane perché hanno un pedone di banda come zoccolo.

In quest’altra posizione…

Nessuna scala è sana tranne quella costituita dai pedoni g7 e f6 (infatti lo zoccolo è composto dalla coppia g7h7).

Le catene di pedoni sono una strategia molto importante a scacchi e meritano molta attenzione durante la partita.

Sono particolarmente utili per:

  • proteggere il re
  • aprire la strada ai pezzi per l’attacco
  • e creare una forte posizione di difesa.

Tieni presente che le catene di pedoni possono anche essere utilizzate contro di te, quindi è importante essere pronti a difendersi da questa minaccia!

Con la pratica e l’allenamento, potrai padroneggiare l’arte delle catene di pedoni e diventare un giocatore di scacchi ancora più forte!

Tuttavia, oggi ti darò degli spunti molto importanti che ti invito a leggere con attenzione!

La strategia elementare dei pedoni insegna che è opportuno attaccare le catene di pedoni alla base o, alternativamente, alla punta.

Per comprendere meglio questo aspetto ecco a te un esempio pratico:

A volte, la base della catena dei pedoni è difficile da raggiungere perché è in profondità nella posizione del tuo avversario.

Ad esempio, nella variante di spinta della difesa francese, il bianco stabilisce una catena di pedoni che si estende da b2 a e5.

Per far sì che il nero rompa la catena pedonale alla base, dovrebbe far arrivare il pedone “a” nella casa a3 e la vedo veramente difficile che ciò possa accadere!

Tuttavia, rompere una catena di pedoni è così importante che nella difesa Caro-Kann, il nero rinuncerà a un tempo e farà avanzare il pedone “c” da c6 a c5 poiché il bianco ha giocato solo mosse di pedone e il nero può permettersi di perdere un tempo.

C’è anche la tendenza a pensare che le catene di pedoni corrano lungo una diagonale. Ad esempio, c3, d4, e5 o f7-g6-h5.

A volte i collegamenti nelle strutture dei pedoni negli scacchi non sono così evidenti!

Beliavsky ha raggiunto questa posizione nella sua partita contro Yusupov

La catena di pedoni bianchi non è così ovvia!

In questa posizione, la catena di pedoni bianchi è e3-f4-e5, e il nero può attaccare la base solo con l’alfiere e la regina sulla diagonale a7-g1. 

In tal caso, il bianco difenderà facilmente il pedone con il re e la regina (poiché il nero non può impedire Rf3).

Perciò, invece di attaccare la base, Beliavsky ha deciso di attaccare frontalmente la struttura pedonale e ha giocato 28…g5. Questa avanzata di pedone porta al sacrificio temporaneo di un pedone, ma attiva la donna e l’alfiere del nero.

L’attività del pezzo nel finale, spesso, vale molto più di una pedina! Tra il pedone in e3 e l’alfiere campo chiaro, Beliavsky non riusciva a centralizzare i suoi pezzi. È passato dall’avere un pedone in meno a catturare l’alfiere campo chiaro in poche mosse!

La catena indica dove attaccare!

Ebbene sì, bisogna immaginare che la catena pedonale formi una freccia.

La freccia punta sul lato di re?

Benissimo, attaccherai sul lato di re!

Al contrario, attaccherai sul lato di donna.

Ti mostro un esempio per comprendere meglio questo concetto.

In questa posizione, tratta dall’apertura est indiana, il nero ha la catena pedonale che punta verso il lato di re. Infatti, attaccare il lato di re è proprio il suo piano.

Al contrario, il bianco ha la catena pedonale che indica verso il lato di donna e, come spiegato all’interno dell’articolo “come giocare contro la difesa est-indiana”, il suo piano è attaccare il lato di donna tramite la spinte di rottura c5 (spesso sostenuta da b4).

Chi è favorito? Nessuno!

Molti potrebbero pensare che il nero sia in vantaggio poiché i suoi pedoni indicano e permettono di attaccare a est, luogo in cui si rintana il re avversario, mentre il bianco deve attaccare a ovest, dove, se tutto gli va bene, riesce a guadagnare qualche pedone insignificante.

Questa è un errata concezione!

L’ attacco sull’ ala di donna è uno degli elementi più importanti nel gioco degli scacchi, ma allo stesso tempo è il meno utilizzato!

Perché la nostra attenzione deve essere indirizzata solo dove c’è il re?

Immagina che il bianco riesca a prendere i pedoni a7 e b7 del nero. Dopo potrebbe spingere i suoi pedoni a2 e b2, con la possibilità di promuovere a donna!

Mica male far promuovere un pedone nel medio gioco!

Per cui il bianco non sta male, deve solo ricordarsi di attaccare a ovest. Se infatti non segue il consiglio dei suoi pedoni, si ritroverà molto presto in cattive acque.

Da ciò si può stabilire che, in generale, puoi decidere il piano soprattutto analizzando la struttura pedonale e, in particolare, alla base di un piano c’è una spinta di rottura!

Ti ricordo che una spinta di rottura è semplicemente il contatto tra due pedoni di diverso colore!

La presa al varco

I pedoni hanno anche molti più poteri!

Uno tra questi è la presa al varco: una situazione in cui se un pedone del tuo avversario, muovendosi di due case, si affianca a un tuo pedone, lo puoi catturare come se si fosse mosso di una sola casa.

Per approfondire meglio questa spettacolare mossa, vedi “En Passant o Presa al Varco negli Scacchi”

La promozione

Un altro spettacolare potere dei pedoni è la promozione!

Quando un pedone raggiunge l’ottava traversa (per il bianco) o la prima (per il nero), i pedoni hanno il potere di trasformarsi in un qualsiasi pezzo, leggero o pesante (alfiere, cavallo, torre o donna).

Ovviamente si tende a promuovere sempre a donna, poiché è il pezzo di maggior valore!

Tuttavia, ci sono casi in cui non conviene assolutamente promuovere a donna!

Per scoprire il perché e approfondire bene il concetto, ti invito alla visione di questo articolo:

=> “La promozione”

La forchetta

Altro speciale potere dei pedoni è quello della “forchetta”: ovvero una situazione in cui un tuo pedone attacca due pezzi, in contemporanea, del tuo avversario:

In questo modo perderà inevitabilmente del materiale!

Per approfondire, vedi “L’Attacco Doppio e la Forchetta”

 Ottimo, spero di averti fornito informazioni utili con questo articolo, buon divertimento:)

2 Commenti

  1. angelo

    Complimenti per l’ articolo srcitto molto bene ( chiaro e semplice).

    Rispondi
  2. Christian

    Grazie mille Angelo… I tuoi commenti mi fanno capire che faccio qualcosa di buono =)

    Rispondi

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