Difesa siciliana: Wing Gambit (Gambetto Siciliano)

Buongiorno a tutti, oggi analizzeremo un temibilissimo gambetto, a mio parere molto forte, il Gambetto Siciliano.

Si può giocare solamente contro la difesa siciliana e, nella sua versione più semplice e diretta, prevede questa serie di mosse iniziali: 1. e4 c5 2. b4.

Cerchiamo di comprendere insieme quali sono le intenzioni del Bianco dietro questa, a prima vista prematura, spinta pedonale e quali sono le principali idee per entrambi i colori in questa posizione.

Cominciamo col dire che il gambetto siciliano rientra in quella serie di aperture che in inglese vengono classificate sotto il nome di “wing gambit“, o gambetto dell’ala in italiano, che prevedono proprio il tratto del Bianco b2-b4 o quello del Nero b7-b5. I più giocati sono proprio il Gambetto Siciliano e il Gambetto Evans, un’aggressiva linea del Giuoco Piano, ed entrambi vengono giocati dal Bianco. In fondo all’articolo troverete le altre aperture in cui è possibile giocare un gambetto dell’ala.

Nella maggior parte di essi (non è il caso del Gambetto Evans), come nel gambetto siciliano, l’idea principale è deviare dal controllo del centro il pedone “c” spinto dall’avversario e ottenere uno sviluppo più rapido dei propri pezzi.

Gambetto accettato: 2. … cxb4

Entriamo nel dettaglio, la reazione più semplice che può scatenare questo gambetto è proprio la sua accettazione da parte del Nero, mossa che rimane la variante principale anche ad alti livelli di gioco. Qui il Bianco ha diverse continuazioni. La variante più giocata prevede 3. a3, mossa che invita il Nero a mangiare un altro pedone, ma attenzione! Il Bianco infatti, ha già un pedone centrale posto in e4 e quando vorrà potrà anche conquistare totalmente il centro spingendo anche il pedone “d”. Continuare a mangiare con 3. … bxa3 non porterebbe grossi vantaggi al Nero che permetterebbe al Bianco di iniziare lo sviluppo con 4. Cxa3 (superiore rispetto alla giocabile 4. Axa3) oppure di conquistare il centro con 4. d4. Il computer considera quest’ultima la variante più solida, d’altronde il pedone in a3 non va da nessuna parte, essendo sotto il controllo di tre pezzi del Bianco, e potrà essere catturato in un secondo momento. Inoltre, nonostante i software d’analisi diano il Nero leggermente in vantaggio in ognuna di queste varianti, è innegabile che per un essere umano è difficile giocare con un centro sotto il dominio dell’avversario e con uno sviluppo più macchinoso.

Il Nero, però, ha delle alternative ottime alla cattura in a3. Seguendo il filo logico di ciò che è stato detto finora, si può capire come uno degli obiettivi di questo gambetto sia proprio la conquista del centro. Il Nero, allora, per opporsi a questo piano potrebbe voler mettere lui un po’ di pressione verso il centro: la continuazione più giocata a questo punto infatti è 3. … d5 creando subito la tensione e4-d5; proprio questa variante generò una delle partite più brevi della storia professionistica degli scacchi giocata fra Kamran Shirazi e Jack Peters nel 1984: la partita continuò con 4.exd5 Qxd5 5.axb4?? Qe5+ con abbandono da parte di Peters, resosi conto di aver perso una torre piena.

Anche 3. … e5 è giocabilissima, così come lo sono lo sviluppo dei cavalli sempre con lo scopo di controllare le case centrali. Il Nero in questo modo, non accettando il secondo pedone, può mantenere intatto il suo piccolo vantaggio e, soprattutto, giocare una partita più semplice dal punto di vista strategico, non avendo concesso il controllo del centro all’avversario.

Un’altra continuazione più audace e insidiosa per il Nero è 3. … Da5. Ovviamente, adesso, il Bianco non può riprendere il pedone in b4 poiché perderebbe la torre. Inoltre, se non si prendono provvedimenti immediati, il Nero potrebbe minacciare di portare la Donna in e5 sulla diagonale scoperta a1-h8 dove il Bianco ha una torre sospesa. In questo caso perciò è consigliabile sviluppare subito il cavallo con 4. Cf3 per porre un controllo sulla casa e5 (con lo stesso scopo è giocabile anche 4. d4), e poi continuare con uno sviluppo naturale dei pezzi per esempio 5. Ac4 e 6. O-O.

Anche se il Bianco non gioca subito 3. a3 le idee rimangono le stesse: lo sviluppo del cavallo in f3 e la spinta in d4 possono infatti essere giocate già adesso, non dimenticando che a3 rimane un’ottima mossa anche per un secondo momento della partita.

Gambetto rifiutato

Quali sono, invece, le opzioni del Nero nel caso non volesse accettare il gambetto?

Premettendo che l’accettazione del gambetto è considerata preferibile, l’unica altra idea valida suggerita dal computer, che lascia il Nero con un piccolo vantaggio, sembra essere 2. … d5, mossa che potrebbe far virare presto la partita verso un cambio donne e una posizione molto dinamica; vediamo una possibile continuazione: 3. exd5 Dxd5 4. Cc3 De6+ 5. De2 cxb4 6. Dxe6 Axe6 7. Cb5 Rd1 con posizione molto caotica con il Nero leggermente in vantaggio con un pedone in più, ma con il Re scoperto e impossibilitato ad arroccare.

Gambetto ritardato

Un’altra possibilità è quella di giocare il gambetto non alla seconda mossa, ma alla terza dopo aver sviluppato il cavallo con 2. Cf3. In questo caso per il Nero è cambiato poco dato che è stato comunque trascinato su linee poco esplorate molto simili alle precedenti, ma d’altro canto per il Bianco c’è una bella differenza: avendo anticipato la mossa di cavallo potrà dedicarsi con più forza e meno tempi alla conquista del centro scacchiera.

Ecco queste sono le principali caratteristiche di questo affascinante gambetto, sicuramente non da sottovalutare non solo per le sue potenzialità strategiche in apertura ma soprattutto per il suo impatto psicologico, infatti semplicemente giocare questo gambetto per “bruciare” tutta la preparazione del nostro avversario sulle linee aperte e chiuse della difesa siciliana potrebbe essere un’arma molto insidiosa. Sarà strano, infatti, per alcuni pensare che viene giocato anche tra Gran Maestri, per esempio è stato utilizzato più volte con successo a tempo lungo (nella versione ritardata) dal brillante Grande Maestro algerino Bilel Bellahcene.

Che dire, questo è tutto per quanto riguarda il Gambetto Siciliano, spero che l’articolo vi sia piaciuto, a presto.

Gambetti dell’ala

  • Gambetto Evans: 1. e4 e5 2. Cf3 Cc6 3. Ac4 Ac5 4. b4
  • Difesa Francese: 1. e4 e6 2. Cf3 d5 3. e5 c5 4. b4
  • Difesa Caro-Kann: 1. e4 c6 2. Ce2 d5 3. e5 c5 4. b4
  • Partita d’Alfiere: 1. e4 e5 2. Ac4 Ac5 3. b4
  • Partita Inglese: 1. c4 c5 2. b4 oppure 1. c4 b5
  • Difesa Scandinava: 1. e4 d5 2. exd5 Cf6 3. d4 g6 4. c4 b5
  • Apertura Ware: 1. a4 b5

5 Commenti

  1. Riccardo

    Si però “wing” vuol dire “ala” e non vento che è wind 🙂

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  2. werty

    sul libro gambetti x vincere viene chiamato gambetto siciliano.
    secondo me è migliore il gambetto morra-matulovic con 1e4 c5 2d4
    tra l’ altro + usato

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    • Christian

      Ciao Werty, sì, è ottimo anche quello! Sai cosa ho notato? Che il tuo nome è facilissimo da digitare sulla tastiera del pc! hai tutte le lettere affiancate! W-E-R-T-Y! ahaha 😀

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  3. werty

    ciao, christian
    si l’ ho già detto in un altro commento (su cm rispondere ad 1b4 penso ma non mi ricordo bene) non avevo voglia di scrivere il mio nome o inventarmi un nickname quindi ho deciso di prendere una lettera a caso sulla tastiera(è uscita la”W”) e poi mettere le altre lettere di seguito(sono stato fortunato pensando ke poteva uscire “dfghj”)

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  4. TM

    Esite una versione “diversa” del wing Gambit che inizia con 2. a3!?. Può darsi che scriva qualcosa. In realtà avrebbe dovuto essere il libro per il concorso ma poi non ho più avuto tempo di scriverlo.

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