CATEGORIA: Tattica

L’attacco Keres

Nel vasto e complesso universo degli scacchi, la scelta dell’apertura è spesso indicativa della strategia complessiva di un giocatore.

Fra le numerose opzioni a disposizione, la difesa Siciliana è famosa per essere una delle più utilizzate e potenti. Eppure, come in ogni apertura, esistono varianti, ciascuna con i suoi vantaggi e svantaggi.

Una di queste varianti della difesa Siciliana è la difesa Scheveningen, una difesa che, nonostante la sua solidità, ha dei punti di debolezza che possono essere sfruttati.

La difesa Scheveningen, pur essendo solida e durevole, presenta delle vulnerabilità che un giocatore può sfruttare.

Per scoprire in maniera generale questa variante, il mio consiglio è quello di dare un’occhiata a questo articolo: “La difesa Scheveningen della Siciliana”.

Oggi, caro scacchista, ti invito a scoprire con me l’affascinante mondo dell’attacco Keres, un attacco che il Bianco può adottare contro la difesa Scheveningen.

Nominato in onore del grande scacchista estone Paul Keres, questo attacco è un’arma che mette subito pressione al Nero, in particolare sul lato del re.

L’attacco Keres può essere una scelta aggressiva e dinamica che forza il Nero a difendersi sin dalle prime mosse, potenzialmente costringendolo a commettere errori.

Ma come ogni strategia, l’attacco Keres non è privo di lati negativi!

Mentre mette in moto una rapida offensiva, può anche esporre il Bianco a contrattacchi sulla diagonale che questo attacco indebolisce, lasciando debolezze che nel corso della partita (mediogioco e finale) possono fare la differenza.

In quest’articolo, ti guiderò attraverso i dettagli dell’attacco Keres. Esamineremo insieme le sue caratteristiche e come sfruttare al meglio le sue potenzialità.

Parleremo anche dei rischi e dei potenziali svantaggi che potresti incontrare. Il mio obiettivo è fornirti una comprensione completa di questo attacco, affinché tu possa valutare se incorporarlo nel tuo arsenale.

Quindi, caro scacchista, sei pronto a immergerti nel mondo affascinante dell’attacco Keres?

Iniziamo!

Mosse caratteristiche dell’attacco keres

Come anticipato prima, l’attacco Keres avviene in risposta alla variante Scheveningen della famosissima difesa Siciliana.

Ma andiamo a vedere nello specifico di cosa si tratta!

Ecco l’attacco Keres in azione! La sua mossa caratteristica è questa spinta molto frenetica in g4!

Qual è l’idea di questa spinta? Semplicemente spingere ulteriormente in g5, minacciando il cavallo che si ritroverebbe a dover andare in case poco efficienti!

Variante principale

La mossa corretta che il tuo avversario può giocarti è la spinta h6…

Ovviamente l’idea è quella di, in caso di g5, catturare col pedone “h”. Vero è che ci sarebbe l’alfiere a catturare, però l’idea è quella di ricatturare di pedone in quanto si farebbero prendere provvedimenti al nero per quanto riguarda il cavallo!

Perciò, una buona idea è quella di giocare h4, rinnovando la minaccia della spinta g5.

A questo punto, l’avversario molto probabilmente continuerà il suo sviluppo con Cc6! Così facendo il nero permette al bianco di spingere in g5, ma è così vantaggioso?

Come hai potuto notare, il nero ha a disposizione Db6, la quale minaccia sia il cavallo che il pedone debole in b2…

Vero è che la situazione si risolve con Cb3…

Tuttavia, questa non è la variante migliore. Potresti dirmi che a questo punto si ha l’ottima mossa Axf6, e dopo la ricattura di pedone il nero avrebbe dei brutti pedoni doppiati…

Ti dirò, non è assolutamente una buona scelta! Questo perché non sempre i pedoni doppiati rappresentano una debolezza come ti hanno sempre detto!

In questo caso specifico, doppiando i pedoni si dà la possibilità all’avversario di utilizzare la colonna aperta per posizionarci i propri pezzi!

Ma su questo argomento ho scritto un articolo completamente dedicato! Perciò, se vuoi scoprire quando i pedoni doppiati rappresentano una debolezza oppure una forza, ecco qui l’articolo che stai cercando: “I pedoni doppiati”.

Tornando al nostro attacco Keres, al posto di spingere subito in g5, il mio consiglio è quello di giocare Tg1!

Questa mossa è molto importante, in quanto sostiene la spinta g5 che verrà giocata successivamente. Inoltre, ti ricordi il pedone “h” che non poteva catturare poiché inchiodato? Tg1 ha lo scopo di risolvere questo problema!

A questo punto si minaccia seriamente di spingere in g5! Cosa potrebbe giocare il tuo avversario?

Il contrattacco centrale

Attenzione, ricorda questo concetto generale… A un attacco sull’ala si risponde con un contrattacco al centro!

Ebbene sì! Essendo che si sta minacciando concretamente un attacco sull’ala di re, il nero potrebbe essere a conoscenza del concetto appena imparato e potrebbe giocare la spinta d5!

Questa spinta è molto buona, in quanto il bianco ha perso ben 3 tempi per giocare sull’ala di re (g4, h4 e Tg1). In questo modo si ci ritrova a non essere preparati per quanto riguarda un attacco al centro!

Continuazioni per il bianco: exd5

In risposta alla spinta d5, una buona mossa è cambiare i pedoni centrali…

Attenzione, il nero sta minacciando di catturare il cavallo in d4 poiché ha ben 2 attaccanti (il cavallo in c6 e la donna). Tuttavia, la mossa corretta non è difendere il cavallo ma giocare Ag2!

Potresti dirmi… “Oh no, la donna può catturare il cavallo con la successiva perdita di un pezzo!”

Tuttavia, se noti bene, la donna del nero è attaccata dalla donna del bianco e difesa dal cavallo in c6!

C’è un modo per eliminare il pezzo che sta difendendo la donna? Certo…

Così facendo si va a utilizzare la tattica dell’eliminazione del difensore. Come hai appena notato, l’obiettivo è stato quello di andare a eliminare il pezzo difensivo della donna. Dopodiché, non essendoci più il difensore, è stato possibile catturare in totale tranquillità il pezzo sospeso!

Per approfondire ulteriormente questo aspetto, ti ricordo che ho scritto un articolo completamente dedicato. Eccolo qui, dagli un’occhiata: “Eliminazione del difensore: come funziona”.

Tornando a noi, non potendo catturare il cavallo, l’avversario sarà costretto a spostare la donna. Ecco come proseguire…

Cercare un cambio di donne in questa posizione è una buona idea, in quanto la donna avversaria è posizionata in una casa centrale in cui le permette di essere molto attiva (al contrario della donna del bianco).

Attenzione! Questa mossa sembra lasciare un pedone in presa, tuttavia…

Perciò, al posto di catturare il pedone in c2, l’avversario dovrà spostare la donna oppure catturare la donna del bianco. In entrambi i casi, un’idea può essere quella di arroccare lungo.

Continuazioni per il bianco: Ab5

Tornando alla spinta in d5 da parte del nero, al posto di catturare, una possibile continuazione è giocare Ab5…

In questo modo si va ad aggiungere un attaccante al cavallo in c6 del nero, che dovrà attivarsi per prendere precauzioni, ad esempio, con Ad7 seguito da…

Così facendo, il nero si ritrova con un pedone isolato che può essere una debolezza.

Dalla parte del bianco si possono notare le debolezze che l’attacco Keres lascia dietro di sé: le case f3 e f4!

Queste sono debolezze croniche generate dall’avanzamento del pedone g4: ovvero delle debolezze che rimarranno tali per tutta la partita! Infatti, un’idea dell’avversario sarà quella di sfruttare queste case deboli!

Ecco come può continuare la partita…

A questo punto, il fatto che l’avversario possa arroccare in una posizione in cui ci sono tanti pezzi pronti ad attaccare velocemente è una scelta assai pericolosa…

Tuttavia, ciò impedisce al bianco di arroccare! Infatti…

Grazie all’attacco doppio di cavallo in f3, il nero è riuscito a guadagnarsi la qualità!  In questa posizione il nero è in vantaggio!

La soluzione giusta è quindi evitare di arroccare. Tuttavia, avere il re al centro scacchiera, di solito, non è mai la scelta migliore!

In ogni caso resta l’idea di attaccare sul lato di re con i pedoni g4 e h4 spinti in apertura.

Vuoi scoprire quali sono le posizioni nelle quali conviene arroccare e in quali no? Ottimo, ecco l’articolo che ti colmerà questi dubbi, dagli un’occhiata: “Quando effettuare l’arrocco”.

Conclusioni

Ottimo, ora che hai una bella infarinatura per quanto riguarda l’attacco Keres, non ti basta che fare un po’ di esperienza giocandolo online.

Come anticipato prima, questo attacco mette subito pressione all’avversario (se giocherà male, riceverà degli attacchi sul lato di re che lo metteranno seriamente in difficoltà), tuttavia ha molti lati negativi: ti ricordo che i principi dell’apertura si basano sul controllo del centro! E questo attacco va fuori dagli schemi e va contro alla semplicità.

Inoltre, giocando questo attacco, si utilizzano ben tre tempi (g4, h4 e Tg1) che possono essere sicuramente sfruttati meglio in apertura!

Quindi, in conclusione, il mio consiglio è quello di evitare di giocare questo attacco in partite serie di torneo. Tuttavia, sperimentare varianti nuove durante partite online e/o amichevoli dal vivo non guasta mai!

Detto ciò, cosa ne pensi dell’attacco Keres? Fammelo sapere qui sotto nei commenti! Ciao, e alla prossima.

6 Commenti

  1. riccardo20

    io col nero trovo difficolta a giocarla , soprattutto nel difendere l’arrocco.. questa posizione della siciliana è molto chiusa e schiacciata,io la giocai molto , e sempre sulla difensiva, allinizio gioco sempre con la sciliana dopo D2D4, gioco D7D5 , con questa mi sento piu libero:D

    Rispondi
    • Christian

      bisogna conoscere molta teoria per poter giocare questa variante Riccardo 🙂

      Rispondi
  2. Cripto

    Ciao a tutti, ho iniziato a giocare a scacchi da un paio di mesi ed ho iniziato a vedere tutti i tuoi video nonostante non mi sia fatto mai sentire, li trovo molto interessanti ed istruttivi, continua così!

    Rispondi
    • Christian

      Ciao Cripto! E’ bellissimo quello che hai scritto, e ti ringrazio per essere venuto “alla luce” 🙂 Fa sempre molto piacere sapere di far qualcosa di utile per gli altri! 😉

      Christian

      Rispondi
  3. Cripto

    Ti ringrazio per le tue parole, e vorrei tanto chiederti dei consigli scacchistici sulla apertura e sulla scelta dei libri sugli scacchi. Posso contattarti tramite mail?

    Rispondi
    • Christian

      Certo che sì! La mia email la trovi nella pagina del “chi siamo”! 😉

      Rispondi

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

× Come posso aiutarti?