Giocare a scacchi richiede attenzione e concentrazione, soprattutto nel finale e nel medio gioco.
Ma non per questo bisogna trascurare l’apertura! Anch’essa ha la sua importanza.
Oggi scoprirai come scegliere un repertorio, ovvero una serie di aperture da giocare praticamente sempre. Questo per evitare di giocare aperture un po’ a caso.
Dunque, scegliere un repertorio è una decisione importante per ogni giocatore, poiché le aperture stabiliscono le fondamenta della tua strategia per tutta la partita.
Tuttavia, non c’è un repertorio di aperture “migliore” in assoluto.
Ciò che funziona per un giocatore potrebbe non funzionare per un altro, quindi è importante trovare il repertorio che si adatti meglio al tuo stile di gioco e alle tue preferenze personali.
Quest’oggi ti fornirò alcuni fattori da considerare quando si sceglie un repertorio di aperture.
Iniziamo subito!
1. Il livello di gioco
Il livello di gioco è un fattore importante da considerare quando si sceglie un repertorio di aperture a scacchi.
Se sei un principiante, dovresti iniziare con aperture più semplici e stabili, come 1…e5 (in risposta a 1.e4) o, da bianco, il sistema colle (vedi “come giocare il sistema colle”).
Queste aperture sono meno complesse e ti permetteranno d’imparare le basi del gioco senza essere sopraffatto da varianti troppo complicate.
Man mano che diventi più esperto, potrai cominciare a introdurre aperture più aggressive o complesse nel tuo repertorio: come, ad esempio, l’apertura inglese da bianco e la siciliana da nero.
Tuttavia, è importante ricordare che anche se le aperture più aggressive possono portare a vittorie rapide, possono anche essere rischiose e portare a sconfitte rapide se non sono giocate bene.
Quindi, se decidi di aggiungere aperture più aggressive al tuo repertorio, assicurati di studiarle accuratamente e di essere a tuo agio con esse prima di provarle in una partita reale.
2. Scegli le aperture che ti piacciono
È importante che tu scelga le aperture che ti piacciono e che ti si addicono.
Se non ti piace giocare un’apertura in particolare, probabilmente non la giocherai bene.
Quindi, cerca di scegliere aperture che ti piacciono e che ti danno sicurezza.
3. Stile di gioco
Ogni giocatore ha un modo di giocare a scacchi che gli è proprio, che può essere più aggressivo o più difensivo, più orientato alla tattica o alla strategia.
È importante scegliere aperture che si adattino al tuo stile di gioco e ti permettano di esprimere al meglio le tue abilità.
Se, ad esempio, sei un giocatore che ama le posizioni complesse e ricche di opportunità tattiche, potresti voler considerare aperture come l’alapin (in generale: 1.e4) o la siciliana.
Se invece sei un giocatore più orientato alla strategia, e ti piacciono partite posizionali, potresti preferire aperture come il gambetto di re o il gambetto di Donna (in generale: 1.d4).
4. I tuoi punti di forza e di debolezza
Ogni giocatore ha dei punti di forza e di debolezza specifici.
Ad esempio, alcuni giocatori sono forti nella difesa, mentre altri sono più bravi a gestire posizioni complesse e a sfruttare le opportunità offensive.
Scegliendo aperture che sfruttino i tuoi punti di forza e minimizzino le tue debolezze, potrai ottenere il massimo dal tuo repertorio.
Se, ad esempio, sei un giocatore che è bravo nella difesa, potresti voler considerare aperture come il gambetto di donna o la difesa russa, che spesso portano a posizioni difensive.
Se invece sei un giocatore che ama l’attacco, potresti voler considerare aperture come il gambetto di re o la siciliana Najdorf, che possono portare a posizioni offensive.
5. Impara le aperture in profondità
Una volta che hai scelto le aperture che vuoi inserire nel tuo repertorio, dovresti impegnarti a impararle in profondità.
Leggi libri (vedi “come studiare un libro di scacchi”) e studia le partite giocate da altri giocatori (con quelle aperture) per capire le migliori mosse da fare in ogni situazione.
In questa fase, ti possono aiutare delle opportunità online che mettono a disposizione chess.com o lichess.org (vedi “come giocare contro il computer”).
6. Lo stile del tuo avversario
Se giochi spesso contro un avversario in particolare e sai che ha un’apertura preferita, potrebbe essere saggio scegliere un’apertura che ti dia una buona chance di contrastarla.
Studiare le partite di giocatori forti che hanno affrontato il tuo avversario può darti idee su come preparare il tuo repertorio.
Ad esempio, se il tuo avversario ama giocare l’apertura spagnola, potresti voler considerare l’apertura Italiana o la siciliana, che hanno entrambe una buona reputazione contro la spagnola.
Però, attenzione!
Scegli un’apertura con cui ti senti a tuo agio.
Non ha senso scegliere un’apertura solo perché è considerata forte contro quella del tuo avversario se non ti senti a tuo agio con essa.
Scegli un’apertura che si adatti al tuo stile di gioco e che ti permetta di esprimerti al meglio.
7. Facilità di memorizzazione
Infine, dovresti considerare quanto sia facile per te memorizzare le aperture e le sue varianti.
Se hai difficoltà a ricordare le aperture, dovresti scegliere un repertorio più semplice.
Ti ricordo che nell’ACCADEMIA DI MATTOSCACCO, nel capitolo 33 e 34, abbiamo inserito il repertorio completo di difese con il nero, in modo tale che tu non venga sconfitto velocemente dopo 1.e4 o 1.d4!
Inoltre, nel capitolo 69, trovi il repertorio completo per giocare, da bianco, in modo strategico e posizionale!
Infine, ci tengo a ricordarti che il tuo repertorio di aperture può evolversi nel tempo man mano che migliori come giocatore e che comprendi meglio il gioco.
Non essere troppo rigido nelle tue scelte e sii disposto a modificare il tuo repertorio se necessario.
Ciao e buona costruzione del tuo repertorio! A presto!
ciao, hai consigliato di avere almeno due difese (contro e4 e d4). Poi pero’ in conclusione sembra che tu suggerisca che basta conoscerne bene una (la francese). Volevo capire meglio: ha senso usare una unica difesa sia contro e4 che contro d4; ad esempio la slava o la semi-slava van bene se usate contro d4? tipo 1. e4 c6 2. d4 d5.
grazie
macrit
Ciao Macrit, probabilmente mi sono espresso male o avrai interpretato male le mie parole. Una sola difesa è impossibile da utilizzare (anche se ci sono le difese moderne o universali che vano bene per tutto).
La francese si può giocare solo contro 1.e4 e6 , anche si in alcune continuazioni di 1.d4 è possibile giocarla.
Ci vuole assolutamente ALMENO una difesa contro 1.e4 e una contro 1.d4. La difesa semi-slava o slava vanno benissimo contro 1.d4, ma non contro 1.e4, dato che è impossibile impostarle, per esempio: 1.e4 d5 segue 2.exd5
Contro 1.e4 puoi scegliere tra:
– Francese
– Siciliana
– Partita Italiana
– Moderna
– Caro Kann
– altre…
Come principiante che cerca di farsi un “””repertorio””” (anche le virgolette sono tra virgolette, visti i risultati…), fino a poco fa’ rispondevo con 1…e6 sia a 1.e4 che a 1.d4: così facendo mi è capitato più spesso che no di giocare la Francese anche contro l’apertura di Donna. Cioè 1.d4 e6, 2.e4 d5, ovvero una Francese in cui il Bianco ha invertito l’ordine delle due prime mosse.
In questo senso questa difesa puo’ essere usata sia contro l’apertura di Donna che contro quella di Re, ma è necessaria comunque una seconda difesa da usare quando il Bianco non gioca e4 nemmeno alla seconda mossa. Ad esempio nel caso 1.d4 e6, 2.c4, per rimanere abbastanza in linea con alcuni schemi della Francese io provavo 2…Ab4+ (Difesa Franco-Indiana).