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Come giocare i finali di torre

Come giocare i finali di torre

finali di torre sono spesso considerati tra i finali più importanti nel gioco degli scacchi.

Ciò accade poiché, dal punto di vista statistico, questo è il genere di finale che ha le maggiori probabilità di verificarsi.

Il motivo è che le torri, insieme alla donna, sono considerati pezzi pesanti e per questo motivo entrano in gioco in una fase della partita più avanzata e vengono cambiate meno frequentemente.

Molti giocatori, sia principianti che esperti, possono trovarsi a dover affrontare questo tipo di finale durante una partita.

Ma come si gioca un finale di torre?

In questo articolo esplorerai le principali strategie e le tecniche chiave per padroneggiare i finali di torre, analizzando esempi concreti e acquisendo consigli pratici per migliorare il tuo gioco.

Che tu sia un principiante o un giocatore esperto, in questo articolo ti fornirò le conoscenze necessarie per diventare un maestro delle principali strategie nei finali di torre.

Iniziamo subito!

Ponte di Lucena

La prima strategia di cui ti parlo è il così detto “ponte di Lucena” ed è una tecnica che permette di riuscire a far andare a promozione un pedone.

Passiamo subito a un esempio.

(orientamento scacchiera: il pedone va verso l’alto)

In questa posizione, il bianco vorrebbe far andare il pedone d7 a promozione.

Tuttavia, ciò è impedito dal re che si ritrova nella casa di promozione.

Se il bianco riuscisse a portare il pedone a promozione, la posizione sarebbe vinta!

Questo perché il nero sarebbe praticamente costretto a catturare la donna del bianco, e dopo che il re del bianco cattura la torre del nero, si giungerà in un finale re e torre contro re, garantendo la vittoria per il bianco.

Ebbene, se si adotterà correttamente questa tecnica, questa sarà la realtà!

Inoltre, è bene notare che il re dell’avversario è tagliato fuori dalla torre a due colonne di distanza dal pedone.

Quindi, in sintesi, queste sono le caratteristiche della posizione di Lucena:

  • pedone in settima
  • re sulla casa di promozione
  • re dell’avversario tagliato fuori a due colonne di distanza dal pedone

Un modo che potrebbe venire in mente per cercare di portare il pedone a promozione, è spostare il re dalla casa d8 per far spazio al pedone.

Tuttavia, ogni volta che cercherai di spostare il re, il nero continuerà a darti scacco e non avrai il tempo di far avanzare il pedone nella casa desiderata.

Quindi bisogna individuare un modo più efficace!

Se spostare il re non è una buona strategia, l’idea è quella di utilizzare la torre per far si che, dopo aver spostato il re dalla casa di promozione, il bianco possa interporre la torre!

Infatti, la mossa corretta in questa posizione è Tf4!

Vediamo perché!

Arrivati in questa posizione, il nero non può in nessun modo impedire la promozione del pedone!

Infatti, sul cambio delle torri, il re del nero non sarebbe abbastanza vicino da fermare il pedone.

Alternativamente, qualsiasi mossa di torre faccia l’avversario, comunque non riuscirebbe a controllare la casa di promozione!

Ti faccio notare come si chiami ponte di Lucena appunto perché si crea questo ponte con la torre:

Quindi questa è, in sostanza, la tecnica del ponte di Lucena.

È molto importante avere il re nemico almeno a due colonne di distanza.

Perciò, se così non fosse…

È essenziale prima allontanare il re avversario dando scacco in e3 e solo successivamente si potrà applicare la tecnica del ponte di Lucena.

Riassumendo…

  1. Se necessario, allontanare il re ad almeno due colonne di distanza
  • Posizionare la torre in quarta traversa
  • Uscire con il re liberando la casa di promozione e applicare la tecnica

Inoltre, è essenziale comprendere che non a caso si posiziona la torre in quarta traversa.

Infatti, se ad esempio si mettesse la torre in terza traversa

A questo punto la manovra del ponte non sarebbe più possibile in quanto la torre sarebbe troppo lontana dal re!

Quindi, attenzione a posizionare la torre nella giusta traversa.

Passiamo ora a un’altra tecnica.

La difesa Philidor

Anche questa è una strategia che va assolutamente conosciuta per padroneggiare i finali di torre!

Attenzione! Mi è capitato di sentire che anche giocatori abbastanza forti non fossero a conoscenza di questa strategia!

L’idea dietro questa difesa sta nel riuscire a pattare in una posizione con un pedone in meno.

In particolare…

In questa posizione, con mossa al nero, bisogna cercare di non far arrivare il pedone dell’avversario a promozione.

requisiti della posizione devono essere che il tuo re sia davanti alla casa di promozione e che il pedone deve aver raggiunto almeno la quinta traversa.

Il primissimo passo per applicare questa difesa è posizionare la torre in sesta traversa!

Si esegue questa mossa con l’idea di limitare il re avversario, creando una barriera impossibile da oltrepassare.

In questo modo il re non può avanzare sulla sesta traversa, a meno che non spinga il pedone. Ma a quel punto si eseguirà la tecnica che permetterà di riuscire a pareggiare la partita.

Th6 è una mossa molto importante!

Infatti, su una mossa meno precisa come, ad esempio, Th1 (con l’idea di andare subito a dar fastidio al re dandogli scacco dalla casa c1)…

Il problema è che, in questo modo, si permette al re avversario di occupare la sesta traversa!

Questo dà chance di vittoria all’avversario.

Ecco perché Th6 è importante! Serve a limitare il re avversario e non farlo avanzare!

Dopo Th6 il bianco cercherà di dare degli scacchi, tuttavia ciò non risulta un problema.

Come hai potuto notare, il bianco può dare quanti scacchi vuole, basterà solamente fare avanti e indietro col re.

Se invece l’avversario non dovesse insistere dando scacchi al re, basterà fare mosse di torre casuali.

Ricordati: sempre sulla sesta traversa, mi raccomando!

Detto ciò, l’avversario non avrà molte alternative che spingere il pedone!

In effetti, l’unica opzione per il re sarebbe quella di vagare inutilmente attraverso l’intera scacchiera (a eccezione della sesta traversa in poi, dove la presenza della torre lo bloccherebbe), oppure dare scacco con la torre.

Tuttavia, come hai visto, ciò non risulta assolutamente un problema.

L’unica opzione resta la spinta di pedone. Ma vediamo come rispondere in questo caso!

Ricorda bene…

Quando l’avversario avanza il pedone in sesta traversa, è necessario dare scacco al re avversario da dietro!

Come vedi, è sufficiente dare scacchi “infiniti” al re avversario.

Un’altra possibilità che ha il bianco dopo Th1, al posto di Rc6, è giocare Tg8+…

Ti faccio notare come basti semplicemente oscillare tra le case d7 e d8 col re!

Oppure, in caso il bianco cerchi di andare a dar fastidio al tuo re dalla casa a8, basterà proseguire col piano degli scacchi da dietro.

Quindi, in sintesi:

  1. avere il re davanti al pedone nemico
  • posizionare la torre in sesta traversa in maniera tale da tagliare fuori il re avversario
  • una volta che l’avversario spinge il pedone in sesta traversa, attuare immediatamente il piano degli scacchi da dietro.

Ottimo, ora sarai in grado di applicare le principali tecniche dei finali di torre: il ponte di Lucena e la difesa Philidor.

Tuttavia, queste non sono le uniche tecniche utilizzabili.

Questo perché ci sono tantissime posizioni dei finali di torre!

Tuttavia, ho una buona notizia per te!

Il grande maestro italiano Andrea Stella ha racchiuso tutta la sua esperienza e conoscenza sui finali di torre nel suo libro!

Leggendolo, potrai apprendere, oltre alle tecniche che ti ho insegnato oggi, altre fantastiche strategie per riuscire a giocare al meglio questi finali che, ti ricordo, sono i più comuni!

Puoi avere la possibilità di avere questo libro

Ottimo, con questo io ti saluto e ti auguro un buono studio dei finali di torre!

Alla prossima!

 

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