Come giocare il gambetto Evans

Hai mai sentito parlare del gambetto Evans?

Se sei un appassionato di scacchi, probabilmente sì.

Questo gambetto è stato inventato dal celebre giocatore britannico Captain Evans nel XIX secolo ed è stato utilizzato con grande successo da molti grandi maestri nel corso degli anni.

Infatti, è un gambetto molto pericoloso per il nero!

Ma non basta solo conoscerlo, devi sapere come giocarlo con successo. In questo articolo, ti spiegherò tutto quello che c’è da sapere sul gambetto Evans!

Iniziamo subito!

Mosse caratteristiche

Le mosse che caratterizzano il gambetto Evans riguardano l’apertura italiana. In particolare…

Il bianco, spingendo in b4, lascia un pedone in presa.

Ma come mai il bianco dovrebbe sacrificare un pedone?

Lo fa per prendere il controllo del centro e per attivare velocemente i suoi pezzi!

Come puoi notare il bianco è già pronto per arroccare, mentre il nero ha ancora da sviluppare un pezzo per poterlo fare!

Ciò porterà a degli attacchi aggressivi!

Gambetto Evans accettato, Cxb4

Se il nero decide di accettare il gambetto con Cxb4…

Il bianco ottiene subito la parità con un pedone in meno. Tuttavia, il bianco godrà di un ottimo controllo del centro!

Infatti, dietro a questa idea di sacrificio, c’è sempre l’idea di giocare c3-d4!

A questo punto la posizione è considerata pari dal motore. Tuttavia, il bianco ha una posizione che dà più iniziativa.

Ha più spazio, il re è al sicuro e i pezzi sono più attivi! Basti pensare a Db3 e Aa3:

A questo punto il nero deve giocare in maniera super precisa. Perché su una mossa che sembra normale come Cf6…

Come hai visto il bianco prende immediatamente le redini della posizione e con la sua aggressività riesce, anche grazie all’apertura della colonna “e”, a mettere il re avversario in una posizione veramente brutta ed esposta agli attacchi del bianco.

Così facendo il bianco ha una posizione con un ottimo vantaggio posizionale.

Se invece il nero è preciso e, invece di giocare Cf6, gioca d6…

E anche qui il bianco è preferibile per via dello spazio. Inoltre, l’inchiodatura del cavallo in f6 è un punto a favore del bianco.

Gambetto Evans rifiutato

Oltre che accettare il gambetto, il nero può anche rifiutarlo. Non è costretto a catturare in b4!

Ad esempio, può giocare Ab6:

A cui segue la spinta a4 per minacciare a5, intrappolando l’alfiere. Vediamo come può continuare la partita!

Questa spinta in d6 è molto interessante perché, dopo la cattura del pedone “d”, il bianco riesce a tappare l’alfiere campo chiaro del nero, che farà fatica a essere sviluppato!

A questo punto il bianco sta bene. Ha una struttura pedonale migliore e in più ha una debolezza su cui puntare: il pedone a6.

Detto ciò, il gambetto Evans rifiutato non ti deve far paura poiché da bianco si ha un buon gioco e spesso si passa in una posizione a tuo favore.

Gambetto Evans accettato, Axb4

Una delle mosse sicuramente più giocate è accettare il gambetto con Axb4!

Seguendo l’idea citata prima, con l’idea di spingere i pedoni con la sequenza c3-d4…

A questo punto, con l’alfiere minacciato, il nero ha diverse possibilità:

• Aa5
• Ac5
• Ae7

Ti faccio vedere ora come rispondere al meglio in ognuno di questi casi, per essere preparatissimo a ogni risposta del tuo futuro avversario!

Partiamo dalla meno forte per il nero: Ac5

Ebbene sì!

La mossa corretta, dopo Ab5+, è proprio Rf1.

Sembra una brutta mossa per via del fatto che si perde la possibilità di arroccare.

Tuttavia, non lo è!

L’obiettivo in questa posizione è attaccare il re avversario e Rf1 è una mossa teorica.

Ecco come può continuare la partita…

In questa linea, il bianco aggredisce in maniera super violenta il centro con i suoi pedoni.

Inoltre, riesce ad avere il controllo totale della posizione e grazie a un attacco di scoperta riesce a guadagnare un pezzo netto (in caso l’avversario veda la tattica).

Tuttavia, in risposta ad a3, l’alfiere non è obbligato ad andare in a5. Può anche andare in e7!

Ecco come continuare!

Il piano del bianco è sempre stato lo stesso. Ovvero attaccare il centro con le spinte dei pedoni “e” e “d”.

Grazie all’attività della donna e al fatto che il re del nero è ancora al centro, il bianco è riuscito a guadagnare un pezzo.

Ma ora torniamo indietro e vediamo Ae7.

Ae2 è una mossa importante poiché il bianco ha già dato un pedone, perciò è bene mantenere almeno la coppia degli alfieri!

Ti ricordo che la coppia degli alfieri è considerato un vantaggio. Poiché insieme, i due colleghi, possono essere davvero molto forti.

In questa linea, si sacrifica tranquillamente il pedone per l’attività dei pezzi.

Infatti, il nero si ritrova a giocare Rf8 per via del fatto che il bianco minaccia Ab5+ con attacco di scoperta sulla donna!

Questa posizione è valutata “pari” dal motore, tuttavia si può dire che il bianco sta un po’ meglio per il fatto che ha il re al sicuro!

Il re del nero invece è posizionato in una posizione peggiore.

Ti ricordo che la sicurezza del re è importantissima a scacchi. Perciò ti consiglio di vedere l’articolo “indebolimento dell’arrocco”.

Andiamo a vedere ora la variante principale con Aa5.

Questa è la mossa più giocata e se il nero gioca bene, riesce a mantenere la posizione molto equilibrata. Andiamo a vedere come giocare in questo caso!

In questa linea, purtroppo, il bianco ha dovuto cedere la coppia degli alfieri!

Tuttavia, si ritrova in una buona posizione! Data soprattutto dal fortissimo avamposto di cavallo in d5.

Per sapere di più riguardante al tema dell’avamposto, ti consiglio di vedere l’articolo dedicato “Gli avamposti a Scacchi”.

Al posto di giocare la spinta in d6, il nero può anche decidere di catturare il pedone in d4…

E qui si hanno ottime chance di mettere in difficoltà l’avversario, anche per via del fatto che il re è ancora al centro!

Ottimo, ora hai delle solide basi per poter giocare il gambetto Evans!

Come hai visto, se si ritrova in territori sconosciuti, il nero può addentrarsi in delle posizioni parecchio svantaggiose!

Ciao e a presto!