Benvenuto in un mondo dove i pedoni non sono i primi a muoversi. Ti stai avventurando in un territorio in cui si sfidano le norme tradizionali, e si abbraccia il cavallo come il primo pezzo da muovere sulla scacchiera.
Sì, stiamo parlando dell’Apertura Reti, una delle aperture più singolari e interessanti nel gioco degli scacchi.
Questa apertura prende il nome da Richard Reti, un Grande Maestro cecoslovacco del 20° secolo, noto per la sua creatività e innovazione nel gioco.
L’Apertura Reti potrebbe non essere famosa come l’apertura 1.e4 o 1.d4, ma essa è comunque abbastanza popolare. Questa apertura offre ai giocatori un modo completamente diverso d’iniziare la partita, permettendo loro di variare il gioco.
Ma cosa fa dell’Apertura Reti una scelta così intrigante?
Invece d’iniziare con una mossa di pedone, come la maggior parte delle aperture, l’Apertura Reti inizia con una mossa di cavallo. Sì, hai capito bene, il cavallo. In questa apertura, il cavallo bianco si posiziona sulla casa f3, segnando un inizio inconsueto ma promettente per la partita.
Questa mossa può sembrare disorientante all’inizio, soprattutto se sei abituato a iniziare con una mossa di pedone, ma non lasciarti scoraggiare. L’Apertura Reti offre una serie di piani di gioco unici che ti consentiranno di giocare partite diverse ma molto promettenti!
In questo articolo, ti guiderò attraverso l’Apertura Reti, esplorando i piani di gioco che ti permetteranno di giocare con sicurezza e strategia. Esploreremo le varianti più comuni dell’Apertura Reti, le mosse migliori e quelle da evitare, e ti darò suggerimenti su come sfruttare al meglio questa apertura unica.
Sia che tu sia un principiante alla ricerca di nuove strategie da esplorare, sia che tu sia un giocatore esperto desideroso di aggiungere un pizzico di imprevedibilità al tuo gioco, l’Apertura Reti ha molto da offrire.
Questa apertura ti stimolerà a pensare in modo diverso, a sfidare le convenzioni e a sviluppare un approccio al gioco più flessibile e adattabile.
Spero che tu sia pronto per questa avventura. Perché, alla fine, gli scacchi sono un viaggio, e ogni viaggio è un’opportunità per imparare, crescere e scoprire nuovi orizzonti.
Quindi afferra la tua grinta e preparati a immergiti nel meraviglioso mondo dell’Apertura Reti.
Iniziamo!
Mosse caratteristiche dell’apertura reti
Come accennato prima, la mossa che avvia l’apertura Reti è la mossa 1.Cf3.
Questa mossa è molto buona, in quanto va subito a controllare il centro con un pezzo leggero ed evita all’avversario di effettuare la classica spinta al centro e5.
Ti ricordo che uno dei principi base dell’apertura è controllare il centro scacchiera, ovvero la parte in cui più spesso avviene la lotta per la conquista di esso.
Continuazioni principali per il nero: Cf6
In risposta all’apertura Reti, una delle continuazioni principali per l’avversario è giocare in modo simmetrico con Cf6.
Semplicemente, anche il nero sviluppa un pezzo controllando parte del centro. A questo punto, una delle mosse più giocate è la spinta in c4!
Quello che vorrei trasmetterti è che l’apertura Reti si può facilmente trasformare in altre aperture. Ad esempio, con la spinta c4 si rientra in una partita inglese (vedi: “La partita Inglese”). Inoltre, con la spinta in d4 si rientra in partite di donna.
E ora? Come può continuare la partita?
Ci sono diverse opzioni per il nero! Una di queste è giocare la spinta c5, rientrando in una partita inglese simmetrica…
Un’altra opzione che ha l’avversario è quella di giocare e6…
E dopo ad esempio d4, si rientra in partite indiane (Nimzo-indiana e Bogo Indiana).
Vuoi scoprire come giocare al meglio queste partite? Ecco l’articolo che stai cercando: “come giocare la difesa Nimzo-Indiana”.
Continuazioni principali per il nero: d5
Tuttavia, al posto di giocare Cf6 in risposta all’apertura Reti, il nero può benissimo giocare la spinta in d5!
Con questa mossa, il nero si prepara a sviluppare l’alfiere campo chiaro e controlla una casa importante del centro: e4.
Come continuare ora? L’apertura Reti classica prevede la spinta in c4!
È a tutti gli effetti un gambetto! E proprio come il gambetto di donna, in caso della cattura del pedone “c”, sarà facile recuperare il pedone perso! Vediamo come…
Con la spinta in b3 si va ulteriormente a mettere pressione sui pedoni avversari. A questo punto il nero non può più fare niente per mantenere il pedone di vantaggio.
Attenzione a errori che potrebbe commettere l’avversario…
In questa linea il nero perde un pezzo netto!
Tornando indietro, vero è che si può recuperare immediatamente il pedone perso con Da4+…
Tuttavia, la donna rimarrebbe esposta ad attacchi dell’avversario poiché è posizionata al centro della scacchiera. Perciò, il mio consiglio è assolutamente quello di orientarti verso la linea precedente con la spinta e3!
Tornando un attimo indietro, al posto di catturare, l’avversario potrebbe semplicemente correre ai ripari proteggendo il pedone minacciato con la spinta e6…
A questo punto, un’idea sicuramente interessante è quella di fianchettare l’alfiere campo chiaro con la spinta g3, seguita ovviamente da Ag2…
Così facendo, l’alfiere avrà modo di mettere ancora più pressione al centro!
Ti ricordo che questo è solo uno dei vantaggi di avere un alfiere in fianchetto! Se sei curioso di scoprire tutti i vantaggi di questo particolare posizionamento dell’alfiere, ti consiglio di dare un’occhiata a questo articolo: “Cos’è il fianchetto a scacchi, trucchi e vantaggi”.
Un’opportunità da non perdere
Come saprai, noi di Mattoscacco siamo in costante focus per quanto riguarda il mondo dell’insegnamento degli scacchi in Italia.
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Ti ricordo che l’analisi delle tue partite è una delle azioni migliori che puoi fare per migliorare il tuo gioco!
E proprio per quanto riguarda le lezioni contenute all’interno della Mattoscacco Academy, una di queste è incentrata sull’argomento che stiamo trattando proprio ora: l’apertura Reti!
In questo articolo, il mio intento è quello di farti comprendere l’apertura in maniera generale. Tuttavia, grazie a questa lezione ci sarà un maggiore coinvolgimento e di conseguenza un migliore apprendimento.
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Tornando a noi, al posto di difendere col pedone “e”, un’alternativa è la spinta in c6…
Così facendo si rientra in una posizione derivante dalla difesa Karo-Kann. A questo punto una possibilità è sicuramente la spinta in e3, attua ad aprire la diagonale all’alfiere campo chiaro in difesa del pedone c4…
La spinta frenetica
Tuttavia, la mossa che prospetta maggiori preoccupazioni per il bianco è sicuramente la spinta in d4 (al posto della cattura in c4)…
Questa spinta sembra abbastanza innocua, tuttavia questo pedone così avanzato dà un po’ di problemi. Infatti, il pedone controlla la casa c3, casa in cui avviene il naturale sviluppo del cavallo.
Inoltre, attaccare questo pedone risulta essere abbastanza difficile in quanto il nero lo può difendere in maniera molto efficace…
Ora ti starai chiedendo: come rispondere a questa spinta? Una mossa che sicuramente va a fronteggiare questa avanzata è la spinta e3.
Così facendo si cerca di mettere un po’ di pressione al centro. Tuttavia, come detto prima, il nero ha molteplici mosse col fine di difendere il pedone. Infatti…
A questo punto, seguendo il principio del contrattacco laterale…
Molto probabilmente il nero catturerà in e3, ma bisogna prestare attenzione a non ricatturare di pedone “d”, in quanto si semplificherebbe la posizione attraverso il cambio delle donne.
A questo punto segue cxb4…
La mossa che ti consiglio a questo punto è la spinta in d4, ottenendo il controllo del centro e prendendo spazio sulla scacchiera.
In questa linea, purtroppo, il pedone di svantaggio non è facilmente recuperabile come nella variante precedente!
Resta l’idea di giocare Da4+ con attacco doppio, tuttavia la mossa Cc6 difende il pedone! Inoltre, non sono presenti idee con d5 per catturare il cavallo inchiodato, poiché il nero ha la semplice e6 che devia questa possibilità.
La miglior soluzione in questo caso sarà giocare successivamente la spinta in a3 e, in caso di cattura, cercare di avere un contro gioco sul lato di donna grazie alle colonne aperte “a” e “b”.
Tornando indietro, proprio per questo motivo, un’opzione che ti consiglio è quella giocare la spinta b4 prima di e3!
Così facendo si va a mettere un freno al sistema di sostenimento del forte pedone in d4.
L’attacco est-indiano
Se non volessi rientrare in queste varianti, un’altra opzione è sicuramente quella di giocare il cosiddetto Attacco Est Indiano!
Tornando all’inizio, al posto di giocare la spinta in c4, l’idea è quella di fianchettare subito l’alfiere con g3…
Se a questo punto l’avversario volesse spingere in d4 con le idee viste prima, la situazione sarebbe ben diversa!
E ora l’avversario deve stare molto attento, poiché nell’aria ci sono molti tatticismi che sfruttano l’inchiodatura del cavallo…
Ecco perché, di solito, il nero non spinge in d4 ma gioca una semplice mossa di sviluppo come Cf6…
Come puoi aver notato, l’idea è quella di giocare Cbd2 per andare a sostenere la spinta in e4!
Ti ricordo che, in queste posizioni in cui è l’avversario a prendere per primo il controllo del centro, l’idea è quella di andare a contrastare questo fatto combattendo per il centro! Ecco perché questa manovra è molto importante.
Ma su questa variante dell’apertura Reti, ti rimando all’articolo dedicato in cui ti andrò a mostrare nel dettaglio l’attacco Indiano. Eccolo, dagli un’occhiata, non te ne pentirai: “L’attacco Indiano”.
Conclusioni
Benissimo, arrivato a questo punto hai una bella infarinatura generale per quanto riguarda l’apertura Reti.
Come hai potuto notare, questa apertura si può trasformare in veramente tante altre aperture!
Questo è sia un vantaggio che uno svantaggio: da un lato è un fattore positivo, in quanto dà un’ampia prospettiva di gioco, tuttavia bisogna anche essere preparati almeno un po’ su tutte le aperture.
Detto ciò, che cosa ne pensi dell’apertura Reti? Fammelo sapere qui sotto nei commenti. Inoltre, non dimenticare di tornare presto per nuovissimi articoli, sempre qui su Mattoscacco.com!
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