Caro scacchista, benvenuto!
Sei pronto ad affrontare il tuo avversario con una strategia difensiva potente ed efficace?
Se sì, allora hai fatto bene a cliccare su questo articolo.
Oggi ti guiderò attraverso i segreti della difesa Pirc, un’apertura che ti permetterà di sfidare i tuoi avversari con decisione e padronanza.
Questa difesa è stata utilizzata da grandi campioni come Bobby Fischer e Garry Kasparov, dimostrando la sua validità e la sua efficacia a livello professionale.
Nel corso di questo articolo, ti farò esplorare le fondamenta della difesa Pirc e imparerai come applicarla nel modo più efficace.
Ti mostrerò le mosse chiave, le strategie del medio gioco e i possibili sviluppi posizionali che renderanno la tua difesa inarrestabile.
Che tu sia un principiante o un giocatore più esperto, questa guida ti darà gli strumenti necessari per sfruttare al massimo questa potente arma a tua disposizione.
Senza ulteriori indugi, immergiamoci nel meraviglioso mondo della difesa Pirc e scopriamo come questa apertura può portare il tuo gioco a nuovi livelli.
Sei pronto? Allora iniziamo!
Mosse caratteristiche
Ecco qui che mosse che caratterizzano la difesa Pirc, una scelta non convenzionale rispetto alle più comuni risposte come 1.e5 o 1.c5, ad esempio.
Perciò, il nero opta per la mossa d6, che conferisce un tono più pacato e tranquillo alla partita.
Questa mossa, combinata con la successiva spinta in g6, crea una posizione solida per il nero.
C’è un’altra buona notizia!
La difesa Pirc dimostra una notevole flessibilità, poiché può essere adottata anche in partite che si aprono con 1.d4, ovvero partite di donna.
Continuazioni principali per il bianco
Una volta arrivati nella posizione caratteristica della difesa Pirc, il bianco ha la possibilità di giocare 4 mosse principali: f4, Cf3, g3 e Ag5.
Esaminiamo ora una per una queste mosse per comprendere a fondo le idee strategiche dietro di esse.
Continuazioni principali per il bianco: Cf3
Iniziamo esaminando la mossa Cf3, che molto probabilmente il tuoi avversari giocheranno nella maggior parte dei casi.
L’idea di fondo di questa variante con la mossa Cf3 è quella di giocare la spinta c6.
Con c6, il nero prepara il successivo avanzamento in b5, che mira a creare un’espansione sul lato di donna.
Questo può portare a un gioco dinamico e a una possibile controffensiva.
Ovviamente l’idea successiva sarà quella di devastare questo lato della scacchiera con ulteriori spinte…
Tuttavia, prima di procedere con ulteriori spinte sul lato di donna, è consigliabile concentrarsi sulla conquista del controllo del centro.
Una mossa strategica da considerare è Cbd7, che ti permette di sviluppare il cavallo e preparare l’aggressiva spinta in e5.
Attraverso questa serie di mosse si creeranno probabilmente delle colonne aperte, che offriranno l’opportunità di sfruttare la potenza delle torri.
Queste colonne potranno essere utilizzate per esercitare pressione sul territorio avversario e, allo stesso tempo, sono pronte a fornire un supporto all’attacco sul lato di donna in caso di necessità.
Continuazioni principali per il bianco: g3
Andiamo a esaminare ora la variante con g3!
Chiaramente, l’obiettivo di questa mossa è posizionare l’alfiere campochiaro nella casa g2, consentendogli di dominare un’ottima diagonale.
Inoltre, se ci fai caso, questa mossa rappresenta una risposta speculare a quella del nero.
Ecco come può continuare la partita…
In questa linea la spinta di rottura e5 viene eseguita prima.
Va tenuto presente che questa apertura è molto solida e facile da imparare, tuttavia il bianco gode di un vantaggio nel controllo del centro, grazie alla presenza dei solidi pedoni centrali.
È perciò fondamentale non rimanere sulla difensiva, ma combattere per il controllo del centro al fine di evitare che l’avversario guadagni un’eccessiva superiorità.
Le principali spinte di rottura nella difesa Pirc sono rappresentate da e5 e c5.
Ci tengo a farti capire che almeno una di queste due spinte va fatta assolutamente!
A questo punto della partita il bianco può giocare h3:
Questa spinta viene eseguita per evitare che, dopo aver sviluppato l’alfiere in e3, si possa giocare Cg4 per minacciare la cattura!
Il fatto di scambiare il cavallo per l’alfiere sarebbe molto buono, in quanto evita lo sfianchettamento con Ah6 visto nella linea precedente con Cf3. Ti ricordo che l’alfiere in g7 è molto forte, sia per la difesa del re, sia per la lunga diagonale che esso controlla!
Per questo motivo è bene evitare di farsi cambiare l’alfiere!
Ma torniamo a noi…
Dopo la spinta h3 ci sono due mosse che ti consiglio: Cc6 e c6.
Ti faccio vedere prima Cc6…
Come puoi vedere, in questa linea si cerca di mettere sempre più pressione al centro!
L’altra possibilità, come detto prima, è quella di giocare la spinta c6.
Questa mossa ha lo scopo di espandersi sul lato di donna con la tipica spinta in b5.
Se l’avversario, non intuendo questa idea, semplicemente arrocca, allora b5 prende molto spazio!
Se invece l’avversario intuisce l’idea e spinge in a4…
Continuazioni principali per il bianco: f4
Ti porto ora alla scoperta di un’altra possibilità per l’avversario: la spinta f4.
Questa spinta ha lo scopo di intensificare il controllo del centro!
Ma vediamo come può continuare la partita…
Ebbene sì!
Visto che il bianco, tramite la spinta f4, ha aggiunto un ulteriore pedone al controllo della tipica spinta di rottura e5, si attua l’altra spinta di rottura vista prima, ovvero c5!
Inoltre, il cavallo è stato posizionato in a6 per sostenere ulteriormente questa spinta.
Vediamo come può continuare la partita…
A questo punto i piani rimangono sempre gli stessi.
L’idea infatti è quella di giocare Cc7, a6 e b5 per invadere il lato di donna…
Inoltre, un’altra idea è quella di spostare il cavallo da f6, in maniera tale da liberare il raggio d’azione del forte alfiere, e giocare e6 per cercare di rompere la struttura pedonale avversaria al centro scacchiera.
Se stai facendo un po’ di fatica a seguirmi per via delle coordinate della scacchiera, ti ricordo che ho scritto un articolo completamente dedicato a questo aspetto, eccolo qui: “La notazione scacchistica”.
Continuazioni principali per il bianco: Ag5
Ora ti porto alla scoperta dell’ultima mossa principale che ha a disposizione il bianco per giocare contro la difesa Pirc: Ag5.
Ma vediamo come rispondere in questo caso!
Con Dd2 già si incominciano a percepire le sorti della partita!
Infatti, si intuisce che l’intenzione del bianco è arroccare lungo e creare una posizione con arrocchi eterogenei, dove gli attacchi con i pedoni sulle ali ne fanno da padrone.
Tuttavia, per evitare una partita molto agguerrita, un’idea può essere…
Una buona idea è quella di catturare l’alfiere camposcuro, in quanto il nostro alfiere non avrà più il suo diretto nemico e sarà più efficiente.
Arrivati a questo punto, la posizione per il nero è buona!
Guarda l’alfiere, non è niente male vero?
Inoltre, questo alfiere può essere utilissimo per possibili future combinazioni tattiche…
In merito a ciò, ti consiglio la lettura di questo articolo: “Perché è importante risolvere problemi e dove esercitarsi”.
Inoltre, i piani del nero sono abbastanza semplici: arroccare lungo e posizionare le torri sulla colonna semi aperta…
Un altro aspetto da considerare è quello di riposizionare il cavallo!
Conclusioni
Ottimo, ora hai una bella infarinatura sulla difesa Pirc, sulle sue principali linee e sui possibili piani!
Ti consiglio di giocarla poiché, come hai potuto notare, non è difficile da imparare e i piani di gioco sono abbastanza semplici.
E tu, cosa ne pensi di questa difesa? Fammelo sapere qui sotto nei commenti!
Ci sono parecchie inesattezze in questo articolo. Innanzitutto il Sistema Coccodrillo non prevede il fianchetto di Re quindi ha poco a che vedere con la Pirc. In secondo luogo Guenther kaiser attualmente è quotato 1910 punti Elo Fide quindi è una discreta Prima Nazionale mentre all’epoca M.C. era già uno dei giocatori più promettenti.
Detto questo è abbastanza semplice trovare gli errori nel gioco del Bianco. Ad esempio uno è non aver giocato h3 per impedire il salto di Cavallo in g4. Un altro è non aver cambiato in e5 appena ne ha avuto la possibilità.
Un’ultima considerazione: la mossa Ac4 solitamente nella Pirc non funziona. Ci sono motivazioni strategiche e tattiche che lo confermano. Dal punto di vista tattico, ad esempio, un Ac4 si espone prima o poi allo pseudo sacrificio Cxe4 seguito dalla spinta in d5. Di solito questo Alfiere deve andare in d3. Può anche andare in e2 ma il Nero dispone della spinta in c5. Ecco perchè abitualmente se il B. vuol giocare Ae2 lo fa precedere da Ae3.
inanzitutto se il titolo del libro è “difesa coccodrillo, pirc 3)… c6 B-07” un motivo ci sarà, secondo non ho mai detto che il gioco del bianco sia stato perfetto e come ha detto kasparov è impossibile giocare una partita senza commettere errori,inoltre la mia era solamente una partita dimostrativa per far vedere come si possa demolire il centro ideale. infine l’Ac4 è presente nella seguente continuazione: 1 e4 d6 2 d4 Cf6 3 Cc3 g6 4 f4 Ag7 5 Cf3 Ag4? (c5) 6 h3 Ad7? (Axf3) 7 e5! Ch5 8 Rf2! f5? (Af8) 9 Ac4 Ah6 10 e6 Ac8 11 g4!ed il bianco ha un vantaggio decisivo. Infatti se Axf4 12 gxh5 Axc1 13 Dxc1 c6 14 Dh6! d5 15 hxg6 dxc4 16 g7 Tg8 17 Dh5#
cordiali saluti
daniel
Il motivo c’è ed è rivelato da quel B-07 che è la sigla dell’Enciclopedia che racchiude tutte le difese che insiano con 1.e4 d6, sia che il Nero apra il fianchetto di Re oppure no. Nella Difesa Coccodrillo ( nome inventato da De Santis perchè in campo intrenazionale è conosciuta come Czech Defence o Prybil Defence) il Nero gioca 3.., c6 con l’idea di giocare Da5 e non apre il fianchetto di Re.
Per quanto riguarda la mossa Ac4 nell’Attacco Austriaco, ti ribadisco che è una linea minore che non si vede giocare quasi mai nei tornei, soprattutto ad alto e medio livello. Nei tornei sociali si vede giocare di tutto ma quelli non fanno testo.
Se vuoi vedere perchè Ac4 è così rara basta che consulti il libro “Largo alla Pirc” edito dalla Prisma. Il tuo esempio non è significativo perchè il B. gioca Ac4 dopo che il Nero in sole 9 mosse ne ha già fatte 3 da punto interrogativo.
Sembra ti sia ispirato all’articolo che scrissi mesi fa sul mio blog che oramai aggiorno sempre di meno…
http://pensieriscacchistici.wordpress.com/2011/01/09/controllo-del-centro-e-coppia-degli-alfieri-a-lezione-dal-wonderboy-magnus-carlsen/
Scrissi questo articolo non per soffermarmi sull’apertura, ma per far evincere come il giovanissimo Magnus, 10 anni, aveva già un gran bagaglio di conoscenze strategico/posizionali…;-)
Ciao.
se è x questo ank la difesa pirc e la difesa moderna sn due cose diverse…
La Difesa Pirc serve esclusivamente a contrastare la potente coppia d’Attacco e4 e d4 ad Inizio partita. In qualsiasi altra circostanza é preferibile adottare un’altra apertura o simile alla Pirc, come “La Coccodrillo”.