Se sei un principiante e ti sei appena affacciato al fantastico mondo degli scacchi, dovresti sapere bene quanto le mosse di apertura siano importanti per impostare la tua strategia di gioco e prendere il controllo sulla scacchiera fin dai primi momenti della partita.
Come probabilmente saprai, le aperture sono caratterizzate dalle mosse di teoria. Ovvero quelle mosse già pre-studiate che si giocano un po’ senza pensarci poiché sappiamo già che sono buone!
Quindi, se una partita inizia con la difesa Siciliana, ad esempio, ci dovremmo aspettare determinate mosse in apertura, ovvero quelle di teoria.
Ma cosa succede se il tuo avversario non segue le mosse di teoria?
Puoi ritrovarti spiazzato, senza sapere come proseguire e rischiando di perdere il controllo della partita.
Ma non ti preoccupare, perché in questo articolo esplorerai alcuni esempi in cui l’avversario non segue le mosse teoriche, e ti fornirò delle strategie efficaci per fronteggiare queste situazioni impreviste.
In particolare, ti fornirò consigli pratici per adattare la tua strategia di gioco, evitare errori costosi e prendere il controllo della scacchiera anche quando il tuo avversario non gioca le mosse di apertura previste dalla teoria.
Se sei pronto ad affrontare qualsiasi situazione imprevista che la tua partita di scacchi potrebbe presentare, continua la lettura di questo articolo con attenzione e cerca di applicare i miei consigli nella tua pratica scacchistica.
Sarai sorpreso di quanto le tue abilità di gioco miglioreranno e di quante partite vincenti potrai aggiungere al tuo curriculum scacchistico.
Perciò, non perdiamoci in ulteriori chiacchiere e iniziamo subito!
Consiglio n.1: non continuare con la teoria
Il primo accorgimento da tenere in considerazione quando il tuo avversario esce fuori teoria perché non la conosce, ma tu sì, è quello di non continuare a giocare le mosse che la teoria prevede.
Questo perché quelle mosse sono state studiate apposta in risposta a una determinata sequenza!
Ma ti mostro subito un esempio per comprendere meglio questo aspetto!
Questa è la linea dell’apertura spagnola:
Se, al posto di giocare Cc6 per difendere il pedone minacciato in e5, il tuo avversario dovesse giocare d6…
Non ha assolutamente senso continuare con Ab5. In questo caso si da scacco, tuttavia bisognerà perdere dei tempi preziosi in quanto, dopo la spinta c6, l’alfiere è minacciato e bisognerà spostarlo.
Infatti, quando si studiano le aperture, va bene imparare le mosse a memoria.
Tuttavia, bisogna farlo cogliendo l’idea dietro ogni singola mossa che si esegue!
Nella spagnola, Ab5 è eseguita con l’idea di minacciare l’unico difensore del pedone in e5 (anche se in realtà le migliori linee di questa variante non prevedono lo scambio dell’alfiere sul cavallo).
Tuttavia, se hai imparato che dopo 1.e4, e5 bisogna giocare Cf3 e subito dopo Ab5, ciò non vuol dire che queste mosse vanno eseguite sempre.
Se quella mossa non avrà più un senso, allora è inutile eseguirla.
A questo punto mi chiederai… “Ma allora cosa devo fare quando il mio avversario esce fuori teoria?”
Vediamolo assieme…
Consiglio n.2: affidati ai principi generali
Esatto, proprio così!
Quando il tuo avversario, non conoscendo la teoria, non gioca mosse toriche in apertura, l’idea è semplicemente quella di attenersi ai principi generali dell’apertura:
- Sviluppo dei pezzi
- Controllo del centro
- Arroccare il prima possibile
Ti ricordo che lo sviluppo dei pezzi è un fattore estremamente importante nel gioco degli scacchi poiché, dimmi…
Come facciamo a vincere se i nostri pezzi sono tutti a casa?
Per approfondire meglio questo aspetto, ti ricordo che ho scritto un articolo esclusivamente incentrato su questo aspetto.
Eccolo qui, dagli un’occhiata: “l’importanza dello sviluppo a scacchi“.
Ovviamente anche il fatto di arroccare il prima possibile è uno dei principi delle aperture, poiché il bersaglio dell’avversario, ovvero il re, più è al sicuro meglio è!
Tuttavia, ti svelo un segreto…
Non sempre conviene arroccare.
Questo perché il re, in determinate condizioni, potrebbe essere più al sicuro al centro rispetto che a lato scacchiera!
Anche per questo aspetto, ho scritto un articolo dove ti spiego quando conviene e quando non conviene arroccare.
Eccolo qui: “Quando effettuare l’arrocco”.
Passiamo ora a un altro consiglio da attuare quando l’avversario non gioca mosse teoriche…
Consiglio n.3: prova a giocare qualche trappola
Se noti che il tuo avversario non conosce la teoria dell’apertura che stai giocando, molto probabilmente non conoscerà neanche le trappole e i trucchi di essa.
Quindi, un’idea può essere quella di rischiare un po’ cercando di giocare qualche trappola!
Ecco qui degli articoli dedicati alle trappole nelle aperture più comuni:
- 5 trappole nella difesa siciliana
- Cambridge springs, trappole e piani di gioco
- Le aperture di scacchi più aggressive in apertura
- Errori nella difesa Caro Kann
- Trucchi per dare scaccomatto velocemente
Tuttavia ci tengo a precisarti che se noti che il tuo avversario gioca una mossa non ottima che non rientra nella teoria, dovresti stare comunque attento, perché i ruoli si potrebbero invertire!
Può succedere che con quella mossa si rientra in una variante minore di cui non sei a conoscenza!
Quando ciò accade… Niente panico!
Resta concentrato e cerca di seguire i principi generali delle aperture.
Inoltre, nel proseguire la partita, potresti non conoscere il piano di gioco poiché potresti ritrovarti in posizioni poco conosciute.
Tranquillo, ho comunque la soluzione giusta per te!
Infatti, grazie all’articolo “come creare piani di gioco”, potrai scoprire il giusto processo per una corretta creazione di un piano di gioco!
Con questo, io ti saluto e… A presto!
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