La partita che ti presento oggi non è la solita partita spettacolare. È qualcosa di più sottile, adatto ai palati più raffinati. Giocata nel 1916 – ma sempre attuale – questa partita costituisce una parte essenziale della didattica scacchistica. Il Nero, il grande Alexander Alekhine, mostra come sia possibile vincere una partita senza l’uso di sacrifici e mosse spettacolari ma solamente con mosse strategiche atte a minare la mobilità dei pezzi avversari.
Qualcuno ha commentato dicendo “questa non è una partita, è una poesia”. In effetti è realmente così. La difficoltà di comprensione di questo tipo di partita è comune. Tuttavia una volta avuti gli strumenti adatti per capirla, ci si rende conto della grandezza di giocatori come Alekhine.
Per migliorare la propria comprensione del gioco ti consiglio di visionare molte partite commentate. Qui su Mattoscacco puoi trovare una serie di video di partite commentate tutte gratuitamente e migliorare così giorno dopo giorno. Ricorda sempre che non sarà quella singola videolezione che ti farà migliorare ma sarà quel stare in contatto ogni giorno con il gioco degli scacchi che ti farà fare il salto di qualità.
Gioca, studia, divertiti e cerca di non passare troppo tempo senza visionare una partita dei più forti giocatori. Così si migliora a scacchi!
mi è piaciuta questa partita la spinta del pedone in g5 e le altre finezze di un grande giocatore che sa aspettare il momento adatto per concludere il suo attcco