Partiamo dal semplice presupposto che due alfieri che circolano su case di colore opposto non potranno mai interagire e quindi molto probabilmente la partita finirà Patta. Due alfieri posti su caselle dello stesso colore consentono invece uno scontro più diretto. Un alfiere può ostacolare il movimento dell’altro e allo stesso tempo interporsi sulla strada della promozione del pedone.
Alfiere e pedone contro Alfiere
Il risultato dei finali di questo tipo dipendono molto da come la parte più debole (quella senza pedone) riesce a ostacolare i movimenti del pedone avversario. Vediamo quindi di seguito le principali risorse per la vittoria e anche le principali strategie difensive.
N.B. esistono determinate condizioni che rendono impossibile la vittoria in questi finali. Ciò avviene quando la parte difesa riesce a collocare il suo re davanti al pedone in fuga e più propriamente in una casa di colore opposto a quelle in cui si muove l’alfiere avversario.
Situazione di Patta
Il Bianco, nonostante è in vantaggio di un pedone, non ha nessun mezzo efficace per obbligare il Re avversario a spostarsi dalla casa in cui si trova. Non facendo spostare quel Re, il pedone non potrà mai andare a promozione. Questo è un tipico caso in cui la partita viene dichiarata Patta. È ovvio quindi che il Bianco, conoscendo tale situazione, impedirà a tutti i costi che il Re Nero si impossessi della quella casa.
Portare il pedone a promozione
Se il tratto spettasse al Nero, allora si entrerebbe subito in una situazione di Patta con 1. … Rg8 (rientrando così nella posizione sopra vista in cui il Re non permette al pedone di andare a promozione).
Se la mossa invece fosse del Bianco, allora la situazione potrebbe cambiare drasticamente e potrebbe continuare così:
1. Rh7 Ab2 (e la lotta può proseguire; il passo successivo consiste nel costringere l’alfiere avversario ad allontanarsi dalla grande diagonale per rendere possibile l’avanzata del pedone)
2. Af4! Ad4 3. Ah6+ Re8 4. Ag7! Ae3 5. Af6 O qualsiasi altra mossa sulla grande diagonale.
Il Nero non può impedire in nessun modo la spinta di pedone in g7 né tanto meno la promozione del pedone in g8. In questo diagramma appena visto, la vittoria è risultata piuttosto semplice per il fatto che il pedone occupava una delle colonne laterali e perché l’alfiere nero avevo a disposizione una sola diagonale per controllarlo. Vediamo ora una situazione diversa.
Posizione con vantaggio del Nero
Qui la situazione è un attimo più complessa, ma anche questa volta il Bianco ottiene con sicurezza la vittoria. Quando il pedone libero si trova in una delle colonne centrali, il procedimento vincente richiede sempre un numero maggiore di mosse.
1. Af6+ Rc8! (il Re deve evitare le case nere; se 1. … Rc7 2. Ae7 Ae3 3. Ad6+ seguita da 4. e7…) 2. Ae7 Ae3 3. Ab4 Ag5
Come abbiamo precedentemente detto, il Nero dispone di una difesa di riserva quando si tratta di pedone centrali. Ma questo non basta per ottenere la patta.
4. Ac3! Il Bianco controlla così la diagonale h4-d8 bloccando, con 5. Af6 …, l’offensiva dell’Alfiere Nero.
I Pedone in colonne laterali
Negli esempi visti sopra i pedoni erano più o meno centrali. Ora vediamo come la difficoltà di vincere, per il giocatore in vantaggio, aumenta considerevolmente se il pedone si trova in case non centrali e quindi tendenti al bordo scacchiera.
L’alfiere Nero è debole perché ha una sola casella utile (c8), oltre a quella in cui si trova. Una semplice mossa d’attesa del Bianco, come 1.Ah3 lascia il Nero in Zugzwang, senza la possibilità di muovere il Re, per il pericolo di perdere l’alfiere senza contropartita.
Grazie Christian x questa meravigliosa spiegazione! Correggimi, con un pedone di vantaggio, chi ha il Tratto puo’ determinare le sorti della partita ( se sei in svantaggio e spetta a Te la mossa e’ facile che finisca Patta, in caso contrario, se hai 1 Pedone di vantaggio potresti concludere con 1 Vittoria). Grazie Mille by lux17!!!