Qual è il modo migliore per vincere una partita di scacchi?
C’è una sola risposta: per vincere una partita di scacchi devi avere più conoscenze del tuo avversario.
Stop, questa è l’unica regola.
Dato che in questo gioco non esiste la fortuna, devi essere semplicemente più preparato del tuo avversario. Ma in che cosa consiste, dunque, la preparazione dello scacchista?
Il gioco degli scacchi è suddivisibile in varie categorie:
- apertura;
- mediogioco;
- finale;
- strategia;
- tattica.
Ora, hai presente quei videogiochi di calcio in cui vengono stimate le abilità dei vari giocatori?
Ad ogni giocatore viene assegnato un punteggio che va da 0 a 100 per ogni abilità: velocità, passaggio, tiro, dribbling, difesa, attacco etc.
Ecco, devi lavorare per portare tutte queste abilità sullo stesso livello. Ti farò ora un chiaro esempio.
Supponiamo che tu sia un giocatore d’attacco che ti trovi bene nel gioco complicato dove ci sono parecchi colpi tattici e la tua scheda di valutazione giocatore è per esempio la seguente:
- Apertura 70;
- Mediogioco 92;
- Finale 65;
- Strategia 41;
- Tattica 95.
Se troverai un avversario che invece ha una grande conoscenza strategica del gioco e ti imposta una partita chiusa dove bisogna manovrare i propri pezzi lentamente e approfittare dei piccoli vantaggi, a quel punto sei spacciato. Ti prenderà per sfinimento, impazzirai, farai un sacrificio sbagliato e perderai la partita.
Va bene contare sui propri punti di forza ma è necessario portare almeno alla sufficienza i propri punti deboli. Che senso ha giocare bene il mediogioco se poi nel finale inizio a perdere tutti i pedoni perché non lo so giocare?
Il mio ex insegnante Serbo, Zoran Petronijevic, mi diceva sempre: “i finali sono la fabbrica dei punti” e aveva ragione!! Quante partite che erano patte sono riuscito a vincere perché il mio avversario non aveva buone conoscenze dei finali?
Dunque quello che devi fare è un bell’esame di coscienza. Guarda nel tuo archivio di partite giocate online e cerca di fare delle statistiche (talvolta le statistiche le trovi già nel sito).
Inizia a farti delle domande:
- Come me la cavo in apertura?
- E nel finale?
- Nelle partite chiuse solitamente come me la cavo? Vinco o perdo?
Dando delle risposte a queste domande inizierà a delinearsi il tuo quadro completo.
Allenarsi sulle Aperture
La prima cosa che devi sapere è che non hai bisogno di conoscere tutte le aperture di scacchi. Okay se vuoi farlo per tua cultura generale va bene. Nell’accademy di Mattoscacco trovi il corso aperture revolution.
Tuttavia tutto quello che devi imparare sono solo 3 cose:
- Un’apertura che giocherai sempre da Bianco;
- Una difesa contro 1.e4
- Una difesa conto 1.d4
STOP. Le altre cose, per il momento non ti servono.
Immagino che tu, un po’ come tutti, abbia il tempo contato. Giornate frenetiche e ricche di impegni. Perciò non possiamo permetterci il lusso di sprecare tempo. Focalizziamo il nostro tempo e le nostre energie per imparare solo quello che ci serve e che ci fa performare.
Per esempio, a proposito di aperture per il Bianco, non troverai in nessun libro l’apertura migliore. Non esiste! Ce ne sono tante buone e tu devi sceglierne una sola.
Per esempio all’interno dell’accademia, è stato dedicato l’intero capitolo 59 allo studio della Catalana, un’apertura da Bianco sottovalutata a livello intermedio ma che viene giocata da tutti i campioni ed ex campioni del mondo (Carlsen, Anand, Kramnik etc.).
E al capitolo 33 e 34 ti viene proposto un repertorio di Difese da utilizzare con il Nero. Tale repertorio è valido fino al raggiungimento dei 2200 punti.
Quindi tutto quello che devi fare è munirti di buona volontà, studiare quei video, rivederli, applicando ciò che hai imparato giocando online, sbagliare, rivedere nuovamente i video, prendere appunti e a poco a poco il tuo repertorio si consoliderà.
Probabilmente non è l’esperienza più divertente al mondo ma ti assicuro che il tuo divertimento di sapere cosa, come e quando giocare una determinata mossa non ha prezzo!
Dunque per ricapitolare. Un repertorio d’apertura col Bianco, e due col Nero. Niente trappole o trucchi. Aperture e Difese solide che potrai continuare ad utilizzare anche quando salirai di livello.
Allenarsi sul Mediogioco
Il mediogioco non può essere studiato come le aperture poiché è meno prevedibile. Quello però che puoi fare è iniziare a migliorare dal punto di vista tattico e strategico.
Ebbene sì, questi sono i due pilastri portanti della fase centrale di una partita. Talvolta si sfocia in partite tattiche, talvolta in quelle strategiche. E’ dunque necessario che tu sia preparato in entrambe le situazioni.
Per allenarti dal punto di vista tattico, quello che devi fare è risolvere problemi di scacchi. Ci sono moltissimi libri e siti online che ti permettono di fare questo. Basta andare nella sezione “Tattiche” dal sito Lichess per avere materiale d’allenamento a volontà.
Allena il tuo occhio a riconoscere pattern simili. Allena il tuo intuito nel fiutare la tattica. Obiettivo minimo: 5 problemi di scacchi al giorno.
Di questo passo, nel giro di 2-3 mesi ti assicuro che sarai un altro scacchista.
E poi c’è la strategia. Per strategia intendiamo l’arte di concepire piani di gioco e di migliorare la propria posizione. Puoi migliorare da questo punto di vista grazie all’analisi di partite commentate. Per questo c’è senza dubbio il canale Youtube di Mattoscacco dove ogni giorno inseriamo un nuovo video.
Oppure ci sono corsi specifici come per esempio King Strategy sempre dell’accademia.
Allenarsi sul Finale
E infine abbiamo il finale.
Nelle righe di sopra ti dicevo che i finali sono la fabbrica dei punti, ricordi? Già, questo perché la maggior parte dei giocatori amatoriali/intermedi sottovalutano l’importanza dei finali.
Pensano che cavandosela abbastanza bene con gli scacchi possono fare a meno di studiarli. Vuoi sapere come stanno realmente le cose?
Se non studi i finali non potrai mai immaginare alcune possibilità.
Lo studio dei finali ti insegna a padroneggiare posizioni nuove, impari a muovere correttamente i tuoi pezzi e a limitare quelli avversari. Impari a portare correttamente a promozione un pedone e a vincere la partita.
Che tu vinca perché hai trovato una combinazione brillante di scacco matto o che vinca perché sei riuscito, in condizione di parità, a giocare meglio nel finale e a vincerlo si tratta sempre di una vittoria.
Se ti senti carente in questa sezione del gioco ti consiglio senza ombra di dubbio il corso Pedone Killer. Sono parecchie ore con esercizi ed esempi che devi assolutamente conoscere ed imparare a giocare.
C’è un detto molto importante che recita così: quando studi un’apertura impari solo quell’apertura. Quando studi un finale impari a giocare a scacchi. Perciò non è tempo perso lo studio sui finale ed è proprio per questa ragione che ti invito ad approfondire appena possibile.
In un primo momento potrà sembrarti una parte noiosa e poco avvincente, ma quando inizierai a comprenderli, sono certo che si instaurerà un rapporto d’amore (e odio forse?) fra di voi.
Bene, questi erano i miei consigli per iniziare a vincere a scacchi e a battere i tuoi avversari. Sei solo tu che puoi cambiare la tua situazione e diventare un giocatore sempre migliore.
Ti auguro il meglio e ci sentiamo presto!
Christian
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