La profilassi è quell’operazione di ragionare in funzione dei piani di gioco dell’avversario. L’errore più comune da parte dei neofiti a scacchi sta proprio nel non considerare le mosse dell’altro. Si tende dunque a giocare a senso unico e spesso accadono i drammi più grandi.
Il Nero era così concentrato nel muovere l’Alfiere in c5 che non ha minimamente considerato la possibilità da parte del Bianco di catturare il pedone in e5. Perdere un pedone centrale è un gravissimo problema, soprattutto in apertura!
È proprio pensando solo al proprio gioco che spesso l’avversario può andare in vantaggio. Guarda quest’altro esempio:
Il Bianco ha guadagnato un pedone, e fra poco anche una Torre! Il Nero è stato così intento nel dare la caccia alla Donna nemica che si è fatto fregare!
Okay, queste sono distrazioni. Non c’è profilassi di alcun tipo, sono semplicemente erroracci grossolani. Vediamo invece un esempio dove possiamo vedere la profilassi in azione:
Siamo alle prime mosse di una difesa siciliana. Il Nero decide di giocare di profilassi la spinta del pedone a6, nonostante in apertura sono fortemente sconsigliate le spinte di pedone laterali, il Nero ha le sue buone ragioni. Dato che vuole piazzare la Donna “al sicuro” in c7, il pedone a6 era fondamentale. Questa dunque, è stata una mossa di profilassi.
Ora andiamo su qualcosa di più complesso e vediamo come applicare questo tipo di concetti più in grande. Guarda questa posizione. Ti chiedo di guardarla per bene e di rifletterci. Immedesimati nei panni del Bianco e prova a domandarti cosa cosa giocheresti.
Fai tutte le considerazioni del caso. Cerca dei piani di gioco d’attacco e se è necessario anche di Difesa. Domandati cosa potresti fare per migliorare la tua posizione e domandati cosa può fare il Nero per migliorare la sua di posizione.
Mossa al Bianco:
Hai trovato qualche mossa che possa piacerti?
Scommetto che hai pensato ad una mossa come 1.Rh1 per togliere il Re dalla diagonale g1-a7. Non male questa mossa.
Oppure avrai pensato di attivare l’altra torre pensando di giocare 1.Tad1
Questa mossa rispecchia senza dubbio il principio generale di attivare tutti i pezzi in un’attacco ma… non prende in considerazione i piani dell’avversario.
Da questa posizione, la mossa migliore per il Bianco è… pedone b4!!
Perché mai in questa situazione bisogna giocare pedone b4?! Semplicemente per evitare che il Nero possa giocare Alfiere c5 con l’idea di cambiare gli Alfieri e farci ritrovare con un pedone arretrato su d4.
Se il Bianco gioca in maniera sbadata può ritrovarsi in questa situazione:
Il Nero si ritrovava in una posizione compressa ed era compito del Bianco impedire che questo potesse espandersi. Invece il Bianco ha giocato in maniera poco precisa e il Nero è riuscito a cambiare l’Alfiere scuro, a riposizionare il Cavallo in un’ottima casa (f5) e ha finito tutti i suoi problemi.
E infine, grazie ad un colpo tattico è caduto anche il pedone d4.
Guardiamo ora un altro esempio. Più ne guardiamo e meglio riusciamo a comprendere quest’importante concetto di prevenzione.
Mossa al Nero.
Il Bianco ha chiaramente l’intenzione di portare avanti un attacco devastante di pedoni sull’ala di Re, quello che viene anche definito come pawn storm. In fondo il principio parla chiaro: in caso di arrocchi contrapposti bisogna iniziare a lanciare tutti i nostri pedoni contro il Re avversario.
Dunque il piano di gioco del Bianco è chiaro. Alla prossima mossa il Bianco giocherà g5 o h4, senza ombra di dubbio e se riuscisse a farlo ci ritroveremmo presto sotto assedio.
Cosa possiamo fare per impedire questo forte piano di gioco da parte del Bianco?
Alfiere h4!
Grazie a questa semplice mossa riusciamo a bloccare tutta l’iniziativa del Bianco.
Ovviamente non temiamo spinte del Bianco come g5 con l’idea di intrappolare l’Alfiere poiché riusciamo facilmente a liberarci grazie alla spinta del pedone f6.
Ancora una volta il gioco di profilassi ha salvato il Nero da una catastrofe quasi certa. È anche vero che non bisogna mai giocare in modo troppo passivo avendo sempre paura dei piani di gioco avversari altrimenti non riusciremo mai a sferrare un’attacco.
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