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10 Suggerimenti per Vincere a Scacchi

Gli scacchi sono un gioco di ragionamento. Tattica, Strategia, conoscenza e valutazione della posizione. L’intelligenza conta poco. Quello che conta invece è il tuo grado di preparazione del gioco.

Ogni partita di scacchi è formata da tre fasi:

  • apertura;
  • mediogioco;
  • finale.

In realtà non tutte le partite riescono ad arrivare al mediogioco o al finale. Alcune finiscono in apertura ed è il caso delle miniature.

Durante l’apertura i giocatori dispongono le proprie forze in modo tale da prepararle allo scontro. È il momento in cui i pezzi leggeri come cavalli e alfieri scendono in campo. Nel mediogioco, invece, i giocatori realizzano piani d’attacco e di difesa, cercando di metterli in pratica il più velocemente possibile. Nel finale, quando sono rimasti pochi pezzi sulla scacchiera, anche i Re – pezzo fino ad ora tenuto al sicuro – si unisce all’attacco.

Man mano che il gioco continua, ogni giocatore cercherà di catturare più pezzi possibili dell’avversario in modo tale da indebolire le difese e gli attacchi avversari. Normalmente a scacchi vince con chi è col maggior numero di pezzi.

Bene, basta premesse! È il momento di partire subito con i nostri 10 suggerimenti per vincere a scacchi. Partiamo con il primo!

1. Guarda la mossa del tuo avversario

L’errore più comune commesso dai principianti è quello di vedere la scacchiera in un’unica direzione. Hanno in mente un piano, e cercano di realizzare quel piano indipendentemente dalle mosse che fa l’avversario. Il problema è che anche l’avversario ha un piano! Non puoi non considerare le mosse dell’altro giocatore, altrimenti finisci per sottovalutare una data situazione e questo potrà costarti molto caro. Solo difendendoti e prendendo le giuste precauzioni sarai in grado di mettere in atto la tua strategia. 

Guarda questa partita che ho giocato con il Bianco. Si trattava di una partita lampo. Entrambi abbiamo commesso molti errori ma la mosse del mio avversario alla dodicesima è stata la peggiore. 

Sono certo che il mio avversario non aveva considerato la mia mossa d’Alfiere. Si era concentrato nel togliere quel cavallo da d7, in modo tale da avere più spazio e allo stesso tempo proteggere il cavallo in g8, che non si è accorto dello scacco matto in f7.

2. Fai la mossa migliore 

Non importa fare 20 mosse perfette a scacchi. Conta farne anche solo 1 sbagliata. È questa la dura realtà. È perciò importante riuscire a fare sempre buone mosse e per farlo ti consiglio di seguire questo script di domande:

  • Il pezzo che intendo spostare andrà in una casa migliore rispetto ad adesso?
  • Tutti i miei pezzi sono difesi o c’è qualche pezzo sospeso?
  • Il pezzo che sto spostando nella nuova casa, può essere catturato da un pezzo avversario?
  • Sto coordinando al meglio i miei pezzi?
  • Che piano ha il mio avversario? Sto prendendo provvedimenti?

Più domande ti fai, e più riuscirai a trovare la mossa migliore. Ti lascio ora con una simpatica frase di Lasker:

Quando vedi una buona mossa non farla. Cercane una ancora più forte!

Guarda questo esempio:

attacco-doppio-scacchi

Tocca al Bianco. Il Nero ha appena catturato il pedone in d4 e il Bianco potrebbe ricatturarlo. Però c’è di meglio… guarda bene… 1. Cc7+! Scacco di Cavallo in c7 e attacco doppio tra Re e Regina.

3. Cerca di avere sempre un piano

Avere un piano è quello che fa la differenza fra un giocatore amatoriale e un professionista. Senza un piano, si muovono i pezzi senza un fine. Con un piano, i pezzi vengono coordinati verso un obiettivo comune. Il piano dunque rende in automatico il tuo schieramento più coordinato. 

Il piano deve però essere realizzabile e a breve termine. Un errore comune tra i principianti è quello di pensare e cercare di attuare piani irrealizzabili pensando che intanto il nostro avversario vada in stanby. Anche il nostro avversario muove nel frattempo!!

Guarda questo diagramma:

attacco-di-torre

Qui il Bianco sta leggermente meglio. Il tratto però spetta al Nero. Nel piano del Nero, la torre si sposterà in questo modo. Da h8 andrà in h6 e da h6 andrà in g6, andando così ad attaccare sulla debolezza in g2 del Bianco.

L’idea tutto sommato non è neanche male ma cosa c’è che non va? C’è che il Nero non ha considerato che in queste due mosse possono cambiare un mucchio di cose! Per esempio il Bianco potrà arroccare corto o lungo, potrà creare attacchi forti con la spinta del pedone in e5 e infine potrà sfruttare la diagonale d5-a8 a suo favore con attacchi di Donna. Insomma, prima di scegliere un piano, bisogna prima verificarne la sua fattibilità. 

4. Conoscere il valore dei pezzi

Quando stai dando in pasto un tuo pezzo per catturarne uno del tuo avversario, devi sapere se da questa “trattativa” ci stai guadagnando o meno. Immagina di avere un esercito fatto da 16 soldati. Di questi 16, uno è il capo. Si tratta del condottiero più esperto che è sopravvissuto a decine di battaglie. Sarebbe una buona mossa darlo al tuo avversario in cambio di un soldato alle prime armi? Certo che no!

Ecco perché devi conoscere il valore di ogni singolo pezzo senza lasciarti cogliere troppo dalle emozioni. In modo approssimativo possiamo dire che:

  • il pedone è il pezzo che vale meno di tutti ed è quello che viene sacrificato più facilmente (dai un’occhio al Gambetto del centro nel nostro corso sulle aperture);
  • il Cavallo e L’alfiere hanno pari valore e valgono all’incirca quanto 3 pedoni;
  • la Torre vale ancora di più e vale all’incirca quanto un Cavallo e un Alfiere più 2 pedoni;
  • la Donna vale ancora di più. È il pezzo più forte degli scacchi e devi averne molto cura. Vale quanto due Torri.

conoscere-valore-pezzi

Questa è una situazione tipica dove il Bianco cambia sia l’Alfiere e il Cavallo su f7 credendo di andare in vantaggio. In realtà il Bianco non ha nessun beneficio da questa mossa.

5. Sviluppati velocemente e in modo coordinato

Uno degli elementi più importanti negli scacchi è il tempo. “Tempo” non inteso come tempo sull’orologio ma come numero di mosse. Se per ottenere una determinata posizione del mio esercito posso metterci sia 3 mosse che 6, mi conviene scegliere la soluzione da 3 mosse. Questo perché così facendo non darò troppe possibilità al mio avversario di espandersi. Ricordati sempre che ad ogni mossa tua ne corrisponde una dell’avversario.

Molti giocatori inesperti si affezionano ad un pezzo e muovono sempre lo stesso in apertura facendolo andare da una parte all’altra della scacchiera perdendo un mucchio di tempo come in questo esempio:

Il Bianco è così tanto affezionato al suo Alfiere che non può fare a meno di muoverlo. Peccato che così facendo ha regalato dei tempi gratis al proprio avversario, permettendogli di creare una buona struttura pedonale

Altro errore tipico è quello di far uscire il pezzo più forte (la Regina) sin dalle prime mosse. È allettante l’idea ma poco intelligente. È vero che la Regina è il pezzo più forte ma essendo tale è anche il pezzo più vulnerabile. Mettere la Regina al centro della scacchiera quando sono presenti ancora tutti i pezzi sulla scacchiera sarebbe come uscire con la Ferrari in pieno traffico di punta a Roma. La possibilità di prendere una botta o che si righi è altissima.

6. Controlla il Centro

Uno degli aspetti teorici più importanti degli scacchi (anche se recentemente diverse Difese hanno mostrato come è possibile controllare il centro anche dalla distanza. Lo dice anche Alekhine nel suo libro Gli scacchi Ipermoderni). Tuttavia se sei all’inizio è bene che tu ti avvicini comunque a questo concetto. Il settore più importante della scacchiera è il centro. È lì che accadono le cose ed è il centro che devi occupare con i tuoi pedoni.

Proprio come ad un negozio conviene essere in centro per il maggior numero di affluenza di persone, la stessa cosa i tuoi pezzi – ma soprattutto i tuoi pedoni – devono essere posizionati al centro. Il Centro della scacchiera è dato dalle case e4-d4-e5-d5.

pedoni-al-centro

2 Soli pedoni al centro sono in grado di controllare la case centrali e quelle semi-centrali: e5-d5-c5-f5. I pedoni inoltre limitano anche l’attività dei pezzi:

pedoni-al-centro-cavallo

Dopo la spinta del pedone bianco da e4 a e5 il Cavallo Nero è costretto alla ritirata in g8.

7. Tieni il tuo Re al Sicuro

Il Re è il pezzo più importante di tutto il tuo schieramento. Se il tuo avversario mette in Scacco Matto il tuo Re hai perso la partita. Ecco perché è importante pensare alla protezione del Re sin dalle prime mosse. Una delle tecniche più rapide per mettere il Re al sicuro è tramite l’arrocco

Grazie a questo strumento il Re può mettersi subito al sicuro, lontano dal Centro scacchiera e allo stesso tempo può mettere la torre in una posizione attiva.

Una volta che hai arroccato, dovrai fare molta attenzione a muovere i pedone dell’arrocco. Ogni movimento di pedone crea una debolezza. Questa debolezza potrà essere sfruttata dal tuo avversario per creare combinazioni d’attacco.

In questa posizione il Bianco ha spinto senza alcun timore i pedoni dell’arrocco ed ora si ritrova con molte debolezze. Il pedone in g3 è indifeso (poiché il pedone in “h” non è più in h2 ma in h3. Il pedone stesso in h3  è indifeso ed è a tiro dell’Alfiere nero in c8 tramite un attacco a raggi-X.

8. Conosci quando scambiare i pezzi

Nel punto numero 4 abbiamo parlato del valore dei pezzi. È bene però che tu sappia che questo è un valore relativoCiò significa che a seconda della situazione, un pezzo può valere di più o di meno. Nel momento in cui ti rendi conto che il tuo Cavallo vale di meno di un Cavallo dell’avversario, è il momento di cambiarlo.

attaccare-cavallo-scacchi

Muove il Nero. 

Il Bianco ha un Cavallo fortissimo in d5 che controlla molte case importanti. Il Nero può cambiare il suo cavallo in b6 con il Cavallo in d5 del Bianco. D’altronde non si vede in che altro modo quel cavallo potrebbe essere d’aiuto all’azione.

Regola generale: se hai l’iniziativa cerca di non scambiare mai i pezzi.

La forza di un attacco sta nei pezzi stessi. Nel momento in cui il numero dei pezzi diminuisce, diminuiscono anche le possibilità e le combinazioni possibili per sferrare un attacco vincente. Perciò se stai portando avanti un attacco e i tuoi pezzi sono molto attivi, cerca di non scambiare i tuoi pezzi attivi con quelli passivi del tuo avversario.

9. Pensa già al finale

Molte partite di scacchi vengono decise nella fase finale del gioco. Sapere perciò in che modo arriverai al finale è un buon modo per capire se ti troverai in vantaggio o in svantaggio.

Inoltre puoi anche progettare con quali pezzi trovarti nel finale. Nei finali gli Alfieri sono molto forti perché sono in grado di andare da una parte all’altra della scacchiera in una sola mossa mentre i Cavalli sono un po’ più lenti. Tuttavia l’Alfiere non può mai cambiare il colore della propria diagonale e questo può essere un limite. Devi analizzare caso per caso e capire quali cambi ti conviene fare.

Anche la struttura pedonale è fondamentale per i finali. Se arrivi in un finale con una struttura pedonale migliore hai buone probabilità di vincere. Dei pedoni incolonnati hanno poca efficacia e sono anche facili prede:

impedonatura-scacchi

Il Bianco e il Nero hanno lo stesso  numero di pedoni ma il Nero ha una struttura pedonale migliore. Il Bianco ha due impedonature e diverse isole di pedoni. La catena di pedoni del nero invece è più solida e omogenea. In questa situazione il Nero è in leggero vantaggio.

10. Guarda sempre tutta la scacchiera

Spesso ci focalizziamo troppo nel settore della scacchiera dove stanno avvenendo attacchi a sacrificiNel farlo, ci dimentichiamo di tutti gli altri pezzi posizionati negli altri angoli della scacchiera. Questo è un problema, a maggior ragione se i pezzi che ci siamo dimenticati sono pezzi che hanno una lunga gittata (come l’Alfiere o la Torre). Anche se ci siamo dimenticati di questi pezzi dell’avversario, questi sono attivi anche dalla distanza e possono contribuire all’attacco!

Quando sei inoltre in una posizione di vantaggio non rilassarti mai. Ho visto troppe partite in cui i ruoli si sono ribaltati per via del fatto che il giocatore in vantaggio aveva sottovalutato la posizione e le minacce che poteva mettere in atto l’avversario.

Consiglio: se ti trovi in una posizione migliore, fai molta attenzione! Una mossa affrettata potrebbe gettare via tutto il tuo vantaggio vinto duramente. Anche mentre stai realizzando i tuoi piani che sembrano portarti alla vittoria, devi sempre fare attenzione alle minacce del tuo avversario.

Se sei all’inizio di questo fantastico percorso ti consiglio di partire da qui

2 Commenti

  1. Claudio

    Complimenti una sintesi perfetta dell’intera panoramica del corretto pensiero e approccio scacchistico alla partita.Sui singoli temi poi ciascuno potrà cercare gli approfondimenti nella vasta bibliografia odierna.

    Rispondi
  2. giovanni

    grazie

    Rispondi

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