Quest’oggi andrai insieme a me alla scoperta dell’apertura scozzese: un’apertura che magari non è famosissima (come la spagnola o l’italiana), ma che comunque si difende bene.
La scozzese è una buona apertura per i principianti ma anche un’arma eccellente per giocatori di ogni livello di forza. Uno dei suoi più importanti utilizzatori è stato il GM Garry Kasparov.
Anche altri giocatori d’élite come i GM Vladimir Kramnik, Levon Aronian e Magnus Carlsen hanno questa apertura come parte del loro arsenale.
Innanzitutto ti faccio vedere come inizia questa apertura:
Ebbene sì, la scozzese inizia dopo le mosse 1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.d4.
Il bianco colpisce immediatamente il centro, costringendo il nero a rinunciare al suo pedone centrale e5. Con questa mossa, il bianco garantisce virtualmente un vantaggio di spazio ed evita anche la teoria della Ruy Lopez, che è particolarmente vantaggiosa per i principianti.
Se da nero non sai benissimo come rispondere a 1.e4, ti consiglio vivamente di visionare l’articolo “le migliori difese contro 1.e4”.
Lo svantaggio della terza mossa del bianco risiede nel fatto che rilascia troppo presto tensione centrale. Il bianco dovrà anche investire un altro tempo se vuole riconquistare il pedone dopo che il nero ha catturato in d4.
Pro della scozzese:
- Il bianco si garantisce virtualmente un vantaggio di spazio
- Il nero non è in grado di mantenere il pedone e5
- Evita la ben analizzata Ruy Lopez o italiana
Contro della scozzese:
- Rilascia tensione molto presto.
- La ricattura del pedone d4 richiederà una seconda mossa da parte del cavallo bianco. Mossa che potrebbe essere utilizzata meglio per sviluppare un altro pezzo! Ti ricordo che lo sviluppo negli scacchi è estremamente fondamentale e per questo motivo ti consiglio vivamente di vedere l’articolo “l’importanza dello sviluppo a scacchi”
- Il pedone e4 può successivamente essere attaccato.
L’apertura scozzese non ha la stessa teoria di altre aperture di 1.e4 come la Ruy Lopez. Tuttavia, è comunque una buona idea che i giocatori familiarizzino con le sue varianti più popolari prima di giocarci. Ti faccio vedere ora le più importanti:
Variante Schmidt
Questa variante era l’opzione principale del GM Anatoly Karpov contro la scozzese. Si verifica dopo 1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.d4 exd4 4.Cxd4 Cf6 . Da qui, il gioco può assumere posizioni posizionali o tattiche a seconda delle mosse scelte dai giocatori. In questa linea, Kasparov ha introdotto l’idea di cambiare i cavalli in c6 e farla seguire con la spinta e4-e5, creando una posizione sbilanciata e ricca.
Variante classica
La variante classica inizia dopo 1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.d4 exd4 4.Cxd4 Ac5.
Il nero mette immediatamente sotto pressione il cavallo centrale del bianco, costringendo l’avversario a utilizzare un tempo per proteggere il cavallo o aggiungere un altro difensore.
Gambetto scozzese
Il gambetto scozzese avviene dopo le mosse 1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.d4 exd4 Ac4.
Il bianco ignora il pedone nero in d4 per concentrarsi sullo sviluppo. Se vuoi provare questa linea devi essere tatticamente acuto e prepararti a concentrarti sull’attività dei pezzi, piuttosto che sul materiale, per avere successo.
Il Gambetto Goring
Il gambetto Goring è un’opzione aggressiva per il bianco, nel gambetto scozzese. Dopo le mosse 1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.d4 exd4 4.c3, il bianco lascia un pedone per sviluppare rapidamente il cavallo in b1.
Il bianco può persino offrire un secondo pedone con 1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.d4 exd4 4.c3 dxc3 5.Ac4, entrando nella variante del sacrificio del doppio pedone. Accettare questo secondo pedone è estremamente pericoloso per il nero, in quanto il bianco svilupperebbe ancora un altro pezzo e avrebbe serie opportunità di attacco contro il re nero.
Variante Malaniuk
La variante Malaniuk avviene dopo le mosse 1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.d4 exd4 4.Cxd4 Ab4+.
Il nero dà scacco al re bianco per provocare la spinta c2-c3 (l’alternativa 5.Cc3 non è l’ideale per il bianco in quanto si auto inchioderebbe). Il pedone c3,in questo modo, deruba la casa migliore per lo sviluppo del cavallo b1, rendendo più difficile il raggiungimento dello sviluppo completo e attivo dei pezzi bianchi.
Inoltre, come in ogni apertura, ci sono delle trappole! Ecco uno dei nostri video che ti consiglio di vedere!
Piani tipici
Ora vediamo alcuni piani tipici da giocare con il bianco, quando si gioca questa apertura.
Nella variante classica ad esempio:
Con De2, il bianco si prepara a cambiare gli alfieri campo scuro con Ae3 e arroccare lungo.
Perciò un piano può essere questo: arroccare lungo e iniziare così un attacco sfrenato con i pedoni sul lato di re, dove molto probabilmente il nero arroccherà.
In merito a ciò, ti invito ad andare a vedere l’articolo “modi per assaltare l’arrocco”.
Ma, ahimè, questa è una linea un po’ complicata! Perciò, se vuoi stare più tranquillo, ti consiglio di giocare, invece che Cb3, Ae3:
Ae3 è una mossa logica e naturale poiché difende il cavallo in d4 e minaccia Cxc6, guadagnando un pezzo leggero per via dell’alfiere c5 sospeso (il nero sarebbe obbligato a ricatturare in c6 poiché avrebbe la donna sotto attacco).
A questo bisogna stare molto attenti perché con una mossa, che sembra logica, come d6…
Porta a una sequenza spiacevole per il nero:
Il bianco si ritrova in questa fantastica posizione, in cui il nero ha una bruttissima struttura pedonale per via dei tre pedoni sulla colonna “c”.
Ora il piano per il bianco è molto semplice: dovrà cercare di andare ad attaccare queste debolezze! (ovvero i pedoni c5,c6,c7).
Già un’ idea con Cd2-Cb3 è nell’aria:
Per questo motivo il nero potrebbe giocare, al posto della spinta del pedone in d6, Ab6.
La partita può continuare con…
Sempre con l’idea di assaltare l’arrocco con le spinte g4-g5, h4-h5.
Ora invece ti mostro una partita giocata tra due grandi maestri, in cui vedrai un piano molto aggressivo, con una linea della scozzese molto tagliente che ti potrebbe capitare.
Dando un’occhiata a questa posizione, il nero ha un pedone in più. Però sarà destinato a giocare la partita con il re al centro (si potrebbe fare un arrocco artificiale ma ciò richiederebbe un quantitativo di mosse non indifferente) e la torre in a8 è bloccata (per liberarla bisognerebbe anche qui usare un bel po’ di tempi).
Ti ricordo che negli scacchi i tempi sono importantissimi!
Come conseguenza del re al centro, un piano tipico di queste posizioni è attaccare il re avversario (visto che si ritroverà in una posizione pericolosa) sfruttando anche la colonna aperta “e” e la colonna semiaperta “d”.
Addirittura qui il nero ha due pedoni di vantaggio. Però la posizione è nettamente superiore per il bianco, soprattutto per via dell’attività dei suoi pezzi!
Prima di tutto, la torre del nero in a8 è come se non ci fosse. Non sta facendo nulla!
Il cavallo in d7 è sì in difesa, ma se il bianco riuscirà a mettere una torre in d1 inchioderebbe facilmente il pezzo.
Il cavallo in e5 è vero che è centrale in una buona posizione, però è sotto pressione da molti pezzi del bianco. Inoltre, è inchiodato! Poiché se si dovesse spostare, ci sarebbe il matto con Dxc7.
Gli unici due pezzi che si salvano sono l’alfiere e la donna, basta.
Il bianco, al contrario del nero, ha tutti i pezzi in armonia (tranne, al momento, l’alfiere in f1) che stanno attaccando punti sensibili del campo nemico.
A questo punto il nero si arrese per via della pressione sulla casa d7.
Infatti ora si minaccia Txe5, eliminando il difensore di d7 (vedi “eliminazione del difensore: come funziona”).
Ottimo, ora che hai un infarinatura dei piani dell’apertura scozzese, ti consiglio di provarla online per vendere un po’ come ti trovi!
Ciao!
Mah…rsto convinto che fino ai livelli di maestro, forse anche MF le partite non si perdono in apertura…questo può valere per i GM, ma a livelli inferiori, partite come la scozzese e la scandinava che vengono considerate aperture di serie B, sono invece giocabilissime.
Ma il fatto è che la scozzese è stata giocata anche ad alti livelli: facendo una veloce sbirciata nel mio database, vedo che kasparov la utilizzò nel 1993-94 varie volte, per esempio contro Topalov e Short, Anand e per giocarla Kasparov vuol dire che non è affatto un’apertura inferiore se la si sà giocare!
Ragionando in tal modo induciamo i principianti a pensare che la sconfitta dipenda dall’apertura scelta, mentre il più delle volte si perde per sviste tattiche, per carenze strategiche, per ignoranza dei finali…l’apertura a bassi livelli, è davvero l’ultima cosa!!! Qualsiasi CM batte un NC aprendo anche f3 seguito da Rf2 per farti n’esempio, una delle aperture più dubbie in assoluto!
Che poi la scozzese dia sin da subito un controgioco al nero, questo è anche vero, però è tutto molto più limitata la cosa, gli scacchi sono MOLTO altro…
Detto questo complimenti comunque per gli articoli e per gli argomenti tirati in ballo, che permettono di sentire pareri differenti e opinioni diverse 😉
Verissimo che ai nostri livelli non è l’apertura che fà la decisione, ma è anche vero che tra scegliere un’ apertura che dà buone possibilità al nero e un’apertura che gli dà pochè possibilità, sceglierei sicuramente la seconda, poichè il vantaggio del tratto del bianco deve risultare decisivo (teoricamente). Però come dici tu giustamente, noi non siamo in grado di sfruttare così a pieno gli errori del nostro avversario quindi vanno bene anche le aperture di “categoria B”.
Comunque grazie dei complimenti 😀 😀