Partita Commentata: Brunno – Petruccioli

Questa partita ha bisogno di una introduzione. Brunno è uno dei quattro giocatori che hanno accettato di farsi seguire da me per cercare di progredire fino alla categoria di 1° Naz. ed è anche l’unico che, fin’ora, ha accettato di commentare una partita per Mattoscacco. Perché abbia scelto proprio questa non mi è dato saperlo…

La partita che state per vedere è stata giocata al Campionato Regionale del Molise dopo sole due settimane che Brunno ed io avevamo iniziato la preparazione, quindi eravamo molto indietro. Inoltre Brunno non aveva partite recenti e le uniche due che era riuscito a trovare si erano rivelate poco utili. Quindi gli ho detto che avevamo bisogno di un “punto zero” dal quale partire per capire pregi e difetti del suo gioco. Le partite di questo torneo avrebbero costituito il “punto zero”.

L’unica mia disposizione era stata quella di mettere da parte le sue aperture “universali ( 1. g3 col Bianco e 1.. g6 col Nero) e giocare sempre 1. e4 col Bianco e col Nero giocare 1. e4 e5 senza preoccuparsi del risultato. All’inizio Brunno si era dimostrato un po’ restio ad abbandonare il Fianchetto di Re, che gli dava sicurezza, per affrontare i giochi aperti ma alla fine si è convinto.

Ovviamente eravamo consapevoli dei rischi che avremmo corso ma pensavamo che il gioco valesse la candela.

In questa partita Brunno col Bianco affronta Petruccioli, un buon Candidato Maestro che ha oltre 460 punti Elo più di lui. I commenti in blu sono di Brunno, quelli in rosso sono i miei.

Brunno (1631) – Petruccioli (2097)

1.e4 c5 2. Cf3 a6

(la mossa del nero all’apparenza poco consona allo sviluppo, è nella realtà un ottimo antidoto per tutti i veleni che il bianco può portare se segue la linea classica della siciliana; in effetti dopo 3.d4,cxd4 4.Cxd4,Cf6 5.Cc3 il nero può giocare tranquillamente e5 – solo ora il bianco si accorgerebbe che quel secondo tratto del nero non era affatto fuori luogo – il cavallo deve andare verosimilmente in b3 e il nero può continuare con Ab4, con pressione in e4, e poi pensare alla spinta d5. Una buona mossa del bianco a 2…a6 poteva essere semplicemente 4. Cc3 . Brunno invece continua con un brutto tratto che svela subito i suoi limiti…)

Contro 2.., a6 ( la cosiddetta Variante O’Kelly) di solito il Bianco replica con 3. c3 rientrando in un Sistema Alapin nel quale la spinta in a6 è prematura e spesso inutile. Ma evidentemente il CM pensava di poter compensare questa piccola inesattezza con la sua maggiore esperienza.
Primo problema: come si giocano le posizioni che non si conoscono? La risposta è semplice: con il buon senso. Una delle regole basilari degli scacchi dice di sviluppare velocemente i pezzi. Ed infatti 3. Cc3, che risponde perfettamente a questa regola, viene giocata con la stessa frequenza di 3. c3

3. Ac4

(l’alfiere in quella casa non può avere gioco e, anzi, si espone subito all’attacco dei pedoni neri che ora possono avanzare per guadagnare spazio e tempo)
Una mossa che si vede spesso nelle partite dei principianti che non riconoscono le differenze fra una partita di Gioco Aperto e una di Gioco Semi aperto. Nel primo caso il pedone Nero è in e5 e questo dà un senso ad Ac4 ( pressione su f7) nel secondo caso il pedone può andare in e6 e l’Alfiere c4 sbatte la faccia contro un muro. Questo non è un problema di conoscenza della teoria ma di scarsa attitudine al gioco in generale. Nulla di male, intendiamoci. Come diceva Totò: “Nessuno nasce imparato”

3.., e6

Ovviamente. Ora segue un altro errore del Bianco.

4. a4

Prima del torneo, Brunno si era un po’ preoccupato della sua scarsa conoscenza dei giochi aperti ma gli avevo risposto che avrebbe dovuto semplicemente attenersi alle leggi logiche degli scacchi. Una di queste era: non fare mosse di pedone inutili in apertura. Come non detto…
Era meglio giocare 4. 0-0 seguita da d3. L’Alfiere non è ancora in pericolo e quindi bisogna pensare innanzitutto allo sviluppo.

4..,d5


Forse un po’ prematura ma il Nero vuole mettere sotto pressione il suo meno quotato avversario. Qui si evidenziano i difetti di 3. Ac4

5.exd5,exd5 6.De2+

(questo sesto tratto del bianco scaturisce dal suo timore di perdere l’arrocco: in effetti a 6. Aa2 il nero poteva giocare 6…,De7+ cui seguiva 7. Dd2,Dxd2 8.Rxd2 ma è eseguendo questa variante che si capisce che i timori di Brunno sono più che altro… riverenziali, nei confronti di un giocatore, Petruccioli, evidentemente molto più forte di lui. E’ ovvio che al nero non sarebbe convenuto un cambio di donne in una posizione che già dopo poche spinte è dalla sua; e comunque anche nella prospettiva che questa variante si fosse realizzata, il bianco poteva arroccare col semplice artificio Te1-Rf1.

Petruccioli continuerà a giocare in modo armonico e naturale e presto guadagnerà un tempo a causa della posizione infelice di quella donna in e2)

6. … Ae7 7. Aa2 

(meglio Ab3)

Il motivo del perché sarebbe stato meglio 7. Ab3 sarà più chiaro alla 16° mossa.

7…,Cf6 8. 0-0,0-0 9. d4 Ag4

Avrei preferito 9.., Cc6 (altra regola: sviluppate i Cavalli prima degli Alfieri!) ma è questione di gusti. il Nero sta già meglio e ormai ogni mossa è buona!

10. h3 Ah5 11. g4 Ag6 12. Ce5?

(il bianco decide di togliere dalla scacchiera un alfiere nemico ma al prezzo, forse troppo esoso, di un pedone doppiato) .In realtà perde un pedone e questo è un difetto che ho riscontrato anche in altre partite di Brunno. Nulla di male, servivano proprio dei punti chiari sui quali lavorare!

La mossa giusta era 12. Cc3 pensando allo sviluppo. Il Bianco stava sempre male ma almeno era a pedoni pari!

12…cxd4 13. Cxg6 hxg6 14. Ag5

(meglio sarebbe stata Cd2)

Facciamo un riepilogo dopo 14 mosse: il Bianco ha un pedone in meno, un Alfiere fuori dal gioco e un leggero svantaggio di sviluppo. Inoltre il pedone in d4, anche se è doppiato, in realtà ostacola il normale sviluppo del Bianco

14…,Cc6 15. Cd2 Te8

Ecco un guadagno di tempo reso possibile dall’errore della sesta mossa.

16. Df3 Cb4

(ecco evidenziata l’imprecisione del settimo tratto di Brunno)

17. Ab3 Cd7 18.  Axe7 Txe7 19. Df4 Cc5

(il pedone d4 è ammantato di una difesa indiretta che sfugge al bianco e così Petruccioli può chiudere la partita al galoppo)

20. Dxd4 Cxb3 21. Dxb4 Cxa1 22. Txa1 Tc8

(ora la qualità in più e la posizione luminosa dei pezzi neri dovrebbero suggerire a Brunno l’abbandono che non arriva, ma i due si stringeranno comunque la mano fra pochi tratti…)

23. c3 Tc6 24. Dd4 Tf6 25. c4 Te2 26. f3 Dd6

Ancora più forte sarebbe stata 26.., Tfe6 ma anche così il Bianco non ha speranze. Quindi:

27. Abbandona

Brunno non trae le conclusioni quindi lo faccio io. La sconfitta contro un giocatore decisamente più forte era quasi scontata ma il gioco del Bianco ha palesato molte lacune sia tattiche che strategiche. Questi sono i punti sui quali in seguito abbiamo lavorato e stiamo tutt’ora lavorando.

In ogni caso, alla fine del torneo Brunno totalizzerà 2,5 punti su 5.

L’avventura continua…

TM

5 Commenti

  1. Raffaele

    Sarebbe interessante che facessi un video su questa partita.

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  2. TM

    Può darsi che Christian lo faccia. Quello che mi domando io è: perchè fare un video quando avete già tutte le mosse?

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    • Christian

      Credo che sia più comodo vedere un video che non riportare ogni mossa su di una scacchiera 🙂 Senza dubbio 🙂 Comunque da oggi Mattoscacco ha cambiato grafica. Ora è più funzionante e a breve appariremo con un nuovo logo!! 😉

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  3. TM

    Se devo dire la verità i video un po’ mi spaventano. Mi danno l’idea della passività come potrebbe succedere guardando una partita di calcio alla televisione. Usare la scacchiera, invece, ti redne parte più attiva. Restando nel paragone col calcio, è come essere presenti allo stadio.

    Senza dimenticare, del resto, che se si vuole migliorare in torneo l’uso della sacccgiera a casa fa parte del prprio akllenamento.

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    • Christian

      Questo è poco ma sicuro! 😉

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