Uno Strumento Indispensabile Per Migliorare

Uno strumento importante che spesso viene trascurato, anche perché difficilmente il principiante trova qualcuno che glielo spieghi, è il Diario di Allenamento che è strettamente collegato al programma di allenamento.

Il nome è di immediata comprensione ma forse meno immediato è il capire come strutturarlo. Ora vi darò alcune indicazioni che, ovviamente potrete personalizzare.

Se siete ( o siete stati) degli insegnanti o, più semplicemente, se siete andati a scuola ( spero tutti!) saprete di certo l’importanza di una programmazione. Si programma lo studio della matematica partendo dalle quattro operazioni fino ad arrivare alle disequazioni, si programma lo studio della storia partendo dai miti e le leggende per poi arrivare alla storiografia attuale. Si programma tutto e gli scacchi non sfuggono a questa regola. Come si fa una programmazione?

Innanzitutto occorre mettersi a tavolino  e raccogliere alcuni dati:

  1. Qual è il mio livello attuale di gioco
  2. Quali sono i miei obiettivi
  3. Quali sono le mie conoscenze
  4. Ho la possibilità di frequentare un circolo?
  5. Di quali strumenti dispongo ( libri, riviste, database)
  6. Di quali strumenti potrei disporre (biblioteca del circolo, un amico…)
  7. Quanto tempo alla settimana posso dedicare allo studio
  8. Quali sono le mie motivazioni
  9. Quanto sono disposto a spendere

Prendiamo ad esempio un giocatore che gioca solo on line su Scacchisti.it. Ecco di seguito le possibili risposte:

  1. Basso. In pratica non conosco niente sia di aperture che di centro partita e finale
  2. Passare da un punteggio on line di 1218 a 1500 entro sei mesi
  3. Ho una vaga conoscenza del gioco
  4. Cos’ è un circolo?
  5. Ho un libro di Zichichi praticamente nuovo dato che non l’ho mai aperto
  6. Nessuno
  7. Quattro ore
  8. Sono fermamente deciso a raggiungere il risultato
  9. Il meno possibile

Diciamo che ho preso una  situazione limite. A prima vista il caso sembra disperato eppure con una programmazione mirata forse qualcosa si può fare.

Innanzitutto se da un lato quattro ore sono forse poche, dall’altro è meglio essere onesti con se stessi e magari scarseggiare piuttosto che programmare 20 ore settimanali e non rispettare il programma. In seguito si farà sempre in tempo ad aumentare.

Ora è il momento di programmare e lo facciamo partendo dall’unico strumento cartaceo disponibile e cioè il libro “Lezioni di scacchi” di Alvise Zichichi.

Innanzitutto leggiamo l’introduzione che ci spiega come è strutturato il libro. E così a pag. 8 leggiamo che il libro è strutturato in lezioni di circa un’ora  e mezza ciascuna ma che ogni lezione può essere spezzata in due parti a patto che la seconda parte preveda un breve ripasso della prima. Perfetto, è quello che ci serviva!

I primi due capitoli si intitolano “Il Movimento dei Pezzi” e “Mosse e situazioni particolari”. Cosa facciamo, li saltiamo o li leggiamo? Per non perdere tempo ci rivolgiamo agli esercizi che concludono i capitoli: se riusciamo a risolverli possiamo partire dal Cap. 3 “Primi Passi Concreti nel Gioco”, altrimenti inseriremo il capitolo che non ci è chiaro nel nostro programma. Per nostra comodità diamo per acquisita la conoscenza dei primi due capitoli.

Siamo pronti a scrivere il nostro programma? Ancora no, diciamo che ci manca un passaggio. Aggiungiamo un altro strumento a quello già in nostro possesso: la rivista mensile Torre & Cavallo. E’ possibile ottenere un saggio gratuito scrivendo alla  rivista dopodiché ci si può abbonare oppure la si può acquistare in edicola. E’ utile perché oltre a mostrare partite di tornei italiani e stranieri e dare informazioni di carattere generale sull’universo scacchistico, in ogni numero ci sono 24 esercizi di tattica suddivisi in due parti: 12 test in quella per principianti e altri 12 in quella per giocatori più esperti.

Bene, ora possiamo partire.  Innanzitutto ci facciamo una scheda simile a questa. Io l’ho buttata giù in Word ma sicuramente si può fare di meglio.

PRIMA SETTIMANA  dal                  al                      Punti su Scacchisti.it 1218

Giorno

dalle

alle

Attività
Lunedì 19,30 20,30 Studio Lez.. 3 ( prima parte)
Martedì
Mercoledì 19,30 20,30 Studio Lez. 3 ( seconda parte)
Giovedì
Venerdì
Sabato 19,30 20,30 Risoluzione esercizi cap. 3 / esercizi di tattica
Domenica 15.00 16.00 Esercizi di tattica

SECONDA SETTIMANA  dal                  al                      Punti su Scacchisti.it 1218

Giorno

dalle

alle

Attività
Lunedì 19,30 20,30 Studio Lez. 4
Martedì
Mercoledì 19,30 20,30 Ripasso Lez. 4 e risoluzione esercizi
Giovedì
Venerdì
Sabato 19,30 20,30 esercizi di tattica
Domenica 15.00 16.00 Esercizi di tattica

Qui occorre una breve spiegazione. Nella prima settimana Non si deve giocare a scacchi on line. Sarebbe inutile e forse anche controproducente. Nella seconda settimana si può ricominciare a giocare a scacchi on line nei giorni successivi a quelli di studio o dopo aver eseguito gli esercizi, pere esempio al sabato e alla domenica. In ogni sessione di gioco non fate mai più di 3 o 4 partite. Scordatevi le maratone di 10 partite e più. Il vostro scopo, per ora, non è di battere il record di partite giocate in una sola serata ma di aumentare il vostro punteggio. Non giocate assolutamente a 1 minuto. Dopo ogni partita salvate le mosse, vi serviranno dopo.

Gli esercizi di tattica sono estremamente importanti. Nella programmazione occupano una parte importante e, se possibile, andrebbero fatti tutti i giorni. Se avete una mezz’ora in cui non dovete fare nulla, soprattutto nei giorni “liberi” del programma, risolvete un paio di esercizi.

E le aperture? Per il momento non vi servono ed infatti Zichichi le pone solo alla 13° lezione.

TERZA SETTIMANA  dal                  al                      Punti su Scacchisti.it XXXX

Giorno

dalle

alle

Attività
Lunedì 19,30 20,30 Studio Lez. 5 fino a pag 86 e pag. 87
Martedì
Mercoledì 19,30 20,30 Studio lezione 5 fino a pag 88
Giovedì
Venerdì
Sabato 19,30 20,30 Esercizi lezione 5
Domenica 15.00 16.00 Esercizi di tattica

Come vedete qui la tabella è cambiata. Innanzitutto non ci sono più i punti di Scacchisti.it. In effetti la settimana prima avete giocato le prime partite di questa vostra nuova vita scacchistica e quindi il punteggio sarà cambiato, presumibilmente verso l’alto. Quindi alla fine della seconda settimana avrete un nuovo punteggio che dovrà essere scritto all’inizio della tabella della terza settimana.

Questa volta le cose sono un po’ più complesse perché entriamo nel campo dei finali senza pedoni. La prima parte è relativamente semplice mentre la seconda occupa solo un paio di pagine ma riguarda il matto con Alfiere e Cavallo che verrà studiato da solo. Prima di Sabato, dove dovrete risolvere gli esercizi del libro, dovrete essere padroni delle varie tecniche di matto. Quindi, se pensate di sapere bene un finale, mettetelo sul computer e cercate di dare matto al programma partendo da posizioni diverse inventate da voi. Se riuscite a dare matto per cinque volte consecutive siete veramente padroni della tecnica e passate allo schema successivo.

Bene, abbiamo finito. Ovviamente sta a voi, adesso, il completare le tabelle divise per settimana e poi, ovviamente, ad applicarle.

Come ho già detto, il programma è tarato su un giocatore di poche ambizioni (ma di idee ben radicate e convinte) che utilizza pochissimo tempo per lo studio. Naturalmente la tabella sarebbe stata più complessa ed articolata se avessimo potuto disporre di più tempo  e di più risorse. In ogni caso è bene sapere che non si possono fare grossi progressi in poco tempo. Per tutto occorre pazienza e anche fiducia nel lavoro che si sta svolgendo. Ci saranno momenti di defaillance, ci sono negli scacchi come in ogni altra attività. Non preoccupatevi. Continuate a lavorare e alla lunga i risultati arriveranno.

Ps. A seconda dell’interesse che avrà suscitato questo articolo valuterò l’ipotesi di ampliare lo studio a tabelle più complesse.

P.p.s Nel frattempo potete sempre consultare il sito academy.mattoscacco.com dove troverete parecchio materiale sia che siate principianti sia che siate giocatori di categoria nazionale.

TM

13 Commenti

  1. Maurizio

    Grazie TM per l’articolo che ritengo molto interessante. Ho provato a seguire il tuo consiglio e ho dato una sbirciatina al sito http://www.istruttorescacchi.it, devo dire che sono rimasto a dir poco allibito per la quantità di materiale che offre e per l’alto livello e competenza con cui vengono affrontate le lezioni. Grazie infinite per quello che fate.

    Rispondi
    • Christian

      Grazie a te Maurizio! Pensavo che lo conoscessi quel sito a dir poco fantastico! 🙂

      Rispondi
  2. Kasper

    Interessanti le schede di allenamento, anche se oltre al “cosa” studiare è importante il “come”. Non sarebbe male pensare in futuro a schede più mirate, a seconda del tipo di gioco praticato (per corrispondenza, online o a tavolino).
    Ciao!

    Rispondi
  3. TM

    la scheda di allenamento era semplicemente un esempio e dovrebbe servire come schema. Si possono scrivere schede diverse ma occorre prima raccogliere i dati citati all’inizio perchè è da quelli che si parte. Per esempio, la scheda di un giocatore di categoria nazionale che può disporre di 20 ore alla settimana ( sto esagerando, naturalmente) sarà diversa da un principiante che vuole giocare il suo primo torneo e dispone di 7 ore libere.

    Allo stesso modo sapere se si dispone di libri o di raccolte di partite è importante perchè non si può diventare esperti della Siciliana, ad esempio, se non si dispone di materiale sufficiente a studiarla… e così via.

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  4. Cripto

    In effetti credo che sia piuttosto utile stilare un programma di studio ed allenamento, valorizzerebbe al meglio il tempo dedicato a quest’attività.
    Anche io ho appena scoperto istruttorescacchi.it e sto iniziando ad applicarmi con le videolezioni di Tarascio; devo ammettere che su internet di tanto in tanto si trovano siti di buona qualità.

    PS. Christian ti ho inviato la mail. 🙂

    Rispondi
    • Christian

      Temo che non mi sia arrivata Cripto! Ritenta, sarai più fortunato! 😀

      Rispondi
  5. Daniele

    Scusate, una curiosità: ma gli articoli come quello sopra firmati “TM” da chi sono stati scritti ?

    Rispondi
  6. TM

    Da me! 🙂

    Ciao

    TM

    Rispondi
  7. Daniele

    Vabbè, ho capito… Vorrei chiederti un piccolo suggerimento su come impostare la mia preparazione per un torneo che si svolgerà a luglio. Dopo un pò di anni che avevo lasciato perdere gli scacchi, da un po’ di tempo ho ripreso a giocare. Purtroppo solo online e ogni tanto coi motori scacchistici. Per rispondere alle domande che poni all’inizio:
    1) Sono un non classificato, con conoscenza superficiale delle varie fasi della partita.
    2) Obiettivi ? Cercare di ottenere il massimo che posso !
    3) Solo sistema di Londra col bianco per aperture. Finali di D+R vs R e T+R vs R li so fare. Ma gli altri no. I pedoni li manovro maluccio !
    4) Fra lavoro e molteplici impegni familiari, non mi è assolutamente possibile frequentare un circolo (come invece potei fare in passato, oltre 10 anni fa)
    5) Strumenti: libri, ne ho parecchi, vecchi e nuovi. Materiale informatico idem, tutto aggiornato, chessbase, database aperture e partite del 2012, decine di motori scacchistici disponibili, dai più deboli agli inarrivabili Houdini 2.0c e Strelka 5.1. Il guaio è che non so come organizzare tutto questo materiale, scegliendo solo “l’essenziale” che potrebbe veramente essermi utile per la preparazione.
    6) Potrei disporre solo degli strumenti che già ho o magari di altri reperibili online o magari acquistare qualche libro che ritieni possa servirmi.
    7) Tempo alla settimana ? Non più di 5 ore per i motivi di cui sopra.
    8) MOtivazioni: più che vincere, vorrei migliorare per ciò che mi è possibile la mia comprensione del gioco.
    9) Spendere: potrei spendere qualcosa ma non più di tanto.

    Lo so: non è una base incoraggiante, e tre mesi per prepararsi ad un torneo nelle mie condizioni forse sono troppo pochi. Ma se te la senti di consigliarmi qualche libro che reputi possa essere essenziale e insomma anche un metodo di studio e allenamento/gioco, te ne sono grato, visto che io mi ci disperdo davvero in tutto questo materiale, e col pochissimo tempo disponibile.

    Grazie in anticipo

    Daniele

    Rispondi
  8. TM

    Tre mesi non sono pochi e se effettivamente ti senti motivato puoi fare parecchio. Innanzitutto mettiamo a posto alcuni punti:

    OBIETTIVI: non serve dire ” Cercare di ottenere il massimo che posso!” L’obiettivo ti è chiaro in mente ma non è misurabile. In tutte le attività bisogna lavorare per raggiungere degli obiettivi quantificabili. Non so che torneo giocherai quindi sparo un po’ nel mucchio. Se giocherai un torneo riservato ai N.C. il tuo obiettivo dovrà essere quello di realizzare almeno 5,5 punti su 8 oppure 6 su 9.

    STUDIO: al momento non hai bisogno di molto materiale, anzi, direi che ne hai fin troppo. La buona notizia è che non dovrai acquistare niente. La cattiva… bè, quella non c’è. Sei fortunato.

    FINALI: tu stesso hai trovato un tuo difetto: non conosci i finali. Bene, fra tutti i libri che hai cercane uno sui finali elementari. Quello di Averbach che ho indicato in un altro articolo va benissimo sennò prendine un altro che tratti i finali elementari. Dedica un’ora del tuo tempo ogni settimana allo studio e alla pratica dei finali. Fai così: studia, ad esempio, il tema delle case critiche del finale di R+P contro R. Analizza tutti gli esempi riportati dal libro e, quando credi di essere padrone di quel tipo di finale, metti la prima posizione su un motore scacchistico e cerca di vincere ( o pattare se sei dalla parte debole) quel finale. I finali elementari devono essere conosciuti bene quindi non aver paura di stare sprecando il tuo tempo.

    APERTURE: non ne hai bisogno, per il momento. Lascia perdere per il momento il Sistema di Londra e gioca 1. e4 col Bianco e ripondi a 1. e4 con 1.., e5. Per ora non ti interessa tanto il risultato quanto il prendere confidenza con i principi di base dell’apertura e del centro partita. Gioca in maniera sensata e nel rispetto dei principi di base degli scacchi. tanto fino al livello di CM nessuno conosce le aperture. Non ci credi? Fai tu stesso la prova. Dai tuoi database seleziona solo le partite giocate da giocatori con Elo da 1400 a 1900 e poi scorrile velocemente. Ti accorgerai che dopo le prime 10 mosse sono già tutti in “terra incognita”.

    TATTICA: quella va fatta spesso nel corso della settimana. Ti suggerisco di iscriverti al sito http://www.istruttorescacchi.it ( è gratuito) e di iniziare con la voce “INIZIA DA QUI!”. Parti a fare gli esercizi di tattica per giocatori da 1400 a 1600 ( dovrebbe essere il tuo livello) e cerca di capire quanto tempo ti prendono e come ti trovi.

    STUDIO PARTITE: se fra i tuoi libri hai una raccolta di partite di Alechine o di Rubinstein. Cerca quei libri che oltre alle varianti spiegano i piani di gioco ” a parole”. E’ importante. Il libro che è consigliato da famosi istruttori è “Rubinstein: il virtuoso della scacchiera”. Il consiglio è quello di dedicare almeno 45 minuti allo studio di ogni partita.

    PARTITE: non potendo frequentare un circolo, cerca un sito dove puoi giocare a tempo lungo ( almeno 20/30 minuti per partita)

    TEMPO SETTIMANALE: 1 h finali, 1,5 h analisi partite, 1,5h studio tattica, 1 h gioco on line.

    Tieni sempre un diario aggiornato dei tuoi allenamenti. Prova per due settimane e guarda come ti trovi.

    Tienici informati e se hai dei dubbi chiedi pure.

    Rispondi
  9. Daniele

    Grazie mille per i suggerimenti. Sì, è un torneo a tavolino (tempo lungo) in cui mi iscriverò alla categoria NC. I libri che mi hai indicato li posseggo entrambi, sia quello di Averbach sui finali (addirittura dell’edizione Sansoni del 1986!) che quello della Mursia su Rubinstein. Proverò a seguire il programma che mi hai indicato, così come lo hai prospettato. Speriamo bene. Per il momento ti saluto e ti ringrazio ancora per la tua gentilezza e disponibilità.

    Daniele

    Rispondi
  10. TM

    Innanzitutto in bocca a lupo! Da quando inizierai ad allenarti con il torneo come obiettivo finale, ricordati che in tre mesi tu sei perfettamente in grado di colmare qualunque gap fra te e i tuoi avversari. Impara a pensare positivo e vedere il torneo non tanto come un banco di prova o un esame ma piuttosto come all’opportunità di dimostrare prima di tutto a te stesso e poi agli altri, di essere migliorato. Il pensiero positivo è molto importante. Il GM Kogan ne ha fatto il suo cavallo di battaglia. Guarda questo link: http://sassariscacchi.fuoriradio.com/index.php/2011/09/07/la-filosofia-olala-chess/

    e poi visita il sito di Kogan http://www.olalachess.com/

    Quindi abbandona il tuo “Speriamo bene” e comincia a pensare con ottimismo al torneo. E abbandona anche frasi come: “Proverò a…” Non esiste provare, esiste fare o non fare ( Yoda, maestro dei Cavalieri Jedi).

    Rispondi
    • TM

      In relazione a quanto scritto da Daniele sul suo repertorio.

      Vedo solo ora che il sito http://www.istruttorescacchi.it sta mettendo in rete un repertorio per il Bianco sul Sistema di Londra basato sulle mosse 1. d4 2. Af4 ( quindi non 2. Cf3 immediatamente) considerato l’ordine di mosse più preciso dagli esperti, primo fra tutti il GM Eric Priè.

      Non sono un fan del Sistema di Londra ( così come non lo sono dell’Attacco Torre o del Sistema Colle ) ma, poichè in passato ho dovuto prepararmi per affrontare giocatori che lo usavano quasi maniacalmente, ho avuto le mie grane per trovare un sistema per il Nero che fosse allo stesso tempo solido e che desse sufficienti chances di vittoria. Quindi ho imparato a trattarlo con estremo rispetto. Chi è interessato può scaricare gratuitamente i primi due video tenendo presente che altri ( sempre gratuiti) seguiranno..Nel secondo è interessante il suggerimento di rientrare nella Variante di Cambio della Caro-Kann. In questo modo si possono gettare le basi anche per un repertorio con 1. e4. Nel video non viene detto ( per il momento, ma forse sarà previsto nelle prossime lezioni) che dal Sistema di Londra si può passare alla Variante di Cambio della Slava. Anche qui vale lo stesso discorso fatto per 1. e4: si gettano le basi per un eventuale repertorio con 1. d4.

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