La Difesa Stonewall (videolezione)

Ciao, in questo articolo ti illustrerò una delle aperture più interessanti e solide del gioco degli scacchi: la difesa Stonewall.

Questo sistema, adottato principalmente dal nero, ma in alcuni casi anche dal bianco, si basa sulla struttura pedonale creata in modo tale da renderla difficile da contrattaccare.

Con la difesa Stonewall potrai sviluppare il gioco in modo equilibrato, senza esporre la tua posizione a rischi inutili.

Questa difesa è applicabile nel momento in cui il tuo avversario giochi come prima mossa 1.d4.

Inoltre, è una strategia molto solida che ti consiglio di adottare quando hai l’intenzione di pattare la partita.

Attenzione!

È importante tenere a mente che il vero obiettivo del gioco degli scacchi è quello di vincere, non di pareggiare.

Tuttavia, se ti trovi a giocare contro un avversario molto più forte di te (vedi come giocare contro i giocatori più forti) e le probabilità di vittoria sono molto basse, la difesa Stonewall può essere una scelta saggia per cercare almeno di pareggiare.

Vediamo adesso in dettaglio di cosa si tratta e quali sono le sue caratteristiche principali, per comprendere come applicarla al meglio durante una partita.

Disposizione caratteristica dello Stonewall

Questa apertura può essere considerata un sistema.

Ovvero quella serie di mosse che possono essere giocate anche se l’avversario non esegue delle mosse ben precise.

Ecco la disposizione dei pezzi che caratterizza questa apertura:

La parola “Stonewall” indica proprio “muro di pietra”. Questo nome è dato per via di questa struttura pedonale, caratteristica di questo sistema, che risulta essere molto solida.

A fronte di ciò, ci sono alcuni lati negativi. 

In particolare, il nero ha indebolito le case scure mettendo la maggior parte dei suoi pedoni centrali sulle case chiare.

In particolare, la casa e5 risulta essere il principale problema di questo sistema. Questo perché e5 risulta essere una debolezza cronica.

Ovvero quella casa che non potrà mai più essere controllata da nessun pedone del nero.

Ricordati che ogni spinta di pedone crea debolezze!

Inoltre, sappiamo bene che i pedoni, una volta spinti, non possono più tornare indietro! Quindi bisogna prestare particolare attenzione a quando e a come vengono spinti.

Un altro problema di questo sistema è che l’alfiere campo chiaro farà fatica a svilupparsi, essendo un alfiere cattivo!

Tuttavia, entrambi questi problemi non sono irrisolvibili.

Infatti uno dei piani per poter sviluppare questo alfiere, dopo aver arroccato, è portarlo nella casa h5, dove avrà sicuramente più attività:

Questa manovra ti può sembrare meccanica, ma può essere molto efficace

L’alfiere può diventare un pezzo abbastanza forte, e la natura lenta della posizione significa che il tempo speso per la manovra non è così importante

L’altra possibilità per sviluppare questo alfiere, e probabilmente quella più comune, è giocare …b6 e …Ab7 (o …Aa6). In questo caso, la posizione inizia ad assomigliare a una catalana chiusa:

Pur essendo significativa, la debolezza delle case scure può non essere un problema.

In particolare, la casa più vulnerabile risulta essere e5, ma per il bianco non è facile sfruttarla a causa del controllo che diversi pezzi neri esercitano su di essa e della possibilità che si scambino eventuali cavalli bianchi che vi atterreranno.

Tuttavia, il bianco può impegnarsi in manovre strategiche come le mosse Cg1-f3-e5, supportata da Cb1-d2-f3, che gli permetterebbe di posizionare un cavallo protetto in e5.

Tuttavia, il nero ha spesso la possibilità di occupare la casa e4 con il proprio cavallo. Così da compensare con la casa e5.

Tra i vari piani strategici del bianco, uno degli obiettivi primari consiste nello scambiare gli alfieri campo scuro.

Tuttavia, il nero deve cercare di ostacolare questa manovra ogni volta che ne ha la possibilità.

In generale, il bianco riesce a concretizzare questo scambio, ma spesso questo comporta la perdita di tempi e danni alla sua posizione, il che può bilanciare i benefici ottenuti.

Partita Caruana-Carlsen

Ma adesso, per vedere applicati questi concetti, ti mostro una fantastica partita giocata tra i super grandi maestri Fabiano Caruana e Magnus Carlsen!

Come hai visto, la difesa Stonewall si applica in risposta a 1.d4.

Il nero ha risposto con la difesa olandese con la mossa 1…f5.

Tuttavia lo Stonewall, essendo un sistema, si può applicare giocando anche 1…d5.

Non per forza bisogna giocare l’olandese per applicare questo sistema!

In risposta ad f5, Caruana ha giocato la linea principale con g3, con l’idea di andare a fianchettare l’alfiere.

Inoltre, la spinta del pedone in c4 è molto forte perché contrasta la spinta che vuole fare il nero per attuare lo Stonewall: d5.

Perciò, Carlsen risponde con c6, in questo modo la prossima spinta d5 è sostenuta.

Vediamo com’è continuata la partita!

La mossa Ad6 è utile poiché va a mettere un difensore alla casa debole e5!

Inoltre, b3 è proprio la mossa che Caruana esegue per attuare il piano di eliminare l’alfiere campo scuro del nero!

La ragione per cui al bianco interessa cambiare gli alfieri è che se la debolezza principale della posizione, ovvero la casa e5, ha un difensore (in questo caso l’alfiere campo scuro) è bene eliminarlo!

Così facendo, eliminando un difensore, il bianco avrà più possibilità di sfruttare la debolezza.

Perché ricorda…

Una debolezza è tale solo se può essere sfruttata!

Ma vediamo come è continuata la partita…

A questo punto Caruana, col bianco, si arrese!

Questo perché, anche se il bianco dovesse catturare il pedone in c2, seguirebbe Txe4 e il bianco si ritroverebbe con ben due pedoni in meno!

Ottimo, spero che questa difesa Stonewall ti sia piaciuta!

Il mio consiglio, come sempre, rimane quello di giocarla un po’ di volte online per vedere se questo sistema fa al caso tuo!

Ciao e alla prossima!

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