La difesa siciliana è famosa per essere una delle aperture più complesse degli scacchi, poiché presenta numerose varianti che richiedono una strategia ben definita.
La variante più comune è senza dubbio la Najdorf, spesso utilizzata anche ad altissimi livelli.
Tuttavia, esiste una variante meno diffusa chiamata Scheveningen, che andremo a scoprire insieme in questo articolo.
Va detto che, purtroppo, la variante Scheveningen non è considerata una delle migliori a causa della sua vulnerabilità nei confronti dei motori scacchistici.
Tuttavia, per i giocatori non professionisti, può rappresentare comunque una solida alternativa.
Consiglio di testare questa variante online per comprendere meglio se questa variante si adatta alle tue esigenze.
Quindi, senza ulteriori chiacchiere, ti porto alla scoperta della variante Scheveningen della siciliana!
Mosse caratteristiche
La variante Scheveningen è caratterizzata dalle seguenti mosse:
Con i pedoni e6 e d6, il nero vuole essere solito, non esporsi troppo e crearsi questa struttura pedonale chiamata “piccolo centro”.
Questa spinta e6 è giocata principalmente con l’idea di evitare, dopo lo sviluppo dell’alfiere in c4 del bianco, possibili minacce su f7 non gradite:
Infatti, ti ricordo che le case f2 ed f7 sono molto vulnerabili!
Questo perché, nella posizione iniziale, sono le due case che sono difese solamente dal re! E ti ricordo che il re non è un buon difensore!
Inoltre, la spinta e6 ha anche l’idea di supportare un’eventuale futura spinta in d5 per attaccare il centro:
Continuazioni per il bianco: attacco Keres
Dopo la spinta e6, un modo molto aggressivo in cui il bianco può continuare è sicuramente l’attacco Keres, caratterizzato dalla spinta g4:
G4 è molto aggressiva in quanto minaccia l’ulteriore spinta del pedone in g5, minacciando il cavallo che si ritroverebbe a non avere ottime case su cui andare.
A questo punto, il nero si ritrova a dover far fronte alla spinta.
Quindi, la mossa che ti consiglio è la spinta in h6.
Ora il bianco, continuando con la sua idea, proseguirà con la mossa h4:
Tuttavia, al nero non conviene evitare la spinta g5!
Infatti si può tranquillamente continuare con Cc6, continuando il proprio sviluppo.
Ti ricordo che lo sviluppo dei pezzi è un fattore essenziale che non può mai mancare!
Per questo ti invito vivamente alla visione di questo articolo: “l’importanza dello sviluppo in una partita a scacchi”.
Ecco cosa succede se il bianco dovesse spingere in g5!
Dopo la spinta e la cattura del pedone con hxg5, il bianco è stato obbligato a ricatturare il pedone con l’alfiere per via del fatto che il pedone “h” era inchiodato sulla torre in h1:
Tuttavia ciò ha permesso al nero, con Db6, di creare un certo contro gioco attaccando il pedone in b2!
Perciò il bianco è stato costretto a retrocedere col cavallo per proteggere il pedone!
Se, a questo punto, il bianco dovesse decidere di catturare il cavallo in f6 con l’alfiere…
Non sarebbe un problema, in quanto il nero si aprirebbe possibili linee per l’attacco!
Ecco perché il bianco, prima di spingere in g5, preferisce preparare il piano con Tg1…
Adesso, attenzione!
Ricorda bene questa frase…
“A un attacco sul lato, si contrattacca al centro!”
Quindi, seguendo questo principio, d5 è assolutamente la mossa giusta da giocare in questa posizione!
Attenzione però!
In questa linea si reagisce al centro non quando il bianco ha giocato g4, ma solo quando, dopo Tg1, si minaccia la spinta con la ricattura di pedone!
A questo punto, molto probabilmente, ci saranno dei cambi al centro.
La partita potrebbe continuare con l’arrocco lungo da parte del bianco e con un attacco con i pedoni sul lato di re.
Ulteriori continuazioni per il Bianco
Ottimo, ti faccio vedere ora altre possibilità che ha il bianco in risposta alla spinta e6 della Scheveningen!
Una di queste è Ab5+:
Il bianco ne approfitta del fatto che il nero non abbia spinto il pedone in a6 (come, ad esempio, per la Najdorf).
Tuttavia, si può continuare semplicemente con Cbd7:
Alla prossima mossa si minaccia la spinta a6 per interrogare l’alfiere sul suo da farsi.
Ad esempio, dopo Ag5, a6…
Ora il bianco è quasi obbligato o a cedere la coppia degli alfieri con Axd7…
Oppure a ritirare l’alfiere in e2…
Questo perché, se il bianco volesse tenere l’alfiere sulla diagonale, seguirebbe la spinta del pedone in b5 con la successiva minaccia di catturare l’alfiere…
Ma torniamo indietro e ti faccio vedere…
L’attacco Fischer Sozin
Al posto di Ab5+, il bianco potrebbe giocare Ac4:
A cui segue un normale sviluppo con Ae7:
A questo punto, pensando al fatto che le prossime mosse del nero saranno le spinte di pedone a6–b5 per scacciare l’alfiere, il bianco gioca una mossa di profilassi: Ab3.
“Come? Non hai mai sentito parlare della profilassi?”
Tranquillo! Ho la soluzione giusta per te!
Infatti, ti consiglio di andare a vedere un articolo in cui si parla proprio di “Cosa pensare durante una partita di scacchi“.
La partita ora potrebbe continuare con Cc6 e Ae3:
Variante classica
La variante classica inizia con Ae2, ed è anche la mossa più comune.
Ora si può agire in due modi.
Il primo prevede la spinta e5:
Tuttavia questa spinta va a indebolire le case f5 e d5!
Segue Ab5+…
L’idea di questa mossa è di far interporre al nero un pezzo in d7! Così facendo il bianco potrà piazzare il cavallo in f5.
Infatti, dopo Cbd7…
Il bianco ottiene immediatamente la casa f5 con Cf5.
Alternativamente si può giocare Ad7…
Molto probabilmente la partita continuerà con Axd7.
E dopo la ricattura di donna, il bianco deve stare attento!
Perché se dovesse giocare Cf5…
Seguirebbe una tattica molto bella: Cxe4! Questa tattica ha come tema l’eliminazione del difensore!
In questo modo, dopo la cattura con Cxe4, si può recuperare il pezzo con Dxf5!
Vero è che il bianco, invece che catturare subito il cavallo in e4, può attuare il tema del desperados con Cxg7+, guadagnando un tempo dando scacco e recuperando il pedone:
Dopo Axg7 e Cxe4…
Si arriva in questa posizione dove, per il nero, non è tanto sicuro arroccare corto per via della mancanza del pedone “g”. Tuttavia, la presenza dei due forti pedoni centrali può compensare questo fatto.
La posizione è comunque pari.
Tuttavia, tornando indietro, dopo Axd7, l’alfiere può anche essere ricatturato non di donna ma di cavallo:
Il problema a questo punto sarebbe che il bianco ottiene sempre la casa f5!
Ora si ci ritrova a dover far fronte alla minaccia del pedone in d6. Una mossa papabile è Cc5, liberando il raggio d’azione della donna.
Dopo l’arrocco da parte del bianco e la spinta in g6 per cercare di scacciare il cavallo…
Segue Ch6 con una buona posizione per il bianco:
Viceversa, tornando indietro, se su Ab5+ si interpone il cavallo e non l’alfiere…
Segue sempre Cf5…
Ma con la differenza che ora il cavallo è inchiodato! Non si può spostare per far si che la donna difenda il pedone in d6!
La mossa migliore a questo punto è a6, interrogando l’alfiere…
E dopo Axd7, Dxd7…
Il problema è che l’alfiere, non avendolo cambiato, ora si ritrova un po’ tappato.
Perciò si dovrà perdere qualche tempo per svilupparlo.
La partita può continuare con…
E ora il bianco sta molto bene.
È vero che il nero ha una torre molto attiva che punta sull’arrocco, tuttavia ha ancora il re al centro!
Tutti questi problemi sono scaturiti dal fatto che, avendo spinto il pedone in e5 all’inizio, la casa f5 è diventata molto debole.
Perciò, per evitare questo, un’alternativa molto più solida (sempre nella variante classica con Ae2) è continuare con Ae7!
Questa mossa è molto buona perché continua lo sviluppo dei pezzi e prepara l’arrocco corto.
A questo punto il bianco può arroccare…
E si può continuare con Cc6:
Ora il bianco può essere aggressivo con la spinta f4 e cercare di rompere la struttura pedonale con una futura spinta f5…
F4 è una mossa aggressiva ma anche un po’ pericolosa per via del fatto che si è aperta una diagonale sul re!
Infatti viene sicuramente in mente Db6!
E il bianco può continuare con Ae3:
Attenzione che potresti avere l’idea di catturare il pedone in b2 che sembra in presa.
Tuttavia, è un pedone avvelenato!
Infatti, dopo la cattura, seguirebbe Ccb5 e bisognerebbe stare molto attenti!
Infatti, le probabilità di sbagliare sarebbero molto alte!
L’attacco inglese
Ti faccio vedere ora un’altra possibilità che ha il bianco di giocare contro la variante Scheveningen della siciliana…
Sto parlando dell’attacco inglese: il bianco, al posto di sviluppare l’alfiere campo chiaro, sviluppa l’altro alfiere, ad esempio, in e3…
Ora si può giocare a6, rientrando in una specie di Najdorf…
Alternativamente si può continuare lo sviluppo con Cc6…
E ora il bianco può, con Ac4, rientrare nella variante Fischer Sozin che ti ho mostrato prima.
In queste linee dell’attacco inglese, un’idea del bianco potrebbe essere quella di giocare Dd2 e arroccare lungo…
Questa situazione può portare a una posizione con arrocchi eterogenei con attacchi a tutto spiano.
E ti dirò di più!
Ho trattato questo argomento davvero spettacolare in un altro articolo!
Eccolo qui, dagli un occhio: “Modi per assaltare l’arrocco”.
Con questo, io ti saluto e torna presto, qui, su Mattoscacco.com!
questa lezione sulla difesa Siciliana Variante Scheveningen è un grande capolavoro; complimenti non ho parole .
Un meraviglioso Capolavoro, chi la scritta ? Veramente Geniale,grazie