Una delle aperture più utilizzata in assoluto, a qualsiasi livello, è la Ruy Lopez. Quest’apertura permette al bianco un rapido sviluppo e il Nero può rispondere in modo aggressivo ottenendo una buona struttura per il suo schieramento. Di varianti su quest’aperture ce ne sono moltissime e ne abbiamo trattate di diverse (come in questo articolo). Non mi resta ora che augurarti una buona visione!
Il Nero dunque è riuscito a sfruttare il sacrificio di Alfiere per mettere a segno il suo piano di attacco con Donna e Torre sulla colonna “h”. Il Bianco non ha potuto fare altro che abbandonare.
Mosse della Partita Spagnola
L’apertura spagnola prende il via dopo queste mosse:
L’idea base è quella di rimuovere il Cavallo c6, difensore del pedone e5. Se il Bianco riuscisse a effettuare questo cambio, andrebbe in vantaggio di un pedone. Ma siamo proprio sicuri che il Bianco possa fare questo? In realtà la teoria ha dimostrato come questa minaccia non esiste e in questo diagramma puoi capire il perché:
In questa variante che abbiamo visto sopra, il Nero è riuscito a fare perdere l’arrocco al Bianco andando addirittura in un leggero vantaggio. Per questo motivo, lo scopo del Bianco può essere quello di non cambiare l’Alfiere sul Cavallo, bensì, sviluppare l’Alfiere in una posizione tagliente dove potrà inchiodare il Cavallo c6 a seguito della spinta del pedone “d”.
La risposta tipica del Bianco alla terza mossa è 3… a6 per iniziare subito a interrogare l’Alfiere Bianco.
Variante di Cattura
Nella variante di presa del Cavallo, l’idea è molto semplice:
Il Bianco vuole doppiare i pedoni del Nero, rovinando così la sua struttura pedonale. In Cambio di questo, però, gli Alfieri vengono entrambi attivati e sono liberi di attaccare. Se ora il Bianco dovesse giocare una mossa qualsiasi come l’arrocco (5.0-0), il Nero potrebbe arrivare con il suo Alfiere campochiaro in g4, realizzando una fastidiosissima inchiodatura.
La vera fregatura di quest’inchiodatura è che se proviamo a spostare quell’Alfiere spingendo il pedone h3, non solo può spostarsi in h5 continuando a inchiodare il nostro Cavallo, ma può addirittura effettuare un sacrificio spettacolare che porta al matto.
All’alba di tutto ciò, abbiamo capito che dopo il cambio in c6, il Bianco deve giocare immediatamente h3 per prevenire la fastidiosa inchiodatura d’Alfiere e continuare così il proprio gioco:
Questo è il modo più semplice che ha il Bianco per proseguire il gioco. Il Nero cercherà di difendere il suo pedone sviluppando l’Alfiere in d6, il Bianco arroccherà e prossimamente spingerà il pedone in d3 o d4 per permettere all’Alfiere in c1 di “respirare”.
Difesa Morphy
Vediamo ora come si gioca nel caso in cui il Bianco decide di non scambiare il proprio Alfiere con il Cavallo. Il Nero può continuare a scacciare immediatamente quell’Alfiere giocando b5:
A seguito di questa successione di mosse il Nero potrà giocare in modo aggressivo, volendo cercare a tutti i costi lo scambio con il nostro Alfiere campochiaro che, come per la partita italiana, è l’Alfiere più forte.
Questa variante è molto rara. Voglio mostrartene una molto più comune, ossia, la più giocata:
Il Nero si è lasciato ingolosire da quel pedone in e4 ma si sa che è sempre dubbio accettare pedoni gratis quando il nostro Re non è ancora al sicuro nel suo Arrocco. Ora semplicemente il Bianco ha un gioco facile. Può attivare la sua Torre portandola in e1 e al contempo attaccare il Cavallo del Nero in e4.
Ora il Bianco può decidere di giocare in diversi modi. Può immediatamente catturare il pedone centrale con il Cavallo e poi ricatturare con la Torre a seguito dei cambi, oppure in modo più furbo, può giocare sull’inchiodatura.
È più forte attaccare un pezzo inchiodato che mangiarlo.
Per questa ragione la mossa migliore è la spinta del pedone e4.
Aumentando la pressione sempre di più. A questo punto il Bianco ha un gioco facile poiché il Nero ha azzardato troppo con quella cattura del pedone d6. Come hai potuto notare, è un’apertura apparentemente semplice ma non lo è. È ricca di colpi segreti e colpi di scena. E ora… voglio mostrarti una difesa per distruggere la Ruy Lopez con il Nero.
Come Giocare contro l’Apertura Spagnola
Il modo più facile per battere un giocatore nella sua apertura è quello semplicemente di uscire fuori dalla sua apertura, portarlo in linee e varianti a lui sconosciute (ma a noi molto conosciute). Una di queste linee e difese “semi-sconosciute” prende il nome di Gambetto Jaenisch, una Difesa che in Accademia di Mattoscacco giochiamo tutti con eccellenti risultati. Ecco quali sono le mosse che portano a questa difesa:
Il Bianco è sorpreso. Questa mossa sembra assurda ma ha i suoi fondamenti scientifici. Il Nero minaccia immediatamente il pedone centrale e4 del Bianco. Se ora il Bianco dovesse accettare l’offerta (accettare il Gambetto), si ritroverebbe in un mare di guai.
E ora la Donna del Bianco soffre per via dell’attacco a “raggi x” del Nero. Questo gambetto è a dir poco micidiale e bisogna conoscere bene a fondo tutte le sue linee affinché sia possibile giocarlo con serenità. È tagliente e appunto per questo può essere un’arma a doppio taglio. All’interno dell’Accademia di Mattoscacco troverai una lezione dalla durata di 28 minuti che ti spiegherà come giocarlo in maniera corretta.
Al tuo miglioramento scacchistico… a presto!
ma se alla seconda mosa il nero difende non di cavallo ma di pedone?
In questo caso non si è più in una Ruy Lopez ma in una Philidor ( http://scacchi.qnet.it/catalogo/diphil00.htm ). Puoi continuare in seguito con 3.d4 oppure 3.Ac4 … anche se preferisco Ac4 in modo tale che puoi arroccare alla prossima mossa…
ciao christian,
avrei una domanda, ma prima vorrei farti i complimenti per tutte le informazioni utili che dai tramite questo sito(scusa se do del “tu”). Veniamo al dunque. Si sa che la maggior parte dei giocatori ha delle carenze nelle aperture con il Nero. Purtroppo tra questi c’è anche il sottoscritto, diventato 2N da poco. Cmq tra le aperture del Nero ho deciso di giocare come risposta a 1. e4 … e5, consapevole delle aperture che scaturiscono da questa risposta (partita Spagnola, partita italiana). Visto che sei molto aggiornato e hai di sicuro più esperienza di me, volevo sapere se potevi consigliarmi un buon libro sulla Partita Spagnola… altrimenti, se sono ancora in tempo, mi dedicherò alla siciliana.
ciao e grazie!
Rispondo per il momento io in attesa che Christian legga il post.
Sicuramente la scelta di giocare la Partita di Re è una buona scelta sia dal punto di vista agonistico che istruttivo.
Libri di scacchi in italiano che trattino la Spagnola non ce ne sono molti. Ne posso consigliare uno in particolare: “La Variante Jenisch 4.., f5” di Roberto Romano. E’ una linea tagliente e praticamente sconosciuta. La “demolizione” è data da una partita rapid giocata da Almasi contro Shirov ma molto ci sarebbe da dire a riguardo. Nel caso che Dav scelga quella linea di gioco me lo faccia sapere perchè ho avuto un nutrito scambio epistolare con Romano e potrei dare delle dritte interessanti.
Personalmente consiglio due libri di repertorio scritti entrambi da Kaufman. Il primo è abbastanza vecchio ma tutt’ora valido e si inititola “Aperture in Bianco e Nero” in realtà fornisce un repertorio completo ( quindi non solo 1. e4 e5) sia per il Bianco che per il Nero. In quest’ultimo caso contro la Spagnola suggerisce la variante 3.., Cf6, il famoso “Berlin Wall” il muro di Berlino. E’ un sistema molto solido che può portare a delle favorevoli trasposizioni in altre aperture quali la Quattro Cavalli.
Il secondo è in inglese ed è sempre di Kaufman: ” The Kaufman Repertoire for Black and White” che come struttura è simile al primo ma questa volta prprone la Breyer come arma principale contro la Spagnola.
Un ottimo libro è “The Ruy Lopez move by move” di McDonald.
Insomma, ce n’è per tutti i gusti!
Per ulteriori e più approfondite informazioni puoi inviarmi un messaggio in privato.
Un altro punto di vista per dav:
se sei affascinato dall’idea di provare a rispondere ad 1.e4 con la Siciliana, o magari con la Francese (aperture veramente complesse e ricche di teoria, ma che regalano grande soddisfazione man mano che le si inizia a padroneggiare) meglio che tu lo faccia fin da subito, anziché iniziare con il Gioco Aperto (1.e4 e5) con l’idea di cambiare in un secondo momento.
Il consiglio giusto, che quasi tutti condividono, resta sempre quello di giocare la partita che più piace, perché alla fine ogni apertura necessita di dedizione e studio proporzionali ai risultati che se ne vogliono ottenere. Se l’apertura che giochi non ti piace, o ti risulta controintuitiva per il tuo personale modo di esaminare la scacchiera, non riuscirai ad ottenerne risultati soddisfacenti perché non avrai la costanza di impararla a dovere.