Apertura Catalana: come giocarla

Ciao! Benvenuto nell’affascinante mondo dell’apertura Catalana a scacchi…pensa che le abbiamo dedicato un intero capitolo all’interno della nostra Accademia!

Ti sei mai chiesto come giocarla in modo efficace e sicuro nelle tue partite?

Allora sei nel posto giusto.

In questo articolo, esploreremo insieme l’apertura Catalana, un’apertura particolarmente complessa e posizionale, che offre al bianco un approccio abbastanza tranquillo e solido al gioco.

Se sei un giocatore posizionale, questa apertura potrebbe diventare una delle tue preferite.

Ma cosa significa essere un giocatore posizionale?

Semplicemente, significa che preferisci basare la tua strategia sulla costruzione di una posizione solida e strutturata, piuttosto che cercare tatticismi aggressivi o attacchi improvvisi.

Ti riconosci in questa descrizione?

Allora continua a leggere, perché l’apertura Catalana potrebbe essere proprio quello che stavi cercando.

Una delle caratteristiche principali dell’apertura Catalana è che limita le possibilità per il nero di trovare tatticismi o complicare la posizione.

Questo è un vantaggio notevole, soprattutto se preferisci un gioco più calmo e riflessivo.

Ma, come accennato in precedenza, se sei un giocatore aggressivo alla ricerca di emozioni forti e di attacchi spettacolari, l’apertura Catalana potrebbe non fare al caso tuo.

Quindi, prima di immergerti nell’apprendimento di questa apertura, fai un’analisi onesta delle tue preferenze e del tuo stile di gioco.

Sei ancora indeciso se l’apertura Catalana fa per te?

Non preoccuparti, nel corso dell’articolo avrai l’opportunità di vedere come si sviluppa questa apertura e quali sono le sue principali linee di gioco.

Questo ti permetterà di avere un quadro più chiaro e di valutare se è l’apertura giusta per le tue partite.

Inoltre, ti fornirò consigli e suggerimenti su come affrontare le diverse situazioni che potrebbero sorgere in seguito all’apertura Catalana, aiutandoti a perfezionare la tua strategia e a diventare un giocatore ancora più temibile.

Sei pronto ad addentrarti nell’affascinante mondo dell’apertura Catalana?

Allora mettiti comodo, e inizia a leggere questo articolo che ti guiderà passo dopo passo nel comprendere e padroneggiare questa apertura intrigante e sofisticata.

Buona lettura e buon divertimento!

Mosse caratteristiche dell’apertura catalana

La Catalana è un’apertura che gioca il bianco e la prima mossa che caratterizza questa apertura è 1.d4, ovvero una partita di donna.

Come puoi notare, è presente il classico affiancamento dei pedonic” e “d”, ottimi per controllare il centro.

Inoltre, una caratteristica che distingue l’apertura Catalana, è il fianchettamento dell’alfiere campo chiaro in g2.

Ti ricordo che posizionare gli alfieri in questo modo, ovvero in fianchetto, è un’ottima scelta!

Questo perché gli alfieri, al contrario dei cavalli, hanno un ampio raggio d’azione, questa caratteristica li predilige in posizioni aperte e su lunghe diagonali!

A ciò ti invito vivamente a dare un’occhiata a questo articolo, non te ne pentirai: “chi è più forte a scacchi, un alfiere o un cavallo?”

Continuazioni principali per il nero

A questo punto, il nero ha principalmente tre varianti che può giocarti: Ab4+, Ae7 e dxc4

Analizziamole una a una, per far si che tu sia preparato a queste risposte principali!

Continuazioni principali per il nero: Ae7

Iniziamo da Ae7…

Come avrai notato, è fondamentale concentrarsi sullo sviluppo dei pezzi e sulla protezione del Re.

Ricorda che lo sviluppo dei pezzi è di cruciale importanza nel gioco degli scacchi!

Sono proprio i pezzi che determineranno la nostra vittoria, ma se li teniamo “a casa”, come possiamo sfruttarli efficacemente? Esattamente, è impossibile!

Ho scritto un articolo dedicato a questo aspetto specifico, che potrai trovare qui:

l’importanza dello sviluppo in una partita a scacchi”.

A questo punto, il nero potrebbe prendere il pedone in c4, come hai notato!

Anche nel Gambetto di donna, è necessario trovare un modo per recuperare quel pedone.

Per farlo, nell’apertura Catalana ci sono principalmente due approcci: Ce5 e Dc2

Tranquillo! Analizziamole entrambe!

Iniziamo con Ce5 che, tra l’altro, è un’ottima mossa in quanto apre una bellissima diagonale all’alfiere!

Questa linea è tratta dalla partita Carlsen – Kramnik del 2013!

Come mai il nero ha voluto cedere il pedone in c6?

Semplicemente per aprire la colonna “b” e avere un contro gioco su di essa.

Inoltre è importante, coma hai visto, cambiare il cavallo sull’alfiere!

Questo per evitare che l’avversario abbia il vantaggio della coppia degli alfieri.

A questo punto si può tranquillamente proseguire con Da4, attaccando il pedone c4

Dopo aver sviluppato l’ultimo pezzo leggero (l’alfiere campo scuro), una possibile continuazione è proprio quella che ti ho mostrato.

Questo finale potrebbe risultare vinto per il bianco avendo un pedone in più, tuttavia, per via della presenza degli alfieri di colore contrario, la partita è pari!

Attenzione!

Questo è un concetto generale che vale per la maggior parte delle posizioni: quando in finale ci sono due alfieri di colore contrario, la partita molto probabilmente finirà in parità.

Tornando indietro, al posto di giocare Cc6…

Il tuo avversario potrebbe giocare anche la spinta c5

Come continuare qui?

Semplicemente catturando il pedone…

A questo punto la posizione è molto buona!

Infatti, un’idea sarà quella di sviluppare l’alfiere e incominciare a mettere pressione sulle debolezze

Ma tornando ancora un po’ più indietro, oltre a Ce5, per minacciare il pedone in c4, abbiamo detto che un’altra possibilità è quella di giocare Dc2.

Vediamo insieme questa linea!

Come hai potuto notare, dopo la spinta a6, non bisogna catturare subito il pedone c4 con la donna.

Questo perché l’avversario spingerebbe in b5, minacciando la donna e preparando un rapido sviluppo dell’alfiere in b7!

Inoltre, dopo Ag5, una buona scelta è cambiare l’alfiere per il cavallo in f6. Questo perché l’idea successiva è quella di giocare Cc3 e prendere l’assoluto controllo del centrospingendo in e4!

Continuazioni principali per il nero: dxc4

Ottimo, ora che abbiamo analizzato la linea in cui il tuo avversario gioca Ae7 nell’apertura Catalana, vediamo la variante in cui il nero cattura il pedone con cxd4

Ecco le idee dietro questa linea…

A questo punto della partita, è vero che avrai un pedone in meno, tuttavia ci sarà compenso grazie all’iniziativa dell’apertura delle colonne sul lato di donna. Ciò si fa grazie alla spinta b3!

Hai visto che bella posizione?

Il cavallo in e5 è veramente forte, anche per via del fatto che evita Ac6 al nero per contrastare il fortissimo alfiere in g2…

Inoltre, le torri sono posizionate su colonne semi aperte! Ciò garantisce loro un’ottima attività e forza!

Tutto questo vantaggio posizionale in cambio di un solo pedone! Direi proprio che il compenso c’è, sei d’accordo?

Ovviamente questo vantaggio posizionale deve essere sfruttato, altrimenti il tuo avversario si ritroverà semplicemente in un finale vantaggioso.

Continuazioni principali per il nero: Ab4+

Ottimo, vediamo ora l’ultima tra le continuazioni principali che ha il nero per affrontare l’apertura Catalana: Ab4+.

Arrivati a questo punto della partita, la posizione è pari. Tuttavia, il bianco può vantare della coppia degli alfieri!

Quali sono le idee da applicare a questo punto della partita?

Innanzitutto è bene riposizionare il cavallo in una casa sicuramente più attiva…

Inoltre, l’apertura della colonna “c” fa intuire che il gioco sarà principalmente incentrato sul lato di donna!

Perciò, un’idea è sicuramente quella di raddoppiare le due torri su questa colonna!

Conclusioni

Ottimo, ora hai una bella infarinatura sull’apertura Catalana!

Come sempre il mio consiglio è quello di provare questa apertura online, per comprendere se fa al caso tuo e se è di tuo gradimento!

Nel percorso della nostra Accademia, troverai un capitolo interamente dedicato all’apertura Catalana. Che aspetti? Vieni a dare un’occhiata!

Ti è piaciuta l’apertura Catalana? Fammelo sapere qui sotto nei commenti!

9 Commenti

  1. Barone

    Di niente.
    Peccato per lo sfarfallio dell parti in movimento. Su questo non posso aiutarti: l’unico problema che ha dato a me era che l’immagine in movimento lasciava un po’ di scia, e l’ho risolto aumentando il framerate; non del tutto risolto in realtà, perché non volevo fare file troppo ingombranti, ma abbastanza.
    Ad ogni modo la lezione si segue molto bene. Complimenti!

    Già ce ne sono diverse di aperture: sono quelle che usi o quelle ritenute più importanti?

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    • Christian

      Già, purtroppo il file che si era venuto a creare era bello grande, e nell’editing video si è venuto a creare il problema dello “sfarfallio” che la prossima volta non ci sarà se eviterò di modificare il video 🙂

      Sono contento che la lezione sia ben più chiara ora. Sul sito inserisco un po’ tutte le aperture in generale, quelle che uso io personalmente sono 2 o 3 , gambetto di Donna col bianco e col Nero utilizzo la Alekhine (http://www.mattoscacco.com/2009/12/24/difesa-alekhine/) (contro 1.e4) e la semislava (http://www.mattoscacco.com/2009/12/25/difesa-semi-slava/) (contro 1.d5)

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  2. Barone

    La Alekhine? Ti piace far sgranchire subito il cavallo, allora.

    Invece io sto’ ancora cercando di attaccare col Giuoco Piano o con fianchetti di Re nella 4 Cavalli e tento senza successo di metter su una Francese contro sia e4 che d4 (Butto la’ un Alfiere tipo Bogo se il Bianco non vuole collaborare…).
    In generale mi diverto di più quando apro “a caso”, soprattutto col Nero dove dovrei cambiare, perché non mi ci trovo nemmeno a giocare contro gli scarsi come me: cerco un sistema con centri aperti o apribili ma senza dover studiare la Siciliana… Suggerimenti?
    Anche se parlare di aperture in molte delle partite che provo in rete è veramente voler esagerare, visto che la prima deviazione dalla teoria fra la mossa 1 e la 5 è quasi una costante. Lo svolgimento è di solito o un manovrare poco sensato da entrambe le parti fino all’errore tattico di pezzo in presa, o uno dei due che parte in un attacco con pochi pezzi in cui successo o insuccesso si deciderà in base a chi commette l’ultima svista muriatica (stile secchiata d’acido sul viso, di quelle che poi ti chiedi se stavi guardando la scacchiera o gli alberi fuori dalla finestra).

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    • Christian

      Purtroppo è vero, non è possibile giocare un’apertura fino alla 10° mossa quando si gioca tra giocatori che hanno appena iniziato. Se però tu conosci una data apertura, e ad un certo punto il tuo avversario gioca una mossa non presente nella sequenza di mosse che conosci, allora ciò ti deve insospettire. A quel punto devi cercare la debolezza che ha creato quella mossa, perchè se non è suggerita dalla teoria vuol dire che è una mossa debole, o almeno non forte. 😉

      Per poter iniziare a giocare con le aperture per bene su scacchisti credo che bisogna salire sui 1200. Per quanto riguarda una difesa col Nero cl centro aperto? La Difesa Scandinava 🙂 , credo che sia molto sottovalutata come difesa 😀

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  3. Barone

    A proposito: aprendo col Nero a caso, per così dire, cioè praticamente a fermare le spinte pedonali del Bianco e muovere i miei pezzi in zone sicure che controllino il centro, m’è capitato più volte di finire in strutture tipo hedgehog in cui non mi è andata male, forse più che altro perché il Bianco non sapeva bene dove attaccare (in italiano sarà istrice? o riccio? ne ho letto solo in inglese: a6-b6-Csemiaperta-d6-e6). Per la tua esperienza, vale la pena che ci faccia un tentativo o come difesa è troppo flessibile per un principiante?

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    • Christian

      Esiste però la Difesa Ippopotamo (o coccodrillo o tartaruga) , inventata dal MF Alessio de Santis, che non credo sia cattiva ma personalmente non ho mai adottato. E’ una difesa al 99% applicabile, qualsiasi mossa faccia il Bianco…tuttavia, dopo aver impostato l’apertura, il problema è come continuare.. 🙂

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  4. Barone

    Ho trovato qualcuno che parla di formazione hedgehog in italiano fra i siti che segnali, e la definisce Riccio:

    http://www.istruttorescacchi.it/wordpress/videolezioni-2/videolezione-7

    Cito: “Tecnicamente è un ibrido tra Siciliana e Ovest-Indiana, ma molti la ritengono solo un Sistema Anti-Inglese. Per altri, come Jon Edwards, è una difesa per il Nero multi-purpose, come il Sistema Colle per il Bianco.”
    Solo per dire che non è necessariamente una difesa a sistema come qulla simile che indichi dell’ippopotamo (avranno scelto i nomi da la vecchia fattoria di zio tobia?), ma vale anche come variante ottenibile in diverse aperture classiche, ovvero tutte quelle in cui c’è lo scambio di pedone d del Bianco con pedone c del Nero.

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  5. Barone

    Ho visto che ci sono diverse partite analizzate di altri che seguono Mattoscacco, quindi ho pensato di contribuire: ti ho inviato (krikko89@live.it) un paio di partite amichevoli mie, sui 20 minuti senza incremento, giocate su playchess (Baronebarone è il mio nick, ma non ho elo). Una già analizzata interamente, l’altra solo nella ripetuta svista muriatica finale (engine).
    Il tema puo’ essere la ciecità al pericolo di matto sulla prima traversa.
    In un caso questo handicap comune a molti principianti mi ha fatto perdere una partita vinta in cui avevo pure sacrificato la qualità in cambio di due inarrestabili pedoni supportati al centro, nell’altro caso ha accorciato notevolmente la conclusione già chiaramente favorevole.
    Spero che ti possano servire per qualche post di analisi, con video se vuoi: credo che siano un discreto esempio di partita da principiante.

    Grazie e compilmenti ancora per il tuo splendido sito!

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  6. ANANDO

    UNICA DIFESA POSSIBILE PER IL NERO c6?????? SI GIOCA Cd5!!! Se vuoi prima intermedia scacco d’alfiere in b4!!! Su dai…

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