Caro lettore, se ti stai avventurando nel mondo degli scacchi, potresti non avere ancora le idee chiare su quando effettivamente una partita a scacchi sia vinta.
È un dubbio comune per chi è agli inizi e si è appena affacciato a questo fantastico mondo, quindi non preoccuparti, sei in buona compagnia!
Prima di tutto, è importante chiarire che, nonostante gli scacchi e la dama si giochino sullo stesso campo di gioco, ovvero la scacchiera, i due giochi sono molto diversi.
Se ti interessa approfondire le differenze tra scacchi e dama, ti invito a dare un’occhiata a questo articolo per scoprire di più: “Qual è la differenza tra scacchi e dama”.
Ma entriamo ora nel vivo del discorso: come si vince a scacchi
Scacchi: quando si vince?
A differenza della dama, dove l’obiettivo è catturare tutti i pezzi avversari, negli scacchi il fine ultimo è mettere il re avversario in una posizione da cui non può fuggire, una situazione nota come “scacco matto“.
Questo non necessariamente richiede di catturare tutti i pezzi avversari. Anzi, spesso le partite si concludono con ancora molti pezzi sulla scacchiera.
Scacco Matto: La mossa vincente
Lo scacco matto si verifica quando il re è sotto attacco (in scacco) e non ha mosse legali per sfuggire a questo attacco.
In altre parole, il re è in una posizione in cui è minacciato e non può né muoversi in una casa sicura, né catturare il pezzo che lo sta minacciando, né bloccare l’attacco con un altro pezzo.
Quando si verifica lo scacco matto, la partita finisce immediatamente e il giocatore che lo ha effettuato vince.
Diamo uno sguardo ad un esempio…
Ecco a te lo scaccomatto più veloce che si possa effettuare in una partita a scacchi!
Come puoi notare, la partita è finita in sole 2 mosse con vittoria del bianco! Ma andiamo a vedere il perché…
Per avere una buona comprensione di ciò che vedremo ora è necessario, se non lo hai già fatto, imparare il movimento dei pezzi sulla scacchiera.
Non sai dove imparare ciò? Tranquillo! Tra poco ti svelerò una soluzione che potrebbe davvero fare al caso tuo!
Tornando a noi, nell’esempio illustrato la donna sta minacciando di catturare il re…
Tuttavia, il nero non ha case sicure su cui spostare il suo re (tutte le case sicure sono occupate da altri pezzi), non ha la possibilità di interporre un proprio pezzo come “scudo” e non è possibile neanche catturare la donna del bianco.
L’unica casa su cui il re nero potrebbe andare è controllata dalla donna…
Perciò… Scaccomatto!
Ma prova a risolvere questo quiz per comprendere al meglio questo espediente conclusivo!
Sei riuscito a trovare la soluzione?
La mossa giusta è proprio Dh7! In questo modo si costringe l’avversario a giocare l’unica mossa legale Dh6 e, dopo la cattura, scaccomatto!
Ma ora ti svelo il segreto che stavi aspettando…
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- Dare scacco matto anche con pochi pezzi e in poche mosse;
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Ma ora…
Stallo: un’altra possibilità fine
Ora che hai compreso cos’è lo scaccomatto e come riconoscerne la posizione, è importante distinguere lo scacco matto dallo stallo, un’altra situazione in cui la partita può concludersi, ma con un risultato molto diverso.
Lo stallo si verifica quando un giocatore, al suo turno, non ha mosse legali da effettuare e il suo re non è in scacco.
Quindi, a differenza dello scacco matto, dove un giocatore vince, nello stallo nessuno dei due giocatori vince e viene assegnato mezzo punto ad ogni giocatore.
Ma vieni che ti mostro nel concreto in che cosa consiste lo stallo…
In questa posizione il bianco ha appena giocato la mossa Df2, pattando la posizione!
Infatti, se ci fai caso, il nero non ha mosse legali da effettuare, in quanto l’unico pezzo disponibile è il re; tuttavia, qualunque casa su cui potrebbe andare è controllata dalla donna…
Perciò, in una partita di torneo, i due giocatori si stringono la mano e viene assegnato mezzo punto a testa.
Per scoprire a fondo e in maniera più approfondita la differenza tra scaccomatto e stallo, ti invito vivamente alla visione di questo video!
La Strategia Vincente
Capire quando e come dare scacco matto è fondamentale per vincere a scacchi.
Non si tratta solo di catturare pezzi, ma di posizionarli strategicamente sulla scacchiera per costringere il re avversario in una trappola da cui non può sfuggire.
Questo richiede una combinazione di tattica, per pianificare mosse immediate, e strategia, per pianificare a lungo termine.
Proprio per questo motivo l’idea è quella di conoscere i così detti “Schemi di matto”, ovvero tutte quelle configurazioni di pezzi che portano ad uno scaccomatto. Conoscendoli permetti a te stesso di riconoscerli in partita!
È come nella vita… Ti si possono presentare tantissime opportunità, ma se poi non si è in grado di riconoscerle…
Ecco a te l’articolo che ti aiuterà in questo espediente tattico, in cui ti illustrerò i principali schemi di matto da conoscere: “Gli scacchi matti che devi assolutamente conoscere”.
Conclusioni
Ricorda, la vittoria negli scacchi non è nel numero di pezzi catturati, ma nella capacità di usare quei pezzi per creare una situazione in cui il re avversario è minacciato e non può scappare.
Ogni partita è un nuovo puzzle da risolvere, una sfida intellettuale che mette alla prova la tua capacità di pianificare, prevedere e adattarti.
Buona fortuna nella tua avventura scacchistica, e ricorda: con il corso Scacchi ABC (Clicca qui per iscriverti), avrai l’opportunità di avere un ottimo compagno di avventura!
Spero di vederti dentro il corso, ciao!
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