
Hai mai assistito a una partita di scacchi che ti ha lasciato a bocca aperta?
Hai mai visto una mossa o una combinazione di mosse così straordinaria da sorprenderti completamente?
Se sei un appassionato di scacchi, probabilmente capirai esattamente a cosa mi riferisco. Gli scacchi, infatti, non sono solo un gioco di strategia e logica, sono un’arena in cui l’ingegno umano può esprimersi in modi davvero sorprendenti e spettacolari.
Gli scacchi sono un gioco affascinante. Questo fascino risiede non solo nella profondità straordinaria del gioco, ma anche nella possibilità di creare combinazioni di mosse uniche e affascinanti.
Questo fascino è amplificato dalla complessità del gioco: quando si vedono combinazioni inaspettate, originali e brillanti, la loro spettacolarità risalta ancora di più.
La storia degli scacchi è piena di mosse e combinazioni che hanno fatto scalpore.
In molti tornei di alto livello, i grandi maestri hanno sorpreso gli spettatori con mosse geniali e talvolta incredibili. Queste mosse, alcune delle quali sembravano quasi impossibili, hanno capovolto l’esito delle partite e hanno lasciato un segno indelebile nella storia del gioco.
Sei mai stato curioso di scoprire quali sono queste mosse spettacolari? Se la risposta è sì, allora sei nel posto giusto.
Nel corso di questo articolo, ti porterò alla scoperta delle mosse di scacchi più spettacolari di sempre.
Esploreremo insieme queste combinazioni affascinanti, scoprendo come hanno influenzato l’esito delle partite e perché sono così memorabili.
Troveremo mosse e strategie che, all’apparenza, potrebbero sembrare strane o persino errate. Ma non lasciarti ingannare: queste mosse, per quanto inusuali, hanno spesso cambiato l’intero corso della partita.
E la bellezza di queste mosse non risiede solo nella loro efficienza, ma anche nella loro originalità e nel loro valore estetico.
Dopotutto, gli scacchi non sono solo un gioco di strategia: sono anche un’arte.
Sei pronto? Iniziamo subito.
10. La combinazione di Kholmov contro Bronstein
Iniziamo con una combinazione che è stata acclamata come la migliore di tutti i tempi dal Direttore Scacchistico di ChessKid, FM Mike Klein!
Durante il Campionato dell’URSS del 1964, il Gran Maestro Ratmir Kholmov si trovò in una posizione estremamente complessa contro il leggendario Gran Maestro David Bronstein.
Vediamo com’è andata la partita e arriviamo al punto focus della partita…
Dopo la 17 esima mossa di Bronstein, De7, considerando il Cavallo in c3 sotto pressione e il nero in procinto di consolidarsi con 18…Ab7, Kholmov doveva prendere una decisione rapida.
Per fortuna, nel mondo degli scacchi, è riuscito a concepire una combinazione eccezionale!
Questa mossa è davvero spettacolare! Se ci fai caso, Cc6 attacca la donna, tuttavia il cavallo risulta essere in presa dal collega nemico!
Qual è lo scopo di questo sacrificio? Andiamo a vederlo…
Innanzitutto, il nero è praticamente obbligato a catturare il cavallo poiché dovrebbe o perdere la donna, oppure perdere l’alfiere campo scuro (in quanto la donna si dovrebbe mettere in case in cui non difenderebbe l’alfiere).
Perciò…
Ed ecco qui il secondo colpo tattico della combinazione! Questa spinta ha l’idea di attaccare l’alfiere in f6 e liberare la casa e4 per il cavallo che ora è in c3.
Cosa potrebbe fare il nero in questa posiziona alquanto spiacevole? Una continuazione possibile, che è stata effettuata in partita, è dare scacco con Ag5…
Come puoi notare, arrivati in questa posizione il bianco ha ben una torre in più, ciò gli permette di essere in un vantaggio decisivo!
Tuttavia, tornando indietro, al posto di giocare Ag5+, il nero avrebbe potuto catturare il pedone e5 appena spinto! Vediamo cosa sarebbe successo in questo caso…
Come hai potuto notare, in ogni caso il bianco ha un forte vantaggio dovuto all’attività sul lato di re!
Bella questa, vero?
Prima di continuare, ecco a te un video fantastico!
9. Lo scioccante sacrificio di Sanz
La posizione di un finale, in cima a questa lista, si verifica nella partita tra Martin Ortueta Estaban e Jose Sanz Aguado, tenutasi a Madrid nel 1933.
La vittoria del nero è imminente in questa posizione, tuttavia la strada da percorrere non è del tutto chiara.
L’alfiere del nero è attualmente assimilabile a un pedone, e la struttura pedonale del nero è più che compromessa.
In questa configurazione, Sanz ha sferrato un incredibile sacrificio di torre con 31…Txb2!!
Questa mossa eccezionale è totalmente vincente per il nero! Come mai? Semplicemente perché i pedoni passati sulla colonna “c” sono inarrestabili!
Vediamo com’è continuata la partita…
Come puoi notare, la promozione del pedone è impossibile da evitare.
Ecco a te un altro video da non perdere!
8. Lo straordinario sacrificio di donna per il matto di Edward Lasker
Il Maestro Internazionale Edward Lasker, vincitore per cinque volte del torneo US Open, nonché lontano parente dell’ex Campione del Mondo Emanuel Lasker, è stato protagonista di una celebre partita a Londra nel 1912, in cui sfidò George Alan Thomas.
La leggendaria caccia al re inizia dopo l’errore di Thomas con 10… De7:
Il re avversario è stato costretto a “rifugiarsi” nel campo del bianco, lasciandosi completamente agli attacchi sferrati del bianco. Il colpo di grazia avviene con un inaspettato arrocco lungo! Fantastico vero?
Lo sapevi che i sacrifici sull’arrocco sono solo uno dei metodi per attaccare violentemente il re avversario? Dai l’occhiata a questo articolo per scoprire altri fantastici metodi: “modi per assaltare l’arrocco”.
Ed ora, ti svelo un segreto…
Secondo te, quanto è importante saper attaccare a scacchi? Esatto, tanto! Ciò è essenziale per distruggere l’avversario nella maniera più efficace e riuscire a vincere!
Solamente che, in situazioni in cui apparentemente non si sono attacchi ben visibili, è difficile saper cogliere quel particolare della posizione che ti permetterà di creare un attacco “dal nulla”!
Dovresti sapere che, dal 2010, noi di Mattoscacco siamo pionieri dell’insegnamento degli scacchi in Italia. Ci siamo impegnati talmente tanto da creare dei corsi formativi in cui Maestri del gioco ti insegneranno le migliori strategie.
Proprio in merito agli attacchi, il Grande Maestro Italiano Andrea Stella ha creato il corso N.1 per quanto riguarda gli attacchi nel gioco di strategia più famoso del mondo: “Attacco Creativo”.
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Passiamo a un’altra incredibile combinazione!
7. Uno straordinario finale di alfieri
Questa particolare posizione di finale tra alfieri si distingue all’interno dell’elenco, poiché rappresenta uno studio unico: non è il risultato di una partita giocata tra due giocatori, ma è stato creato da un compositore di problemi.
Questo studio è stato ideato da Heuacker nel 1930 e successivamente pubblicato nel 1944.
Ora, cerchiamo di capire come questo studio sia riuscito a guadagnarsi un posto nella lista delle 10 migliori mosse di tutti i tempi. Analizziamolo insieme.

Inizialmente, questa posizione sembra noiosa e completamente pari.
Appare come se il nero potesse tranquillamente avanzare il proprio pedone e assicurarsi il controllo della casa di promozione del pedone h del bianco grazie al proprio alfiere campo scuro in d4.
Ma la sorpresa sta nel fatto che è il bianco a muovere e a vincere. La prima mossa non richiede molto sforzo per essere individuata, ma è la quarta mossa che veramente stupisce…
Questa è la prima mossa spettacolare! Come puoi notare, l’idea è quella di deviare l’alfiere nemico dalla difesa della casa di promozione del pedone “h”!
Infatti, in caso di cattura verrebbe semplicemente spinto il pedone senza possibilità da parte dell’avversario di arrestare la promozione.
Vediamo com’è continuata la partita…
Il bianco attacca nuovamente l’alfiere avversario, che sta esaurendo le case disponibili sulla diagonale.
Questa è veramente una mossa spettacolare! Non te la saresti mai aspettata, vero? Neanch’io, devo essere onesto!
“Ma sembra che il nero possa vincere, in quanto riuscirà a spingere il pedone!” Ne siamo sicuri? Vediamo!
Spettacolare vero? Il bianco riesce a bloccare l’idea dell’avversario (spingere il pedone “e” e controllare così la casa di promozione del pedone “h”), tramite il blocco di questo pedone con il re!
Questa combinazione, a dir poco spettacolare, dimostra che c’è vita anche nelle posizioni più noiose.
Qual è la morale di tutto ciò?
L’insegnamento è che, nel finale, il re diventa super importante e gioca un ruolo estremamente fondamentale per quanto riguarda la vittoria.
Vuoi scoprire di più? Ecco a te e questo articolo da non farti scappare: “Come giocare i finali di scacchi”.
Prima di passare a un’altra combinazione, ti invito alla visione di questo video!
6. Il disperato sacrificio di Bura
Bura si ritrovò col bianco contro Paric in una partita disputata in Jugoslavia nel 1982.
Bura era in svantaggio di due pedoni, con la sua donna e la sua torre entrambe in una situazione delicata.

Cambiare le donne con Txa1, seguita da Cxd4, sembra non aver nulla di speciale, ma cos’altro c’è? Bura ce lo mostra!
Questo “sacrificio di donna” è la mossa vincente! Così facendo, l’idea è quella di forzare il re avversario nella casa h8. Ciò non sembra avere molto compenso, tuttavia la differenza si noterà tra pochissime mosse…
A questo punto della partita si percepisce chiaramente il motivo per cui il re avversario è stato costretto ad andare nella casa h8!
In particolare, come puoi notare, il bianco sta minacciando due mosse molto incisive: Axf8 e Af6+:

Axf8 permetterebbe al bianco di catturare la torre con un vantaggio di qualità, mentre Af6+ permetterebbe di attuare la tattica dell’attacco doppio, con guadagno del cavallo in d4!
Ed ecco come una mossa apparentemente senza senso ha stravolto completamente l’esito della partita.

Questa combinazione ci fa intuire come la tattica sia un aspetto di fondamentale importanza! Proprio per questo motivo è essenziale, durante l’allenamento scacchistico, prestare particolarmente attenzione nello svolgere esercizi di tattica.
Ti invito vivamente a dare un’occhiata a questo articolo, non te ne pentirai: “Perché è importante risolvere problemi a scacchi e dove esercitarsi”.
5. Finale di torre e pedone di Geller
Esaminiamo ora una mossa apprezzata dall’IM Danny Rensch, collaboratore di Chess.com.
Durante i Campionati dell’URSS del 1949, il Gran Maestro Efim Geller si ritrovò a giocare col nero contro il Gran Maestro Salo Flohr, e si trovarono in un finale di torre e pedone, eccolo qui:
A questo punto del finale, il bianco ha giocato Rd3 con l’idea di minacciare la torre avversaria.
Tuttavia, grazie al fatto che il nero ha il pedone “a” molto vicino alla promozione, la torre non risulta essere seriamente in presa, perciò…
Esatto, questa spettacolare combinazione è caratterizzata dal lasciare in presa questa torre!
In caso di cattura…
Con posizione assolutamente vinta per il nero.
Un fattore molto importante da notare è che la torre del bianco è completamente bloccata dai suoi pedoni. In questo modo essa non può contribuire alla difesa della casa di promozione del pedone avversario.
Tuttavia, al posto di catturare la torre, in partita è stata giocata prima la spinta h5…
A questo punto, il bianco ha deciso di abbandonare dato l’ovvio vantaggio decisivo del nero.
Bella vero?
4. Il fulmine di Vladimirov
Il Gran Maestro Evgeny Vladimirov, una volta uno dei migliori giocatori del mondo, faceva parte della squadra del Gran Maestro Garry Kasparov nella sfida per il Campionato del Mondo del 1986 contro il Gran Maestro Anatoly Karpov.
Tuttavia, la sua notorietà dovrebbe derivare principalmente dalla mossa che giocò contro il Gran Maestro Vladimir Epishin nel 1987, che portò alla seguente posizione dopo che Epishin ha catturato la donna del bianco con Dxb3:

Ricatturare la donna sembra la scelta più ovvia ed è quella che farebbe oltre il 99% dei giocatori di scacchi!
Tuttavia, Vladimirov aveva in serbo un piano diverso e ha immediatamente identificato l’unica mossa vincente.
Questa mossa è a dir poco spettacolare! Non solo il bianco non ha recuperato la donna appena persa, ma posiziona l’alfiere in una casa indifesa!
Tuttavia, questa mossa ha estremamente senso in quanto minaccia a raggi x il re avversario!
Qual è la minaccia di Ah6? Eccola qui…
Con lo scaccomatto immediato.
Ma andiamo a vedere cosa è stato giocato in partita…
La partita sarebbe seguita con la perdita di un pezzo, con la conseguente vittoria del bianco.
Spettacolare anche questa, vero? L’avresti mai trovata Ah6?
3. La mossa leggendaria di Marshall
Frank Marshall era famoso per i suoi attacchi e i suoi brillanti colpi tattici, e la mossa che ha eseguito nella partita che ti mostrerò ora è senza dubbio una delle migliori mosse della sua carriera.
Nella partita contro Stefan Levitsky al torneo di Breslavia del 1912, Marshall giocò col nero, e la seguente posizione fu raggiunta dopo la mossa 23.Tc5 di Levitsky:

Il nero sta vincendo e ha diverse mosse che possono mantenere il vantaggio, ma solamente una mossa è eccezionale in questa posizione per il nero. Anche se è molto difficile, riesci a trovarla?
La mossa di Marshall, 23…Dg3!!, è uno di quei colpi che si incide immediatamente nella memoria delle persone.
Posizionare la donna in una casa dove potrebbe essere catturata in molti modi, eppure vincere in modo così impressionante, è un evento indimenticabile.
Il bianco si arrese immediatamente dopo Dg3, ma andiamo a vedere perché…
Innanzitutto, Dg3 minaccia scaccomatto in h2…

Motivo per il quale il bianco si ritrova costretto a catturare la donna avversaria in qualche modo!
Analizziamo un attimo: il bianco ha tre modi per catturare la donna: fxg3, hxg3 e Dxg3…

Cosa succede su Dxg3?
Come puoi notare, per non prendersi matto, il bianco è costretto a rientrare in una posizione con un pezzo in meno! La vittoria è praticamente assicurata al nero.
“Ok ma… Su fxg3 cosa succede?”
Lo scaccomatto in questa linea arriva molto velocemente. Vediamo hxg3…
Fantastica Dg3 vero?
2. Lo spettacolare sacrificio di Meiler
Al secondo posto troviamo un sacrificio davvero bello. La seguente posizione è stata raggiunta nel 1994 tra Meiler contro Muller:

Molte mosse mantengono il vantaggio del bianco in questa posizione, e più di una aumenta il vantaggio. Tuttavia, la mossa giocata in partita è di gran lunga la più spettacolare. Riesci a trovarla?
Questa mossa è veramente spettacolare! Un po’ come la partita di prima, la donna viene posizionata in una casa in cui può essere catturata in vari modi!
Il primo modo è catturare con la torre in ottava traversa…
La seconda è la cattura con la torre in settima…
E la linea finisce con questo matto davvero molto bello. Un’altra possibilità è quella di catturare di donna…
Perfetto, a ogni cattura c’è il matto a seguire!
Tuttavia, il nero non è obbligato a catturare. La miglior scelta è Ce5, ma vediamo cosa seguirebbe…
E il nero non può spostare il cavallo per via del matto in e8, con la conseguente perdita del pezzo!
1. Lo sbalorditivo sacrificio di alfiere di Shirov
La prima mossa nella lista non sorprenderà gli appassionati di scacchi di lunga data o coloro che l’hanno già vista; è universalmente riconosciuta come la mossa migliore di tutti i tempi.
Per coloro che potrebbero non aver mai visto questa mossa, potrebbe essere sorprendente che questo sacrificio si sia verificato in un finale, considerando che il GM Alexei Shirov è noto come uno dei più grandi giocatori offensivi di tutti i tempi.
Nonostante la presenza di giocatori di calibro più imponente (es. Carlsen), Shirov mantiene comunque il titolo della mossa migliore di tutti i tempi.
Shirov ha mostrato la sua brillantezza con il nero contro il GM Veselin Topalov a Linares nel 1998, e il seguente finale di alfieri di colore contrario è stato raggiunto dopo la quarantasettesima mossa Rg1 di Topalov:

I finali con alfieri di colore contrario sono caratterizzati dall’essere spesso pattaioli.
Ma in questa posizione, nonostante il vantaggio di due pedoni, la strada del nero verso la vittoria non appare del tutto chiara.
Se il bianco riuscisse a portare il proprio re al centro, posizionandolo in e3 o d4, potrebbe non esserci alcuna possibilità di successo.
Ciò che rende questa mossa ancora più straordinaria è il fatto che Shirov ha scoperto l’unico modo per vincere in questa posizione. La mossa eseguita da Shirov non è ancora stata valutata da Stockfish, il che aggiunge un tocco di intrigante incertezza. Ecco a te la sorprendente mossa di Shirov!
Ebbene sì, questa spettacolare mossa è Ah3! L’alfiere è in presa poiché può essere catturato dal pedone.
Questa mossa ha la semplice idea di liberare la via al re, in maniera tale da portarlo in una posizione molto più attiva, in supporto all’avanzata del pedone “d”…

Potresti dirmi… “Per liberare la via al re, non era sufficiente posizionare l’alfiere in una casa sicura?”
Vediamo, ad esempio, Ac2…
E, nonostante i due pedoni in più, la partita è pari.
Anche Ae4 e Ag4 non portano a nulla. Perciò Ah3 è la soluzione corretta! Vediamo com’è continuata la partita…
A questo punto la partita è finita, in quanto la forza dei due pedoni “a” e “d” è tale da far andare a promozione almeno uno dei due pedoni!
Conclusioni
Ottimo, queste sono le 10 mosse più spettacolari di sempre! Spero ti siano piaciute.
Detto ciò, io ti ringrazio per essere arrivato fino qui e non dimenticare di tornare presto per nuovissimi articoli, sempre qui, su Mattoscacco.com!

Ho apprezzato moltissimo tutto! Conoscevo alcune di queste mosse (e rivederle è sempre istruttivo ed emozionante), le altre mi hanno lo stesso lasciato senza parole. Gli scacchi sono capaci di sorprendere sempre. Grazie e complimenti per il lavoro e la passione che mettete.