Nella Difesa Scheveningen che è una continuazione della Difesa Siciliana, abbiamo a sua volta molte altre continuazioni. Queste continuazioni dipendono molto dal tipo di gioco che conduce il Bianco.
Solitamente nella Difesa Siciliana, il Bianco tende a sviluppare il proprio Alfiere campochiaro in e2, fortificando la posizione, evitando ogni tipo di inchiodatura sul Cf3 e anche con un probabile intento di spostare in un futuro l’Alfiere da e2 ad f3, dove avrà una grande forza.
Questo era in linea di massima il gioco dell’Alfiere f1 del Bianco. In questo difesa, o meglio, in questo attacco, il Bianco decide di sviluppare il proprio alfiere in una posizione più aggressiva, in una delle case più aggressive per l’Alfiere campochiaro: la casa c4.
1. e4 c5 2. Cf3 Cc6 3. d4 cxd4 4. Cxd4 Cf6 5. Cc3 d6 6. Ac4
Questa mossa d’Alfiere ha uno scopo. Lo scopo è quello di incentivare il nero a giocare la mossa pe7-e6, entrando così nella Scheveningen, la variante del piccolo centro (pedoni d6 ed e6). Il Bianco vuole scoraggiare la manovra classica di g7-g6 seguita dal fiancetto d’Alfiere con Af8-g7. Così infatti dopo 6. … g6 7. Cxc6 bxc6 8. e5! Cg4 9. e6 f5 10. 0-0 Ag7 11. Af4 Db6 12. Ab3 Aa6 con gioco complicato.
Tuttavia, col passar del tempo, la mossa 6. Ac4 venne rivalutata, e con essa anche la risposta del Nero. Si vide che la risposta con g6 seguita dal fianchetto, avrebbe reso al Nero meno opportunità di 6. … e6 (“La Difesa Siciliana e6 e d6” G.Kasparov, pag.179).
A questa risposta (6. … e6) il maestro Sozin, studiò un piano di attacco che poi prese il suo nome: l’attacco sozin.
Questo attacco consiste nell’avere l’Alfiere sulla diagonale a2-g8 , che sia in c4 o b3 non cambia nulla, ed infine continuare a pressare sulle case bianche con la spinta del pedone “f”, fino ad andare in f5 (a volte anche spingendo il pedone “g” in g5) mirando all’indebolimento della casa d5.
7. Ab3 Ae7 8. Ae3
Ovviamente quest’ottavo tratto del Bianco è assolutamente corretto. Cercare di passare immediatamente all’assalto con 8. f4 porterebbe il Bianco alla disfatta. A questo punto il Nero potrebbe giocare 8. … 0-0 oppure 8. … Cxd4 9. Dxd4 e5!? (oppure 9. … 0-0).
8. … 0-0 9. f4
Il Bianco si preserva la possibilità di arroccare lungo.
9. … Cxd4
Altre mosse come 9. … Ad7 oppure 9. … e5, sono peggiori.
10. Axd4 b5!
11. Cxb5? Cxe4
11. e5 dxe5 12. fxe5 Cd7
Ora il Bianco gioca 13. 0-0 . Il Guadagno del pedone Nero è inesistente poichè dopo 13. Cxb5 Da5+ 14. Cc3 Cxe5 e il pedone viene ripreso con un ampio margine di interesse.
13. … a6 14. Ce4
La partita Fischer – Spassky del 1972 continuò con 14. a3 e dopo una serie di mosse il Bianco trovò delle difficoltà a mantenere la parità.
14. Ab7 15. Cd6 Axd6 16. exd6 Dg5
Si minaccia il matto alla prossima…
17. Tf2
Ottima difesa. La torre in f2 è piazzata bene poichè rimane nelle retrovie. Infatti il problema vero non è quello del matto in g2, parabile in molti modi, ma più che altro l’avanzata fortissima dei pedone “e” ed “f” dell’avversario.
17. … a5! 18. c4 a4!
Non 18. … Ta6 19. c5! e5 20. Ac3 De3! 21. De1! Dxc5 22. Axa5 e non è chiaro chi sta meglio.
19. Ac2 bxc4 20. Axa4 Tfd8 21. Axc7 Txd7 22. Ab6 Tc8!
Il Nero minaccia Tc6 oppure De5…
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